PRESENTATO SINTINI: “REALIZZO UN SOGNO”
“Ho voluto la Lube a tutti i costi, mai nutrito dubbi di alcun genere, neppure prima che De Giorgi firmasse per rivestire il ruolo di nuovo allenatore. Mi sento ancora un giocatore in costruzione, sono venuto qui per lavorare bene, per migliorare ed esprimermi al meglio come giocatore”. La gioia e l’emozione dipinte sul volto di Giacomo Sintini, il nuovo palleggiatore della Lube banca Marche presentato stamattina a giornalisti e tifosi in una incontro svoltosi presso la sala stampa del Palasport Fontescodella, sono paragonabili a quelle che solitamente si vivono il primo giorno di scuola. Nella suo esordio assoluto in casa Lube, Jack si è portato con sé un carico di entusiasmo che ha coinvolto davvero tutti, compreso il presidente Sileoni che non ha certo potuto nascondere il grande orgoglio della società per la fiducia e la stima dimostrate dal giocatore. “La Lube – ha spiegato sintini – mi ha fatto una corte spietata e soprattutto ha cercato soltanto me, non ho mai sentito parlare di altre eventuali alternative al mio nome. Questo ha inciso moltissimo sulla mia scelta, non posso negarlo. Mi sono sentito desiderato, credo sia un fattore importantissimo nel nostro lavoro. Il fatto che poi sia arrivato anche Fefè è senza dubbio uno stimolo in più. Quello disegnato dalla dirigenza è un progetto bellissimo, sono orgoglioso di farne parte”. Per Sintini si è realizzato un sogno: “Sono cresciuto a Ravenna – ha continuato il palleggiatore – dove da piccolo ho avuto la possibilità di ammirare da vicino dei grandi campioni. Ecco, il mio sogno era di poter giocare un giorno in una squadra blasonata proprio come lo era a quei tempi Il Messaggero. Oggi come oggi, penso che in Italia le uniche tre società in grado di costruire ogni anno una squadra per vincere siano Macerata, Treviso e Modena. Sarà un onore indossare questa maglia”. Sintini chiude parlando della squadra: “Mi piace come si sta muovendo la società – dice – La rosa che si sta allestendo è di tutto rispetto, ne sono entusiasta, sarà bellissimo giocare con così tanti campioni al proprio fianco. Abbiamo degli attaccanti fortissimi, distribuire sarà un vero e proprio divertimento. La giovane età? Sarà un’arma in più, perché essere più o meno tutti coetanei favorisce senza dubbio la costruzione del gruppo”.