Coppe Europee


Champions League, PlayOffs 12. La Trentino Diatec beffata al Golden Set: la Dinamo Moscow passa il turno. La Lube Banca Marcher Macerata ai PlayOffs 6. Derby italiano con la Bre Banca Lannutti Cuneo.


Challenge Cup. Gabrovo dominato in 3 set, Copra Elior Piacenza ai Quarti di Finale


 


Risultati


2013 CEV Champions League


Trentino Diatec (ITA) – Dinamo Moscow (RUS) 3-0 (25-19, 25-18, 25-12. Golden set 12-15)


Lube Banca Marche Macerata (ITA) – Asseco Resovia Rzeszow (POL) 3-1 (25-23, 25-18, 23-25, 25-18)


2013 CEV Challenge Cup


Copra Elior Piacenza (ITA) – CVC Gabrovo (BUL) 3-0 (25-19, 25-13, 29-27)


 


 


TRENTINO DIATEC – DINAMO MOSCOW 3-0 (25-19, 25-18, 25-12. Golden set 12-15) – TRENTINO DIATEC: Kaziyski 12, Juantorena Portuondo 16, Vieira De Oliveira 1, Lanza 1, Tzourits 5, Colaci (L), Stokr 14, Bari (L), Birarelli 7. Non entrati Sintini, Valsecchi, Uchikov. All. Stoytchev. DINAMO MOSCOW: Nikitin, Grankin 3, Kurek 5, Bragin (L), Shchadilov 1, Markin 4, Kharitonov 1, Shcherbinin 4, Kruglov 11, Bezrukov, Krivets 3. Non entrati Stepanyan. All. Cherednik. ARBITRI: Loderus Frans – Godoy Alonso Rafael. NOTE – durata set: 26′, 25′, 23′; tot: 74′. TRENTINO Diatec: Battute errate 13, Ace 7. Dinamo MOSCOW: Battute errate 12, Ace 2.


 


La Trentino Diatec saluta l’Europa nel primo turno ad eliminazione diretta della 2013 CEV Volleyball Champions League. Alla squadra Campione del Mondo non è infatti riuscita l’impresa di vincere sia la gara ufficiale sia il Golden Set nel ritorno dei PlayOffs 12 contro la Dinamo Mosca, fermandosi al brillante 3-0 della partita regolare. Ai russi stasera al PalaTrento è quindi bastato imporsi solo nel periodo di spareggio per guadagnarsi quindi il diritto di passare al turno successivo, dove sfideranno i connazionali dello Zenit Kazan per merito soprattutto del successo al tie break ottenuto otto giorni fa in Russia.


Per la Trentino Volley si tratta della prima eliminazione senza giungere alla Final Four, traguardo sempre centrato nelle precedenti partecipazione al massimo trofeo continentale. La delusione per aver solo sfiorato una storica rimonta non cancella però il calore con cui oltre 3.500 spettatori stasera hanno sostenuto al PalaTrento la squadra, la voglia di lottare sino all’ultimo mostrata dai gialloblù e la grande prestazione messa in mostra nel complessivo 3-1. Fattori da cui ripartire in vista del rush finale di stagione, con tutte le attenzioni che ora verranno concentrate sulla corsa allo scudetto.


Il match regolare ha visto la Trentino Diatec dominare la scena con una grande prova in attacco (64% di squadra) e un servizio sempre affilato (7 ace); fondamentali che hanno messo alle corde la Dinamo in cui solo Kruglov, decisivo anche nel parziale di spareggio, ha saputo replicare colpo su colpo. Le buone prove di Juantorena (alla fine mvp con 16 punti ed il 76% in attacco) Kaziyski (tre ace ed il 60%) e Stokr (14 punti con il 55%) sono state però annullate dal Golden Set, in cui i russi hanno ritrovato il servizio e il muro oltre ad un opposto sempre incisivo nei momenti caldi.


Nel parziale decisivo infatti Mosca si riprende dalla sonora sconfitta del metch regolare e scappa sul 2-4 (Kruglov e muro di Markin su Kaziyski); il distacco aumenta quando Kaziyski attacca out e Krivets trova un ace (3-7). Trento ha ancora tante energie nervose addosso e con due muri (Raphael e Juantorena) arriva sino al 7-8 (time out Cherednik). Con il servizio, sempre affilato in questo periodo di spareggio, i russi ripartono (9-12, time out Stoytchev) e chiudono con Markin sul 12-15 ammutolendo il PalaTrento.


