Paolo Montagnani, coach della Prisma Taranto, non sta nella pelle. La sua seconda panchina di A/1 (esordio lo scorso anno a Pineto) è uno stimolo fortissimo per un tecnico emergente come lui “Piacenza, Macerata, Cuneo e Trento sono squadre che indubbiamente hanno un elevato spessore tecnico. Il fatto di affrontarle nella primissima parte della stagione potrebbe essere un vantaggio in quanto potremmo trovare avversari in rodaggio” – afferma a proposito del calendario duro di inizio stagione il tecnico livornese –“Vuol dire che lavoreremo da subito per avere un’identità precisa di squadra. Se riusciremo a fare un buon numero di punti sarà un grande risultato se non ce la faremo dovremo essere pazienti ed attendere avversari più abbordabili”.
Una sola retrocessione da quest’anno in A/1. La lotta salvezza, considerata la X (Pineto o Forli?) potrebbe risultare scontata e noiosa non credi?
“Bisogna comunque trovare un avversario da mettere sotto. Secondo me quest’anno più che mai il campionato sarà equilibrato e la distanza tra la zona salvezza e quella play-off sarà cortissima. Vedo che sono stati costruiti organici addirittura migliori di quelli dello scorso anno e spendendo meno. Noto con piacere che un po’ tutto l’ambiente ha abbassato le pretese economiche ed alla fine si sono allestite delle ottime squadre”.
Parliamo della tua squadra. In giro dicono possa puntare a qualcosa di più di una salvezza.
“Abbiamo fatto una buona squadra, preso giocatori che ci danno garanzie di motivazioni alte. Sono soddisfatto. La qualità dell’organico è buona. Due nostri giocatori stanno facendo le finali di World League (Rivaldo con il Brasile e Suxho con gli Usa), abbiamo un mix di gente esperta, giocatori motivati in cerca di rilancio e qualche scommessa. Se uno non trova motivazioni in questa squadra secondo me ha scelto male a venire a Taranto. In giro si parla bene della nostra squadra ma dobbiamo confermare sul campo quanto di buono si dice. Pensiamo prima alla salvezza e poi al resto”.
Hai parlato di scommesse. A chi ti riferivi?
“La nostra idea di puntare su Elia titolare al centro è forte e vogliamo che lui sia una sorpresa così come contiamo molto sul secondo alzatore Quartarone che per un mese dovrà gestirsi la squadra da titolare (Suxho arriverà a Taranto a fine agosto) e godrà di tutta la nostra fiducia. Sono sicuro che migliorerà tantissimo.E poi Candellaro e Montagna. Due giovani che siamo andati a visionare a Sestola durante le finali Under 20. Possiamo contare su entrambi ne sono sicuro. Sono ragazzi molto promettenti. Infine Spescha. Taranto per lui è una grande chance per capire definitivamente se vuole restare un buon giocatore o vuole diventare un giocatore forte. Lo conosco come un grande agonista. Noi abbiamo bisogno del suo agonismo, del suo carattere, delle sue motivazioni. Dovrà essere feroce, non guardare in faccia a nessuno e ritagliarsi il suo spazio in squadra perché le qualità le ha”.
Molti di questi giocatori hanno espresso parole di stima per te senza conoscerti. Uno stimolo in più per lavorare in un ambiente già compattato?
“Mi fa grande piacere che vedano in me qualcuno che li possa far lavorare bene. Ci attende un compito gravoso ma operare in questo clima di fiducia non può che essere positivo. Ho sempre detto che ogni singolo giocatore da noi ingaggiato ha un suo perché. Nessuno è stato preso a caso. Siamo stati coerenti sin dall’inizio con il nostro progetto di squadra tenendo conto di tutte le nostre esigenze anche di quelle economiche. Abbiamo operato bene, non era facile costruire da zero. Abbiamo esplorato tutto il panorama pallavolistico visto tutto, dalle partite di World League alle finali nazionali Under 20”.
Da quel che si dice, sei un coach che mette alla pari titolari e riserve. E’ vero?
“La mia filosofia è questa: fiducia ai titolari, loro devono sentirsi sicuri. Siamo uomini e ci sta anche qualche momento di appannamento. Ma se vedo uno che tira a campare solo perché sa di avere il posto in squadra assicurato non ci penso due volte a cambiarlo ed a far giocare qualcuno che mi fornisca maggiori garanzie”.
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