RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Sintini 1, Stokr 22, Bovolenta 12, Felizardo 12, Savani 27, Vujevic 6; Pippi (L), Kovacevic, Nemec, Serafini. Ne Botti, Danilao, Fanuli. All. Di Pinto
MARMI LANZA VERONA: Sottile 2, Lasko 16, Semenzato 3, Bontje 15, Popp 9, Parodi 10, Latelli (L), Maric 10, Mosterts 3. All. Giuliani
ARBITRI: La Micela e Pessolano

PARZILI SET: 23-25, 25-20, 25-16, 21-25, 15-12

I PUNTI: Perugia (battute vincenti 18, muri vincenti 10, battute sbagliate 21; ricezione perfetta 47%, positiva 64% attacco 48%); Verona (battute vincenti 7, muri vincenti 14, battute sbagliate 18; ricezione perfetta 33%, positiva 55%, attacco 48%)

Quando Bovolenta ha chiuso il 15-12 del tie break, consegnando a Perugia la vittoria su Verona, la nona consecutiva, la domanda che tutti si sono posti al PalaEvangelisti è stata: ma Beethoven la decima sinfonia l’ha mai suonata? La RPA-LuigiBacchi.it batte la Marmi Lanza Verona per 3-2 e non arresta la sua corsa nemmeno davanti ad un osso duro come la squadra di Giuliani. Anzi, rilancia. Perchè nella giornata dell’ennesimo record messo a segno dai biancorossi, Perugia è l’unica squadra imbattuta di questo girone di ritorno. E non è tutto. Consegna alla storia un altro dato statistico: Jan Stokr (nonostante l’influenza che l’ha colpito in settimana) con i suoi otto ace è l’uomo dei record dai nove metri. Gli altri si erano fermati a sei battute vincenti. L’opposto biancorosso no. Un trionfo verrebbe da dire. E invece è stata una fatica. Parola di Vigor Bovolenta: “E’ stata la partita più dura delle ultime 3/4 giocate. Ma va benissimo così, perchè dopo tante vittorie consecutive ci voleva una sfida sudata. E poi l’importante è stato comunque vincerla”.
Sempre più attaccata al quarto posto, la RPA-LuigiBacchi.it si fa sfuggire il primo set, pecca forse di sicurezza o di troppa emozione ma poi reagisce. E ribalta il risultato sul 2-1. Grazie anche ad un devastante Cristian Savani. Lo schiacciatore di Castiglione delle Stiviere che in campo festeggia i suoi 27 anni, li impreziosisce con altrettanti punti personali…saranno proprio 27 alla fine, con sei ace! E la partita sembra incanalarsi sul binario giusto quando nel quarto set i ragazzi del presidente Sciurpa partono sparati con un perentorio 4-0. Ma Verona, dicevamo, non è formazione che si arrende e piano piano rialza la testa. Tutti al tie break allora. Dove la sfida si accende anche sugli spalti. Il pubblico del PalaEvangelisti è tutto in piedi, si spella le mani quando Felizardo, anche lui, confeziona l’ennesimo servizio vincente (saranno 18 totali!) e porta Perugia sul 14-12. E sul primo tempo di Bovo tutti, ma proprio tutti, festeggiano la nona fatica (ben augurante, visto che Ercole arrivò a 12) in mezzo al campo. “Sapevamo che sarebbe stato difficile battere Verona – commenta alla fine un raggiante presidente Sciurpa – e la soddisfazione è doppia perchè sfide del genere all’inizio dell’anno le avremmo perse. Invece nonostante un primo set sotto tono c’è stata una grandissima reazione da parte della squadra. Questa è una vittoria che ci dà ancora più fiducia nel futuro”. E il futuro si chiama Cuneo e Trento, entrambe fuori casa.

Eleonora Cozzari
Addetto stampa
Perugia Volley
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