 


Radostin Stoytchev (allenatore Trentino Diatec): “Sapevamo che conquistare la qualificazione passando per il Golden Set ci esponeva ad un rischio grandissimo e così è stato. E’ il parziale che si decide soprattutto per mano della fortuna e Mosca lo è stata più di noi ma va anche detto che bisogna provocarla la buona sorte e noi in quel caso non siamo stati in grado di farlo limitandoci ad aspettare gli errori degli avversari che in questo caso non sono arrivati. Merito quindi alla Dinamo che è stata più brava e più scaltra di noi. Sino al Golden Set avevamo giocato una partita molto convincente in tutti i fondamentali, ritrovando quel piglio che avevamo avuto negli ultimi tre mesi. Non è però bastato e dobbiamo accettarlo”.


 


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ASSECO RESOVIA RZESZOW 3-1 (25-23, 25-18, 23-25, 25-18) – LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Pajenk, Zaytsev 18, Parodi 14, Stankovic 11, Monopoli, Henno, Travica 1, Starovic 1, Kooy 9, Podrascanin 9. Non entrati De Moraes Lampariello , Tartaglione. All. Giuliani. ASSECO RESOVIA RZESZOW : Lotman 3, Grzyb 3, Nowakowski 9, Tichacek 1, Kosok 5, Akhrem 16, Bartman 17, Kovacevic 10, Perlowski, Ignaczak (L). Non entrati Dobrowolski, Buszek. All. Kowal. ARBITRI: Bernaola Mario – Yener Aziz. NOTE – Spettatori 1970, incasso 9315, durata set: 26′, 22′, 29′, 23′; tot: 100′. Lube Banca Marche MACERATA: Battute errate 12, Ace 4. Asseco Resovia RZESZOW : Battute errate 23, Ace 6.


 


L’Europa continua a sorridere alla Cucine Lube Banca Marche: nella gara di ritorno dei PlayOffs 12 della 2013 CEV Volleyball Champions League, la squadra di Giuliani bissa la vittoria di sette giorni fa in Polonia (finì 3-0) sconfiggendo il Resovia per 3-1 (25-23, 25-18, 23-25, 25-18), e staccando dunque il biglietto per i PlayOffs 6 della più importante competizione continentale per club, dove affronterà la Bre Banca Lannutti Cuneo Cuneo (gara di andata a Macerata la prima settimana di febbraio, ritorno a Cuneo, che ieri sera ha conquistato la qualificazione a scapito del Lubiana).


Sarà il quarto derby italiano in Champions League per la squadra biancorossa, dopo i due disputati con Trento (Semifinale dell’edizione 2009, e PlayOffs 6 di quella passata) ed il turno di PlayOffs 12 disputato nella scora stagione proprio con la formazione piemontese, che venne eliminata dai biancorossi al Golden Set dopo aver pareggiato i conti con la sconfitta dell’andata (0-3) imponendosi al tie break in trasferta.


Nessun problema per i campioni d’Italia in questo return match con i polacchi disputato dinanzi all’ennesimo tutto esaurito stagionale del Fontescodella, che per l’occasione ha ospitato anche 40 tifosi provenienti dalla Polonia. Scesi in campo con il modulo “a tre punte” (Parodi e Kooy schiacciatori di mano, Zaytsev opposto al palleggiatore), Travica e compagni hanno dominato la gara per larghi tratti (addormentandosi solo nel finale di terzo set, quando sembrava ormai finita), sfoderando una buona prova in attacco (54% di squadra) e a muro (11 vincenti contro i 7 dei polacchi), quello che alla fine ha messo in ginocchio il Resovia, arrivata a Macerata orfana del secondo opposto Shops (nei biancorossi ancora assenti naturalmente Savani e Kovar) ma con il titolare Bartman regolarmente in campo dopo diverse settimane di stop per problemi fisici.


 


Alberto Giuliani (allenatore Lube Banca Marche Macerata): “Siamo contenti per essere riusciti a passare il turno contro una squadra molto forte, che stasera si è presentata al nostro cospetto al gran completo. Abbiamo sofferto e rischiato di riaprire la partita dopo quanto successo nel terzo set, ma ripeto, siamo molto contenti, e stasera la felicità è sicuramente di gran lunga superiore alla rabbia per aver subito quel parziale di 6-0 per un nostro rilassamento. Nei primi due parziali siamo stati molto lucidi nel cambio palla, abbiamo sprecato poco in battuta, e questo mi piace molto in prospettiva futura, perché vuol dire che stiamo facendo dei passi avanti importanti sotto il profilo del gioco. Cuneo? Adesso dobbiamo pensare al Campionato, e quindi alla gara di domenica a Latina, una squadra che si sta riprendendo molto bene. Ai PlayOffs 6 di Champions League penseremo quando sarà il momento”.



