PREMIER HOTELS CREMA – SÜDTIROL ALTO ADIGE BZ 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-19)
PREMIER HOTELS CREMA: Maia 4, Yoko 22, Reis 9, Rigoni 8, Egeste 6, Finazzi 16, Caprotti (L), Garilli 2, Aiello 1, Mozzana 1. N.e. Cetrullo, Toppel. All. Mario Motta.
SÜDTIROL ALTO ADIGE: Monopoli 2, Kirchhein 11, Lirutti 14, Gil 13, Heikkinen 7, Sborgia 5, Susio (L), Santià 1, Casagrande, Eurico. N.e. Götsch e Postiglioni. All. Flavio Gulinelli.
ARBITRI: Alessandro Finocchiaro di Remanzacco (UD) e Daniele Rapisarda di Cavalicco (UD).
DURATA SET: 25′, 29′, 25′, 26′.
NOTE – Crema: battute errate 16, aces 2, muri 13, errori 13. Südtirol: battute errate 15, aces 6, muri 1, errori 11.
CREMA – Südtirol Alto Adige, servirà gara 3 – in programma giovedì 28 aprile alle 20.30 a Bolzano – per approdare alle semifinali playoff. Dopo la soffertissima vittoria al quinto set ottenuta al Palaresia, gli altoatesini di Flavio Gulinelli escono battuti in maniera netta dal Palabertoni di Crema, traboccante di spettatori con una sparuta ma rumorosa rappresentanza biancorossa. I padroni di casa, trascinati da Yoko tornato in forma smagliante e da un Maia in grande spolvero, devono fare i conti per due set con la resistenza degli altoatesini, che poi si arrendono di fronte ai muri cremaschi ed ai propri errori in ricezione e attacco, oltre alla “sterilità” a muro.
Primo set. Crema ripresenta Yoko dal primo scambio come fuorimano, lasciando in panca Toppel che aveva giocato a Bolzano. Già dai primi scambi si capisce che potrebbe essere un’altra maratona. Al primo time out tecnico Bolzano è avanti di un punto, che si raddoppia al secondo pit stop: 14-16 e Südtirol che sembra in grado, con Heikkinen e Kirchhein, di avere la meglio sul muro di casa. Sul 15-18 però la ricezione altoatesina va in tilt sui servizi velenosi di Maia, che procurano il sorpasso: 19-18. Poi Crema va a +2 (22-20), sul 23-21 gli ospiti sono bravi a non demordere e, grazie ad un errore di Yoko e ad una ricostruzione di Gil, agguantano il 23-23. Coach Motta chiede tempo, al rientro sul parquet Egeste mette giù un bel primo tempo, si chiude con un attacco lungo di Kirchhein che sfiora soltanto le mani del muro cremasco.
Secondo set. Bolzano esce dai blocchi schiumando rabbia per il parziale precedente sfuggito di mano in extremis e si porta sullo 0-3 con Gil scatenato, Yoko risponde ben imbeccato dall’ottimo Maia che firma anche l’ace del quasi-pareggio (7-8). Le ali altoatesine però, servite a dovere da capitan Monopoli, ribattono colpo su colpo e, a differenza dell’andata, non incocciano – almeno per il momento – nei muri di Egeste e soprattutto dello scatenato Finazzi. Al secondo time out Bolzano è avanti di tre (13-16), che diventano quattro (17-21) dopo un errore lombardo. Crema dimezza lo scarto (19-21) e ha la palla del – 1, ma Rigoni incappa nell’unico muro altoatesino del match firmato Heikkinen: 19-22. Sul 20-22 Lirutti attacca (20-23) e sullo slancio finisce oltre la rete, proteste dei padroni di casa ritenute eccessive dal primo arbitro, ne fa le spese Yoko che riceve un cartellino giallo (20-24), l’1-1 arriva con un attacco out di Reis.
Terzo set. Dopo qualche tensione al cambio campo, subito sparita, si torna a giocare palla su palla. Al primo pit stop stavolta è Crema ad arrivare con una lunghezza di vantaggio, poi Bolzano non chiude più gli attacchi e i padroni di casa allungano: 11-7. Bolzano ha la forza di tornare a meno due (11-9) ma Crema tira fuori dalla manica l’asso dei muri: con due blocchi su Kirchhein e uno su Heikkinen, i padroni di casa volano sul 19-12 costringendo Gulinelli ad effettuare il doppio cambio Monopoli-Casagrande e Kirchhein-Santià, esattamente come in gara 1. Alla ripresa del gioco Reis firma l’ace del 20-12 su una ricezione palesemente in difficoltà, il set è di fatto andato.
Quarto set. Crema vuole chiudere i conti senza andare al tie-break e prende subito un doppio vantaggio (5-3), Bolzano reagisce e impatta (7-7), al time out sono i padroni di casa in testa (8-7) ma subito dopo incappano in tre errori (due Reis, uno Yoko) che lanciano gli ospiti sull’8-12 con Lirutti al servizio. Vantaggio illusorio, perché Crema si rimbocca le maniche, cambia ritmo, agguanta la parità (12-12) e quindi vola sul 18-14 aiutato da quattro errori del Südtirol, che deve anche incassare tre muri. Entrano Eurico e Santià ma ormai la partita è andata, il sigillo lo mette Egeste con una pregevole veloce al centro: arrivederci a gara 3.

Nella foto: Kristian Lirutti

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