ROSICHINI: “LA VITTORIA PIU’ SOFFERTA”


Di partite difficili, in quattordici stagioni trascorse sulla panchina della Lube Banca Marche tra prima squadra (l’ha guidata dalla serie C ai play off) e settore giovanile (con lui ha vinto ben cinque titoli nazionali: Junior League 2000 e 2007, scudetto “Juniores” 1998 e 2000, scudetto “Ragazzi” nel 1998), il buon Giovanni Rosichini, maceratese doc nonostante il dato anagrafico relativo alla nascita (che recita Sassoferrato, provincia di Ancona), ne ha vissute, eccome. Ma quella di domenica scorsa a Sestola, che ha messo nella bacheca della società cuciniera l’ottavo titolo nazionale a livello giovanile, gli resterà scolpita nella memoria probabilmente più di ogni altra. “Per le tante difficoltà incontrate lungo la strada che ci ha portato alla finale, e per quelle che ci siamo trovati ad affrontare in quella stessa partita. Quello che conta, è che ogni volta ne siamo venuti fuori alla grande”.


SPERANZE – “Quella emiliana – spiega il tecnico neo campione d’Italia, che in carriera ha perso una sola finale scudetto giovanile, nel 1999 – è stata una kermesse che ha messo in vetrina una pallavolo di buon livello. E pur non ritenendo che la mia squadra fosse la favorita, ho sempre creduto nelle nostre possibilità di vincere, perché sin dalla prima partita ho notato alcuni aspetti tecnici che si sarebbero potuti rivelare favorevoli nel corso della competizione. E così è stato”.


LA CHIAVE – “Guardando gli organici – spiega ancora Rosichini – Treviso a mio giudizio era da considerare più forte della Lube Banca Marche: squadra molto fisica, con degli ottimi giocatori di palla alta. La chiave della nostra vittoria va ricercata soprattutto nell’essere arrivati in finale passando per due partite, rispettivamente con Trento e Cuneo, che hanno messo in vetrina una Lube molto matura, mai doma neppure quando era pesantemente sotto nel punteggio. Siamo stati coraggiosi, non abbiamo mai avuto paura di fare quello che sapevamo di poter fare”.


MASSIMO RISULTATO – “Con lo scudetto e la salvezza nel campionato di serie B1 – dice l’allenatore – ritengo di aver ottenuto da questa squadra il massimo sotto ogni gli aspetto, il tutto attraverso anche dei rapporti e dei confronti molto duri. E’ stata una stagione lunga e piena di insidie, abbiamo affrontato la B1 con una formazione di esordienti nella categoria, e dopo una partenza all’insegna della sfrontatezza, si è dinutia alle prime sconfitte. La svolta nello scontro diretto per la salvezza a Grottazzolina, ultima giornata di campionato. Quella vittoria ci ha regalato la consapevolezza di poter giocare per qualsiasi traguardo”.


LA DEDICA – “Questo scudetto – prosegue Rosichini – lo dedico alla mia pazienza ed a quella mostrata da tutto lo staff nell’affrontare quotidianamente problematiche della tipologia più svariata. E poi, naturalmente, a tutti i ragazzi, che nei quattro giorni di Sestola hanno fatto tutto quello che avevo chiesto loro ogni giorno, per un anno intero”.


ORA L’UNDER 18 – Da giovedì l’allenatore neo campione d’Italia con la Lube Banca Marche “Under 20” andrà a caccia di un altro tricolore, quello Under 18: “Partiamo in sordina – conclude Rosichini – nella speranza di riuscire ad esprimere una buona pallavolo. Tutto quello che verrà in più sarà guadagnato