“ Prima della gara avremmo messo la firma per conquistare un punto, ma alla fine, afferma Mauro Alcherigi direttore sportivo della squadra tifernate, se c’era una squadra che meritava la vittoria, questa forse era proprio la nostra. La gara è finita su un nostro fallo di invasione giustamente sanzionato dall’arbitro, ma prima gli era sfuggito un fallo identico a nostro vantaggio. E avremmo vinto noi. Lo dico non in tono polemico, ma per far rilevare come, a volte, episodi valutati in maniera diversa possano decidere il risultato di un incontro. Tuttavia onore a Bassano che è riuscito a riprendersi dopo essere stato raggiunto; una dimostrazione di forza e di caratteriale che alla fine ha pagato”.
“A parte questo, continua, rimane la grande prestazione tecnica della nostra squadra che pur sotto 2-0 ha dimostrato di non temere il confronto anche con avversarie più blasonate che lottano per la vittoria del campionato. Ancora una volta abbiamo lottato punto su punto, senza arrenderci mai”.
Sugli assenti precisa che “ entrambe le squadre si presentavano al confronto incomplete, loro mancavano di Tamburo, ma non era la prima volta che accadeva ed erano sempre riusciti a rimediare senza contraccolpi grazie all’elevato livello tecnico complessivo della loro rosa. Radici ha dovuto fare a meno di Lipparini e Paci rimasti a casa perchè infortunati e di Cester e Marino che, seppure presenti in panchina, non erano utilizzabili”.
Sulla grande prestazione della squadra sono tutti concordi, ma Alcherigi vuole far notare la grande prestazione di Cuda, 19 punti per lui con una positività in attacco che ha sfiorato il 60%. Evidentemente il ragazzino sta prendendo coscienza dei propri mezzi che sono veramente notevoli.
Poi Di Manno, veramente imprendibile, il solito super Sabo, i grandissimi Pistovic e Marra, Franceschini sempre presente a muro per la regia superba di Spanakis.
“E’ partendo da queste prestazioni, conclude, che si può costruire il nostro campionato. Il punto conquistato a Bassano diventa perciò importante per la nostra classifica”.
Ora bisogna ricaricare le batterie. Dieci set giocati in tre giorni, tre punti dalle due trasferte di Castelfidardo e Bassano e tante energie, anche nervose, gettante in campo.
La squadra dovrà essere brava a replicare queste prestazioni, magari assistita anche da quel pizzico di fortuna che in certi momenti è decisivo. Sull’aiuto del pubblico non ha dubbi.
Domenica arriva la Esse-Ti Carilo Loreto, un’altra grandissima di questo campionato.

Nella foto Juan Josè Cuda