Il day after la lunga quattro giorni dedicata alla Finale Nazionale Under 16 subisce la fatica subentrata nel momento della chiusura ufficiale della manifestazione. La cerimonia di premiazione, l’ultimo atto ufficiale di un evento che sarà ricordato a lungo. Dagli organizzatori certo ma soprattutto dalle sedici società protagoniste di quest’ultimo atto del campionato nazionale di categoria. Alla fine una per una, invitate sul palco, hanno ricevuto il loro momento di gloria nel ricevere il proprio trofeo, tutte principesse alla corte di una sola Regina, quella Bre Banca Lannutti Cuneo che ha bissato il successo dello scorso campionato più che meritatamente, sconfiggendo in finale una Horeca Lauria grande rivelazione del Torneo.
Dopo un mese e mezzo di alacre e appassionato lavoro dunque, l’adrenalina lascia spazio al ragionamento su quanto si è fatto e quanto si sarebbe potuto comunque fare. Ma i complimenti che già nella giornata di ieri giungevano all’organizzazione e continuano anche nelle ore successive non possono che riempire di soddisfazione quanti hanno dedicato il loro tempo alla buona riuscita di questa Finale.
Portavoce del comitato organizzatore Michele Miccolis, presidente della Materdomini Volley.it traccia il proprio bilancio:”Potrebbe risultare scontato e poco parziale il nostro pensiero sulla riuscita della manifestazione quindi credo che più di tutto contino i giudizi ed i tantissimi complimenti ricevuti, anche in queste ore, da chi ha vissuto in prima persona questa esperienza. Le società naturalmente ma anche la gente che ha affollato i vari impianti di gioco in questi giorni. Ne siamo orgogliosi perché non è stato facile, perché una simile organizzazione non s’improvvisa dall’oggi al domani ma possiamo dire con orgoglio che la nostra società è pronta e preparata per questi grandi eventi.”
In definitiva possiamo dire che è stato un banco di prova importante.
“Credo che la Federazione si sia resa conto con gli occhi dei propri rappresentanti quello che siamo stati capaci di fare. Quindi direi prova superata. E’ chiaro che in ogni caso una organizzazione del genere mette a dura prova la nostra struttura societaria che in questa occasione ha davvero lavorato tanto. Adesso direi che una lunga pausa è quello che ci vuole.”
Ora non restano che i ringraziamenti.
“I ringraziamenti sono tanti. In primis vanno ai comuni che hanno ospitato le gare, Castellana Grotte, Putignano ed Alberobello. Ai quali comuni crediamo di avere dato
un riscontro più che positivo in termini di immagine. Poi naturalmente il grazie alla
Federazione Italiana Pallavolo che ci ha affidato l’incarico organizzativo ed al Comitato Provinciale di Bari che è stato il nostro partner logistico. Gli sponsor che hanno creduto in noi, la Fondazione Carnevale di Putignano e specialmente la Società Grotte Srl. Poi un grazie devo farlo personalmente alla compagine societaria che è stata impegnata nell’evento nei settori del marketing, stampa e comunicazione ed a tutti gli operatori che hanno collaborato alla buona riuscita della manifestazione. Grazie a quelli ci sono stati vicino come la Croce Rossa Italiana sempre presente su tutti i campi per ogni evenienza. Siamo davvero contenti di com’ è andata.”
Contento anche per la ottima prestazione dei suoi under?
“All’inizio della Finale avremmo firmato per il quinto posto. Visto come sono andate le cose però non possiamo non recriminare perché avremmo potuto essere in semifinale e chissà anche in finale. Siamo comunque felici per un risultato storico ottenuto che è frutto del ottimo lavoro che abbiamo intrapreso con il settore giovanile. Continueremo ad investire in questo progetto perché ci crediamo e siamo certi di poter ottenere risultati di grande prestigio. L’interesse degli addetti ai lavori per il nostro Progetto Giovani significa che stiamo diventando un punto di riferimento importante per la pallavolo, sicuramente l’unico riferimento in Puglia.”
Anche da un punto di vista puramente tecnico questa Finale ha di certo lasciato il segno. Davvero tanti i potenziali talenti espressi sui campi che i tanti tecnici presenti, fra i quali il responsabile della Nazionale Pre Juniores Mario Barberio, hanno potuto ammirare e che i riconoscimenti individuali hanno, seppure in parte, evidenziato.
Cuneo è apparsa la squadra più completa in ogni reparto, capace di stare in campo benissimo nonostante la giovane età dei suoi componenti, non è un caso la conquista del secondo scudetto consecutivo. Fra le sorprese possiamo certo annoverare senza smentita le damigelle d’onore Lauria e Meta di Sorrento che hanno offerto un gioco grintoso e spumeggiante impreziosite dai premi individuali al miglior palleggiatore, il lucano Francesco Mandarino, ed alla migliore ricezione per Michele Longobardi della MSC Crociere. Anche Chieti può ritenersi più che soddisfatta per il sesto posto e due top individuali con Pietro Gentile (miglior muro) e Simone Di Camillo (primo nel servizio) così come ottima è stato il già citato quinto posto dei padroni di casa della Materdomini Volley impreziosito dalla consacrazione a MVP del Torneo (votato da tutti i tecnici presenti in Puglia, così come gli altri premi) allo schiacciatore Antonio Lomurno che le statistiche hanno designato anche miglior attaccante.
Un pizzico di delusione per il rendimento delle grandi con la M.Roma Volley che eguaglia il quarto posto dello scorso anno dopo essere stata ad un set dalla Finalissima e Trento, Modena e Treviso piazzate rispettivamente al settimo, ottavo e nono posto.
Il sito ufficiale della manifestazione è stato uno dei fiori all’occhiello dell’evento, visitato da quasi quattromila contatti nei quattro giorni di gara ha permesso di vivere live tutte le partite con il servizio dei risultati online e degli sms di aggiornamento per ogni gara.
http://finaleunder16.materdominivolley.it/ resterà a disposizione nelle prossime settimane con nuovi aggiornamenti nella sezione fotogallery per tutti coloro che vorranno rivivere per immagini alcune delle emozioni di una “esperienza memorabile”.
Pier Paolo Lorizio
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Nella foto di bernarda De Florio la Bre Banca Lannutti Campione d’Italia
