La Prisma Taranto annichilisce Forlì e conquista la seconda vittoria consecutiva da tre punti portandosi nella parte alta della classifica. Una partita perfetta nella quale brilla il collettivo ma emergono le individualità dotate di classe superiore alla media di cui dispone la Prisma a cominciare da Rivaldo autore di 15 punti che ha chiuso il match con il 68% di positività. A ruota il centrale Cozzi (12 punti, 2 mv e 82%) che ha la sfortuna di ricoprire un ruolo poco appariscente per chi osserva una partita in maniera non troppo approfondita.
Il mach comincia con Forlì che si presenta subito con un muro dell’ex Stancu su Cleber. La partenza di Taranto è meno aggressiva di quanto ci si aspettava. Prima di carburare e di ricompattarsi la squadra di Montagnani ci impiega una decina di minuti. Ne approfittano gli avversari che mettono il naso avanti portandosi sino all’8-10. Dura poco la cuccagna per Forlì, però, perché la Prisma entra in partita e non ce n’è per nessuno: battuta insidiosa, muro attento, difesa reattiva, ricostruzione di gioco varia e bombardieri con il braccio caldo. I rossoblu mettono il turbo e salgono a più cinque (17-12) con Rivaldo, suo il muro su Maric del 16-12, grande protagonista assieme a Cleber.
Pesano nel contesto del primo parziale anche i cinque errori in battuta dello Yoga apparso in difficoltà anche nella costruzione del gioco.
Nel secondo set dopo una breve fase di equilibrio (6-6, 9-9) Taranto mette la freccia del sorpasso macinando gioco e punti (18-11). In questo contesto si esalta anche il giovane centrale Candellaro autore di due muri punto (15-11 e 17-11). Suxho e Rivaldo continuano a stagliarsi una spanna sopra tutti regalando momenti di grande pallavolo. Il brasiliano si esalta e randella da tutte le posizioni facendo spellare le mani al pubblico del Palamazzola. Non c’è praticamente partita e per la Prisma giungono anche i punti di Cozzi e Cleber ben smarcati, spesso con muro a uno, da Suxho.
Nel terzo parziale la partita non cambia andamento. Taranto lascia giocare gli avversari all’inizio e poi preme sull’acceleratore. Grande protagonista sino al 16-12 è il centrale Cozzi autore in questo frangente di ben cinque punti. Forlì non si smuove. Si vede chiaramente che è in affanno e non riesce a tenere il ritmo della Prisma. In più c’è quella subliminale remissività psicologica propria di chi sa di essere inferiore tecnicamente all’avversario.
Taranto, invece, si gode il suo momento. Ha lasciato all’avversario l’inizio di ogni set per poi metterlo in ginocchio con un gioco continuo, una prestazione corale nella quale ogni giocatore ha fatto la sua parte. Suxho ha distribuito palloni su palloni con il consueto pizzico di estrosità che lo rende a tratti imprevedibile grazie anche ad una ricezione che ha tenuto molto bene in virtù delle buone prestazioni del libero Ricciardello e dello schiacciatore Abbadi, quest’ultimo un altro giocatore rispetto a quello visto contro Piacenza. Poi Cozzi che è andato a nozze con ricezione perfetta. Infine i bombardieri Cleber e Rivaldo che quando girano a mille rappresentano un surplus sul quale la squadra può contare nei momenti giusti . A tratti sono apparsi irrefrenabili.
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