Nonostante l’alloro appena conquistato nel beach, Ivan Zaytsev non dimentica di essere un giocatore di pallavolo e, soprattutto, della M. Roma Volley. Così, puntuale come sempre, alle 11 di questa mattina ha raggiunto i nuovi compagni per iniziare la preparazione di precampionato. Vent’anni il 2 ottobre prossimo, palleggiatore di nascita, quest’anno, Zaytsev ha accettato, senza problemi, di giocare in A2 e, cosa più importante, di cambiare ruolo. «La A2 non è una categoria così scandalosa, per cui disputare questo campionato non lo ritengo affatto riduttivo. Certo incontreremo squadre più agguerrite rispetto a quelle della A1, perché con tre vittorie si può raggiungere il vertice, ma bastano 2 sconfitte per trovarsi in zona retrocessione. In ogni caso, sono stato contento di tornare a Roma, una città che amo e, soprattutto, di far parte a pieno titolo, della M. Roma Volley una società che conosco e in cui mi sono trovato molto bene».
Nella prima giornata di allenamento, Ivan ha conosciuto i suoi nuovi compagni, il preparatore atletico Glauco Ranocchi e l’allenatore Ermanno Piacentini: «Da quello che ho potuto vedere questa M. Roma è un gruppo buono e soprattutto unito, valore fondamentale per poter affrontare un campionato così difficile. A mio avviso, poi, Piacentini è l’uomo giusto per far crescere tecnicamente la squadra».
Da palleggiatore a schiacciatore: Ivan ha il fisico per affrontare questa metamorfosi tattica, convinto che fare esperienza in altre posizioni del campo non può non aiutare la sua maturazione sportiva. «Per quanto riguarda il cambio di ruolo – dice – ho accettato senza discutere, anche se non sarà così semplice: dovrò lavorare molto in ricezione e a muro. Per fortuna in attacco ho qualche base. Però non vorrei abbandonare del tutto il mio ruolo, perciò perdonatemi se ogni tanto farò confusione». Scherzi a parte, Ivan torna a Roma, notevolmente maturato dall’esperienza all’Andreoli Latina e la consacrazione con il titolo di Campione Italiano di Beach Volley. Sarà anche poco ma fa bene al cuore. Tutto questo, però, affida nuove responsabilità al ragazzo e stuzzica differenti aspettative nella dirigenza sul piccolo fenomeno spoletino. È lo stesso Ivan a riderci su: «Beh, sicuramente tutti si augurano che non combini danni! Scherzi a parte, se mi chiedessero di scegliere se continuare nell’indoor o cambiare con il beach, adesso, non saprei cosa rispondere. Però, ora il mio posto è in palestra. Cercherò di dare il massimo per far tornare grande la M. Roma. Mi sento cresciuto, quindi anche in grado di fare promesse».