Eccolo Yu Koshikawa. Ha compiuto da poco 25 anni, ma il suo curriculum sembrerebbe quello di un giocatore che di anni ne ha almeno 10 in più, visti i numerosi trofei che ha vinto. Dopo 17 ore di volo da Tokyo a Padova, Yu Koshikawa si è presentato ufficialmente questa mattina al pubblico patavino nella bella cornice del B4 di via San Marco. Lui – che in Giappone è già una stella – dovrà ora “adattarsi” ad un nuovo continente, si dovrà cimentare in quello che è definito uno dei campionati di pallavolo più difficili al mondo. Sono stati circa 200 i fans che lo hanno salutato all’aeroporto asiatico e al suo arrivo ha già trovato la prima tifosa italiana, una ragazza di Firenze che – per Koshikawa – ha percorso centinaia di chilometri non solo per poterlo conoscere dal vivo, ma pure per sottoscrivere l’abbonamento con la Pallavolo Padova. Miracoli della globalizzazione.
Nato il 30 giugno 1984 a Kanazawa, Koshikawa è uno degli elementi più apprezzati in Giappone in questo sport. Alto 190 centimetri per 87 chilogrammi di peso, lo schiacciatore proviene dal Suntory Sunbirds, squadra di Osaka della serie A1 giapponese che ha chiuso al quarto posto il campionato nella stagione appena trascorsa. Professionista dal 2003, con il suo club ha vinto due scudetti, uno nel 2003/04 e uno nel 2006/07. L’atleta è ricordato in Italia per la partita che la Nazionale azzurra disputò il 6 luglio 2007 in World League contro il Giappone. In occasione di quella sfida, i ragazzi dell’allora coach Montali vennero sconfitti per 3-2 e lo schiacciatore mise a segno ben 23 punti. Il debutto in Nazionale avvenne ai giochi asiatici di Busan nel 2002, mentre l’esordio in World League risale al 5 giugno 2004 nella sfida contro la Polonia. Presente alle ultime Olimpiadi di Beijing in Cina (ha giocato contro l’Italia realizzando 13 punti), nel 2003-04 è stato eletto miglior giocatore della serie A giapponese. Premiato nel 2005 come miglior realizzatore nella Asian Senior Volleyball Championship, dal 2005 al 2008 è stato inserito dai media giapponesi nel “Best6 Player” della propria Nazione. Nel 2008/09 ha infine ricevuto il premio come miglior schiacciatore della Serie A.
«Chiamatemi semplicemente Yu», ha detto il giocatore ad inizio conferenza riscuotendo subito la simpatia dei presenti. «Sono felice di essere qui – continua – perché volevo fare questa esperienza all’estero. Padova è la squadra dove avrei voluto giocare e ora non vedo l’ora di allenarmi con i miei nuovi compagni. Il mio punto di forza? Il servizio. Basta che al primo errore non dicano “Fortuna che Yu aveva detto che al servizio era forte”…». Questo pomeriggio il giocatore assisterà all’allenamento dei bianconeri e da lunedì si aggregherà ufficialmente all’organico dopo aver svolto i test medici di rito. Alla conferenza di presentazione c’erano anche Hiroyuki Anno e Massimo Tomalino, i due procuratori che hanno fatto da “cerimonieri” al matrimonio tra Yu e Padova.
«Siamo molto soddisfatti – ha detto il presidente Fabio Cremonese – perché tutti noi siamo curiosi di vederlo in campo. Oltre ad essere un giocatore con ottime referenze, questo accordo servirà per sviluppare i rapporti con i paesi asiatici sotto molteplici punti di vista. Lo sport è capace di unire città geograficamente lontane e di accomunare tifosi che si trovano a migliaia di chilometri di distanza».
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Pallavolo Padova
Nell’immagine: Koshikawa stringe la mano al presidente Fabio Cremonese