E’ partita nelle scorse settimane la tredicesima edizione del “Progetto Scuola”, importante iniziativa ideata dal sodalizio maceratese ed organizzata in collaborazione con il locale comitato provinciale del Coni, Provincia e Comune di Macerata, che coinvolgerà fino al prossimo mese di maggio ben 1225 studenti delle locali scuole elementari (ben nove gli istituti interessati, 64 classi) nello svolgimento di un’ora settimanale di attività motoria, sotto la guida di sette istruttori qualificati messi a disposizione dalla società. Tante le novità in programma quest’anno, con l’allestimento di numerose attività collaterali per i ragazzi. Si va dai tornei di Natale e di Carnevale, che vedranno gli studenti impegnati sui campi di mini volley che verranno allestiti in via eccezionale sul Mondoflex del Palasport Fontesscodella, prima di una partita ufficiale della Lube Banca Marche, ad un singolare concorso fotografico in ambito sportivo, ed ancora incontri con i campioni biancorossi direttamente tra i banchi di scuola, e poi le tradizionali feste finali, che saluteranno la chiusura del Progetto riportando nuovamente tutti gli studenti partecipanti nell’impianto maceratese, in quattro mattinate che vedranno anche la consegna, da parte degli sponsor che sostengono l’iniziativa, di numerosi gadget e regali utili per lo svolgimento dell’attività didattica. Quella più interessante, riguarda però il programma “Albatros”, che coinvolgerà in via sperimentale due classi terze, e prevede lo svolgimento di una lezione quotidiana di attività motoria della durata di 30 minuti. “Negli ultimi anni – spiega Giampiero Freddi, responsabile del Progetto Scuola unitamente all’ideatore Federico Belardinelli – stiamo assistendo ad un graduale aumento della sedentarietà in età giovanile, e questo ci spinge inevitabilmente a cercare di migliorare gli interventi educativi affinché l’attività motoria possa diventare nel concreto uno stile di vita dell’individuo. Il programma Albatros, quest’anno parte integrante del Progetto Scuola, si presenta proprio come base sperimentale per una eventuale, futura intensificazione della nostra presenza nelle vesti di istruttori all’interno delle scuole”.