Valida prestazione contro la sua ex squadra dell’opposto di Ravenna che timbra 15 punti ma l’Azimut fa valere la sua grande forza e si impone per 3-0
La classica del volley italiano finisce come da pronostico con la vittoria di Modena ma la Consar Ravenna esce dal PalaPanini con la consapevolezza di essere stata all’altezza della situazione per due set e mezzo (che peccato quella rimonta nel primo parziale da 16-11 a 24 pari, svanita negli ultimi colpi) e con la certezza di avere in Andrea Argenta, rilanciato contro la sua ex squadra, un’arma in più in attacco (15 punti, con cui supera quota 1000 in carriera, e 58% in attacco la sua partita) per il finale di stagione in cui Ravenna dovrà giocare ben sei scontri diretti per la salvezza delle dieci partite restanti.
I sestetti Non c’è Rychlicki nella Consar, impegnato con la sua nazionale nelle qualificazioni agli Europei 2019: al suo posto in diagonale con Saitta Argenta, atteso ex di questa partita, alla pari di Verhees che oggi celebra le 200 partite in campionato, schierato al centro in coppia con Russo. Poglajen e Raffaelli in attacco completano lo starting six di Ravenna, oltre al libero Goi. Nell’Azimut Leo Shoes rientrano Mazzone e Zaytsev, ma Velasco perde nell’allenamento di rifinitura il centrale Holt per una distorsione alla caviglia destra. Al suo posto in coppia con Anzani gioca Mazzone, in un sestetto con Christenson in regia, lo zar opposto, Bednorz e Urnaut di banda e Rossini libero.
La cronaca della partita Il primo punto è di Ravenna (errore al servizio di Christenson) ma il primo allungo è di Modena (3-1), attento e implacabile a muro su Argenta. L’Azimut arriva fino al 10-5, con due sprazzi di Zaytsev, e Graziosi è costretto a chiamare il time-out. Il muro di casa prende tutto (alla fine del set 7 blocks vincenti) e Modena allunga ancora (13-6), ma qui la Consar sfoggia la giusta reazione e piazza un break di quattro punti con Verhees, Poglajen (ace), un siluro fuori di Zaytsev e un muro a due su Urnaut (13-10 e time-out di Velasco). Modena prova un nuovo allungo ma la Consar non molla: con due punti in fila di Raffaelli e un muro di Russo si porta a -2 (16-14) e poi, con l’ingresso di Lavia, il cui positivo turno al servizio frutta tre punti, addirittura a -1 (19-18), aprendo ad un appassionante ed equilibrato finale di parziale, in cui Verhees aggancia la parità a quota 24: qui un attacco di Urnaut e un errore di Raffaelli scrivono il 26-24 finale.
Equilibrio diffuso nel secondo set, con la Consar che tiene nel mirino i padroni di casa, impendendogli di fuggire. Raffaelli (difesa da applausi su Zaytsev e contrattacco vincente) e Argenta ripristinano la parità a quota 9. Sono soprattutto i punti di uno scatenato Argenta (7 in questo set), e i buoni livelli della ricezione (56%) a tenere la Consar perfettamente in gara fino al 16 pari, quando l’Azimut, con i punti di Zaytsev e Bednorz, piazza lo scatto decisivo per il 25-21 finale.
Punto a punto all’inizio del terzo parziale, poi due muri (Verhees e Poglajen) e un ace di Russo fanno scattare la Consar sul +3 (5-8) e Velasco al time-out. L’Azimut si scuote e sul 9-11 piazza un break che stordisce la Consar: ritrova il pareggio a quota 11, aziona il sorpasso con un muro di Bednorz e prende la fuga per la vittoria tra errori di Ravenna e punti del duo Zaytsev-Bednorz.
A fermare Modena dopo il 7-0 di parziale è un attacco di Poglajen. La scintilla si spegne qui: Bednorz griffa la sua prestazione da MVP con due bombe al servizio che mandano i suoi al 21-13. Urnaut e due errori di Ravenna consegnano set e gara all’Azimut.
Il commento del coach. “Siamo stati bravi nei primi due set poi loro sono cresciuti tanto – analizza Gianluca Graziosi – e nel terzo set è stato difficile tenere il loro passo. Contro questo tipo di avversari continuiamo a giocare bene ma non portiamo a casa nulla, però avevo chiesto ai ragazzi la prestazione e questa c’è stata. Di questa partita mi tengo il bel gioco sapendo che le partite da vincere sono altre. Argenta? Ha fatto molto bene, era partito con un po’ di emozione poi è andato alla grande, speriamo sia il nostro valore aggiunto in questo finale di campionato”.
Il tabellino
Modena-Ravenna 3-0
(26-24, 25-21, 25-17)
AZIMUT LEO SHOES MODENA: Christenson 3, Zaytsev 13, Anzani 6, Mazzone 4, Urnaut 13, Bednorz 17, Rossini (lib.), Pinali, Keemink. Ne: Benvenuti, Pierotti, Van der Ent, Truocchio, Kaliberda. All.: Velasco.
CONSAR RAVENNA: Saitta, Argenta 15, Verhees 5, Russo 9, Raffaelli 5, Poglajen 8, Goi (lib.), Di Tommaso, Smidl, Lavia 1. Ne: Elia, Marchini. All.: Graziosi.
ARBITRI: Cappello di Siracusa, Cerra di Bologna.
NOTE: Durata set: 30’, 28’, 25’ tot. 83’. Modena (4 bv, 11 bs, 13 muri, 8 errori), Ravenna (3 bv, 13 bs, 5 muri, 7 errori), Spettatori: 4780 per un incasso di 52.621 euro. MVP: Bednorz.