In casa aretina, archiviata la vittoria al debutto casalingo contro Genova, è giunto il momento della prima in trasferta, sul difficilissimo campo di Isernia. Per Provvedi tutti a disposizione tranne Russo, affidato alle cure dello staff medico per recuperare prima possibile. Isernia domenica scorsa ha dimostrato tutto il suo potenziale, sfiorando il clamoroso colpaccio e andando a prendere un punto sul campo della strafavorita Taranto. Una sconfitta al tie-break per Isernia, dopo essere stata avanti 2-0, bagnata dai 28 punti del cubano Alexis Batte, sicuramente uomo di spicco della squadra allenata dall’ex tecnico dello Spezia, Aiello Mosca. Batte è arrivato da Piacenza, tornando nella A2 che lo aveva già visto protagonista con Grottazzolina (oltre 1600 punti in tre stagioni) e ha subito dimostrato che il feeling con questa categoria è sempre vivo. A dirigere le geometrie di una squadra largamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, il nuovo alzatore Alderman, palleggiatore della nazionale australiana. A irrobustire la rosa tanti ottimi giocatori come Maresca, il centrale austriaco Lippitsch e lo schiacciatore Spescha, arrivato da Loreto. Nella sfida di Taranto ha pesato tanto il muro (14 vincenti a fine gara) con un Di Marco in evidenza, sicuramente un’insidia in più per l’attacco di Arezzo. E tanto peserà anche il fattore campo, su quel PalaFraraccio caldissimo e che spesso riesce a vestirsi da uomo in più. Gli oroamaranto andranno consapevoli della forza dell’avversario e delle insidie del match, ma con l’obiettivo di vincere, dictat di mister Provvedi, e ottenere il più possibile da questa prima in trasferta, banco di prova importante per misurare soprattutto il “cuore” e il carattere di questa nuova BancaEtruria Eurospar Arezzo.
Nella foto: Kristian Lirutti, top scorer con 16 punti della prima in casa con Genova.
FRANCESCO SODI
Ufficio Stampa
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