E’ stata Alessandra Marzari, presidente del Vero Volley e Ambasciatrice della Comunità di San Patrignano, a introdurre la serata: “Ancora una volta la Candy Arena ospita un evento non sportivo, ma attinente all’educazione di tutti noi e dei nostri ragazzi. Sono felice di presentare uno spettacolo del programma di prevenzione di San Patrignano, sia come Ambasciatrice della Comunità che attraverso il Consorzio che dimostra ancora una volta la propria attenzione per il suo territorio. San Patrignano è un posto dove delle persone con delle doti normali, umane, fanno da tanti anni qualcosa di miracoloso, e rappresenta un punto di riferimento internazionale per il suo metodo. Un metodo che Vincenzo (Muccioli, il fondatore della Comunità) aveva pensato secondo quello che era lui stesso, ovvero un uomo animato da un grandissimo amore per il prossimo. La cura per i ragazzi che arrivano a San Patrignano è semplice: vicinanza, affetto, lavoro, regole. Gli ospiti vivono un percorso difficile, duro, che però nel 70% dei casi si chiude con un risultato positivo. E l’attività di WeFree porta l’esperienza di San Patrignano fuori dalla Comunità, perchè il senso di questo cammino sta nel fatto che qualunque ragazzo della Comunità potrebbe salire su questo palco, per raccontare una storia davvero comune”.
Toccante è stata la testimonianza di Patrizia Russi, responsabile del progetto di WeFree: “In questo periodo si parla di quanto successo nel “Boschetto di Rogoredo”, di una ragazza incinta che ha dato alla luce un bambino che dopo solo 24 ore di vita era già in crisi di astinenza. Io stessa sarei potuta essere quella ragazza se non avessi avuto San Patrignano. Se non ci fosse stata la Comunità non sarei come sono adesso, ed è la dimostrazione che si può cambiare. Spero che qualcuno possa mandare quella ragazza con suo figlio da noi per essere aiutati. Si può sempre diventare persone migliori”.
Quindi, è stato il momento dello spettacolo. Una performance che ha lasciato senza fiato, emozionando e invitando il pubblico presente agli applausi più spontanei e sinceri che si potessero sentire. Una platea, quella presente nella casa del Vero Volley, composta per la maggior parte da giovani e ragazzi, con tantissimi under 18 anche delle squadre monzesi. Proprio loro sono stati gli spettatori più colpiti dalle parole dette da Diego e Federica (due ragazzi che hanno vissuto e superato il problema della tossicodipendenza e hanno offerto una testimonianza sulle motivazioni che li hanno spinti ad assumere sostanze e delle difficoltà a reinserirsi nella società), i protagonisti sul palco insieme al conduttore della serata, lo scrittore e attore Francesco Apolloni.
E’ stato un evento davvero da ricordare, che non potrà che restare impresso nella memoria di tutti i presenti. La dimostrazione che non ci può essere niente di più vero che il “motto” di WeFree: “Il mondo che vorrei, dipende da noi“.
E’ possibile vedere la fotogallery dell’evento cliccando qui.