Conad Reggio Emilia – Scarabeo GCF Roma 3-2 (20-25, 25-16, 25-21, 17-25, 15-11)

Scarabeo GCF Roma: Zoppellari 2, Padura Diaz 27, Franceschini 5, Mancini ne, Snippe 14, Tiozzo 12, Romiti (L1), Valenti 1, Sacripanti, Losco n.e., Saturnino, Fantini, Pollock 11. I All. Spanakis, II All. Pastore.

Conad Reggio Emilia: Raffaele (L) ne, Held ne, Iglesias 4, Sesto 10, Arienti ne, Bortolozzo 10, Bellini 16, Bonante ne, Ferrari ne, Ippolito 14, Onwuelo 17, Cester, Morgese Koraimann. I All. Held, II All. Zambolin.

Nella settima giornata di A2 – Girone Bianco al PalaBigi di Reggio Emilia la formazione di Spanakis incappa nella prima sconfitta di stagione per mano della Conad Reggio Emilia di coach Held: si ferma a cinque la striscia di vittorie consecutive e l’imbattibilità stagionale di Snippe e compagni che, nonostante il mezzo passo falso di oggi, mettono in fila la sesta partita di seguito a punti in questo Campionato.

Un solo punto riportato a casa in questa trasferta dagli uomini in maglia rossoblù che, grazie alla vittoria di Aversa contro Siena, mantengono salda la vetta del Girone con 14 punti, al pari proprio degli aversani ma con una gara in meno disputata.

Prima dell’incontro le società hanno osservato il minuto di silenzio disposto dalla FIPAV in memoria di Ivan Ciattini, storico dirigente federale, scomparso in settimana.

Il match era cominciato come sempre per la Scarabeo GCF, con Padura Diaz e Snippe a dettare i tempi offensivi sul taraflex emiliano e con Pollock solito baluardo a muro: un primo set conquistato 20-25 mettendo in campo una battuta pungente e tenendo bene in ricezione e a muro le incursioni di Ippolito (ex capitano dei rossoblù nella passata stagione) e dell’opposto Onwelo.

Poi un set black out per i romani che, forse troppo rilassati, si fanno sorprendere da una Conad vogliosa di smuovere la classifica davanti al proprio pubblico: le battute e le traiettorie in attacco di Ippolito, insieme alle bordate di Onwelo portano gli emiliani all’arrembaggio, ma è tutta la squadra orchestrata dal giovane portoricano Iglesias a girare bene soprattutto in battuta e a muro. Finisce 25-16 per i locali e comincia un’altra partita.

Il terzo set parte nuovamente male per i colori civitonici: Bortolozzo (altro ex di turno) e Sesto mettono bene le mani e fermano o contengono a più riprese Padura Diaz e i laterali della Scarabeo; Zoppellari cerca nel suo opposto (storico ex per gli emiliani con i quali ha disputato le prime stagioni italiane in A2 post Cuba) il solito finalizzatore, ma con ricezione imprecisa le sue alzate diventano prevedibili per il muro emiliano e Padura Diaz non riesce a trasformare sempre in oro i palloni che gli arrivano (nonostante questo finirà il match con 27punti e la palma di MVP dell’incontro). Gli ospiti riescono a portarsi testa a testa con i padroni di casa (17-17) e verso la metà della frazione coach Spanakis prova a cambiare la cabina di regia, inserendo Valenti su Zoppellari. Il palleggiatore genovese ha il pregio di entrare già con l’esperienza del veterano e a gettarsi nella mischia senza timore, ma Onwelo e Bellini sul finale hanno la meglio sulla Scarabeo che capitola 25-21.

Sotto 2-1 Spanakis conferma Valenti al palleggio e la mossa sembra dargli ragione: Padura Diaz si ritrova solito cecchino infermabile da prima e seconda linea, e tutta la squadra da Tiozzo a Snippe al rientrante Fanceschini danno il contributo per allungare il match: Roma riscopre di saper mettere in difficoltà la ricezione avversaria e una strategia di muro più accorta (ben 5 muri punti in questo set sugli 11 totali a tabellino) porta al +6 del 21-15. Partita riaperta con la conquista del quarto parziale per 25-17.

Il quinto set è la Conad però a riprendere concentrazione e diventare una macchina in fase cambio palla: Onwelo, Bellini, Ippolito totalizzano il 62% in attacco contro la metà degli avversari. Il muro punto di Bortolozzo manda al match point le squadre e dopo il cambio palla, Padura Diaz forza il servizio e spara out scatenando il Pala Bigi per lo sgambetto finale alla capolista (15-11).

A ben guardare i tabellini, la Scarabeo non è stata inferiore alla Conad, in ricezione, in fase offensiva ed in battuta, ma è a muro che Sesto e Bortolozzo hanno fatto male ai rossoblù (16 muri contro gli 11 di Roma); sono state le situazioni nei diversi frangenti di gioco a far capitolare Snippe e soci, che non hanno mostrato la solita intesa con i palleggiatori e non hanno sfoderato un servizio aggressivo e una ricezione su alte percentuali.

Così a fine partita il palleggiatore Valenti: “E’mancata stasera un po’ di tranquillità e di cattiveria in più nei momenti di difficoltà. Comunque abbiamo portato a casa un punto e la sconfitta prima o poi doveva forse arrivare. Nulla di trascendentale, ora dobbiamo subito riconcentrarsi per la sfida infrasettimanale contro Catania in cui non conterà la stanchezza accumulata, ma la tenuta nervosa che porteremo nella trasferta siciliana.

Rientro in nottata per la Scarabeo GCF Roma che dopo il riposo di lunedì si ritroverà al completo in palestra martedì, per poi in serata volare a Catania per l’ottava giornata contro la neopromossa Messaggerie Bacco che nel turno di oggi ha ceduto le armi 3-2 contro la Goldenplast Potenza Picena. La squadra catanese con tre vittorie e quattro sconfitte viaggia in ottava posizione con 9 punti in classifica e ha dimostrato fin qui di non avere timori reverenziali nei confronti di squadre ben più navigate in campionato.

 

Fabrizio Migliosi
Ufficio Stampa Ceramica Scarabeo GCF Roma