Lorenzo Perazzolo ha appena 23 anni, ma la grinta del campione fa già parte del suo Dna. I paragoni si sprecano, tanto che alcuni lo hanno soprannominato “il nuovo Simeonov”. Anche se sta dimostrando di avere qualità e mentalità che lo rendono già un atleta di carattere, lui ammette di ispirarsi ad Andrea Giani, che considera: «uno dei più grandi pallavolisti di tutti i tempi, anche sotto il profilo umano».
Lorenzo si avvicinò al mondo della pallavolo a nove anni e allora non si rendeva ancora conto che avrebbe fatto il suo esordio in serie A2 ad appena 16 anni, vestendo la maglia del Cinecity Mantova, la squadra della sua città. A Montichiari avvenne la sua consacrazione, conquistandosi con merito la maglia della Nazionale Pre-juniores e Juniores. Nel 2005/06, dopo una stagione esaltante a Castelnuovo, fece il suo ritorno a Montichiari. Proprio quest’anno, grazie ad ottime prestazioni con la maglia della Nazionale Seniores, lo schiacciatore ha convinto tutti delle sue qualità.
Lorenzo, sei stato uno degli uomini-mercato di questa stagione: che sensazione fa?
«E’ una grossa responsabilità, perché di sicuro tutti si aspettano molto da me. Quando crei delle aspettative, devi lavorare molto per non deluderle».
E’ innegabile che il tuo arrivo a Padova è stato preceduto da numerose voci di mercato che ti davano in altre piazze. Ora, a mente fredda, come ricordi quei giorni?
«Sia chiaro: io sono molto contento di essere a Padova. Certo, c’erano in piedi altre trattative, ma per me Padova è una piazza stimolante. Qui avrò la possibilità di giocare da titolare e il mio obiettivo è quello di sorprendere tante persone. Compirò 24 anni a novembre e ho ancora molta strada da fare. Ma questo è l’anno giusto per dimostrare che, chi mi ha voluto, ha fatto bene a credere in Perazzolo».
Hai già parlato con il coach Bagnoli?
«Sì. Entrambi siamo originari di Mantova e lo conosco da un po’ di tempo. Diverse volte era venuto a vedermi quando giocavo con la Nazionale Juniores e già in passato mi voleva con lui a Trento e poi a Verona. Poi, però, le cose andarono in modo diverso. Finalmente avrò modo di essere allenato da lui e per me è un onore. Anzi, devo dire che la presenza di Bagnoli è stato proprio uno dei fattori determinanti per convincermi che Padova era la meta giusta per me».
Quando potrai allenarti con i tuoi nuovi compagni di squadra?
«Gli impegni con la Nazionale (in attesa degli Europei dal 6 al 16 settembre, ndr), mi porteranno a Padova non prima della metà di settembre. Io però sono impaziente di cominciare questa nuova avventura e sono sicuro che sarà un bel campionato, dove tutto sarà possibile. So che il nostro obiettivo è la salvezza e infatti lotteremo per ottenerla. Se poi ci sarà la possibilità di togliersi altre soddisfazioni, sono sicuro che sfrutteremo le situazioni favorevoli».
Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Sempre Volley Padova