Buona la prima! La Synergy Arapi F.lli Mondovì impatta in modo superlativo col campionato e va a prendersi tre preziosissimi punti in trasferta sul campo di Corigliano Calabro, contro Lamezia. Una partita nella quale gli uomini di Marco Fenoglio hanno espresso un gioco di livello, ordinato e tecnicamente molto efficace. Eppure le premesse della vigilia lasciavano spazio a ben più di una preoccupazione e non solo per il debutto in trasferta, che di per sé non è mai cosa semplice: i monregalesi, infatti, nell’ultima parte della loro preparazione hanno dovuto fare i conti con un paio d’infortuni, anche piuttosto seri. A partire dal secondo palleggiatore Luca Spagnuolo, operato al menisco e rimesso in sesto in poco tempo, ma anche e soprattutto dalla distorsione alla caviglia che il centrale estone Henri Treial si è procurato in allenamento un paio di settimane fa. Una grande volontà da parte dell’atleta ed un super lavoro dello staff fisioterapico della Synergy Arapi F.lli hanno compiuto il miracolo: coach Fenoglio, partito con Borgogno centrale in coppia con Biglino, a metà del primo set ha inserito Treial, il quale gli ha fatto immediatamente capire di essere pronto: “Eravamo intesi che sul 15 avremmo provato – racconta Fenoglio – Henri mi ha detto che non sentiva male e che avrebbe potuto restare in campo, così l’ho lasciato dentro per il resto del match”.
Una partita che ha visto un ottimo Pistolesi smistare il gioco in modo sapiente, permettendo a Morelli di andare a segno in attacco ben 20 volte su 34 (59%, per un opposto percentuale molto buona). Così come Kollo con il suo 55% e Borgogno, che dopo mezzo primo set da centrale è tornato nel suo ruolo naturale nel terzo. Importante il lavoro in difesa svolto da Fusco e Terpin, i quali hanno permesso al regista monregalese di ricostruire fasi importanti. Infine, sontuosa la prova al centro di Omar Biglino, con 3 muri punto e tanti tocchi della palla per le rigiocate, ma anche 5 punti in attacco su 8 (62%).
PAROLA DI COACH. “Siamo stati bravi a non lasciare mai entrare in partita l’avversario: quando si giocano queste partite è il rischio più grosso – il commento di Marco Fenoglio – . Abbiamo tenuto alto il ritmo, toccando parecchio a muro e facendo fruttare la correlazione muro-difesa, con pochi errori gratuiti. All’inizio c’è stata un po’ di tensione, inevitabile dopo un lavoro così intenso e lungo: le aspettative, anche da parte dei ragazzi erano alte e quando c’è tanta voglia di ben figurare a volte si commettono banalità; Sono particolarmente contento di essere riuscito a recuperare Treial perquesta partita e voglio davvero fare un plauso ed un ringraziamento particolare al nostro staff fisioterapico: prima con Spagnuolo, ora con Treial hanno svolto un lavoro eccelso. Tirando le somme, definirei la nostra una partita ordinata. Dobbiamo ancora crescere e con il lavoro lo faremo, ma per essere la prima giornata c’è stato davvero tanto di buono”.
IN CAMPO. La partita inizia con un Kollo tuttofare che mette a terra 3 dei primi 5 punti della Synergy Arapi F.lli. Lamezia prova ad avvicinarsi con 2 aces di Bigarelli (5-6), ma dalla linea dei 9 metri replica Borgogno e Mondovì vola 10-13. Il muro di Biglino su Bigarelli segna il massimo vantaggio monregalese: la squadra di Fenoglio s’invola così verso la vittoria del set, che incassa su doppio errore dei calabresi.
Nel secondo parziale, con Treial che resta nel sestetto base, inizia con Mondovì che preme sull’acceleratore portandosi avanti 6-0. Time out di Necci, la sua squadra prova a reagire e riduce lo svantaggio (4-8, poi 7-10) approfittando di due errori monregalesi ed un muro di Bigarelli a fermare Terpin, ma Borgogno rilancia i compagni e la Synergy Arapi torna a volare, 8-13. Lamezia stringe i denti, prova a riaprire il set e quando Fantini mette a segno il punto del -2 (16-18), è Fenoglio a chiamare time out: si torna a giocare e Mondovì s’invola verso la vittoria.
Il terzo ed ultimo set vede i monregalesi sempre in controllo: 1-4, muro di Biglino, poi 6-11 su attacco di Borgogno. Lamezia non ne ha più e per Morelli e compagni la strada è tutta in discesa, fino al 17-25 finale che arriva su errore al servizio dei padroni di casa.
TIFOSI. Grandissimo il tifo e l’apporto che il gruppo d’irriducibili sostenitori dell’Hagar Group hanno fornito alla squadra durante tutta la partita: oltre 1000 chilometri di pura passione.