 


 


COPRA ELIOR PIACENZA – CVC GABROVO 3-0 (25-19, 25-13, 29-27) – COPRA ELIOR PIACENZA: Latelli (L), Corvetta 1, Papi 1, Ogurcak 6, Simon 7, Zlatanov 8, Tencati 7, Maruotti 4, Vettori 19, De Cecco 4. Non entrati Fei, Holt Maxwell. All. Monti. CVC GABROVO: Petkov 11, Paliyski 3, Vlasev 5, Vuldzhev 6, Stefanov 12, Naydenov 1, Lekov 1, Kichukov, Bodurov, Mitev. Non entrati Yordanov, Minchev. All. Liubomir. ARBITRI: Costantinides – Romero. NOTE – Spettatori 1875, incasso 7623, durata set: 23′, 17′, 31′; tot: 71′. Copra Elior PIACENZA: Battute errate 16, Ace 8. CVC GABROVO: Battute errate 11, Ace 3.


 


Sesta vittoria consecutiva in CEV Challenge Cup per la Copra Elior Piacenza che, conquistato l’ennesimo successo per 3-0, mette al sicuro l’accesso ai Quarti di Finale. Non c’è storia per la CVC Gabrovo, che tenta, invano, il tutto per tutto nel terzo set. Troppa la disparità tra le due formazioni: Piacenza chiude con 12 muri vincenti (contro i 3 di Gabrovo), il 59% in attacco, contro il 45% bulgaro e il 51% in ricezione contro il 44% di Gabrovo. Nonostante la Copra Elior presenti in campo la formazione “B”, Gabrovo arranca faticosamente nei primi due set: 25-19 il primo e 25-13 il secondo sottolineano la superiorità biancorossa.


Vettori, mettendo a terra 19 palloni si dimostra best scorer dell’incontro; De Cecco, con 3 ace, è devastante nel primo e unico set disputato, Tencati e Simon mettono a segno 7 punti di cui 4 muri il primo e 2 il secondo.


Per la sfida di ritorno degli Ottavi di Finale Monti schiera in campo De Cecco in regia, Vettori opposto, Zlatanov e Papi di banda, Tencati e Simon al centro e Latelli libero. Avvio di primo set complicato per la Copra Elior Piacenza che fino al 2-4 (ace di Vlasev) subisce gli attacchi di Gabrovo. Simon, sul 3-5, spiana la strada a Piacenza che velocemente recupera la distanza dai Bulgari grazie a un turno in battuta molto fortunato di De Cecco: con gli ace (6-8, 8-8 e 10-8) del numero 18 biancorosso, la Copra Elior si porta pari per poi effettuare il sorpasso. Gabrovo non trova più spazio e Piacenza accelera, lasciando poche possibilità ai bulgari: dall’11-9 di Zlatanov si passa rapidamente al pallonetto di De Cecco sul 18-13. Vlasef, con un ace sul 20-17, tenta di restare nella scia di Piacenza ma i biancorossi incrementano il vantaggio sul finale di set con Vettori in attacco e Simon a muro. L’attacco out di Lekov, sul 25-19, regala alla Copra Elior il primo set. Luca Monti, per il secondo parziale cambia palleggiatore e schiacciatore: dentro Corvetta e Ogurcak rispettivamente per De Cecco e Papi. Piacenza parte con la marcia ingranata: i tre punti consecutivi di Vettori (di cui un ace sul 4-1) permettono ai biancorossi di fuggire quasi indisturbati. Gabrovo arranca: il muro di Piacenza sul 7-2, gli ace di Zlatanov (8-2) e Simon (10-3) lasciano inermi la squadra bulgara che abbozza un recupero sul 17-9 con Paliysky in attacco. Piacenza però è ormai lanciata verso la chiusura e non permette più nulla a Gabrovo: il divario è talmente ampio che Monti lascia spazio anche a Maruotti che sostituisce Zlatanov. Piacenza è irraggiungibile: Tencati e Vettori murano il 21-12 e il 23-13. La chiusura però spetta a Ogurcak che con due ace consecutivi chiude il secondo parziale sul 25-13. Decisamente sottotono l’inizio del terzo set per la Copra Elior Piacenza che con troppi errori in battuta e a muro favorisce Gabrovo: Stefanov segna il 2-5 per poi portare i compagni sul 7-9. Tencati a muro agguanta il pareggio (9-9) ma Ogurcak in battuta manda out e Gabrovo è di nuovo avanti (9-10). L’ace di Vuldzhev (9-12) e l’attacco di Stefanov (16-20) lasciano in vantaggio Gabrovo ma Piacenza ha la forza per rianimarsi: Vettori (18-20) si avvicina e Simon (21-21) pareggia. Gabrovo si innervosisce. Il finale di set è giocato punto a punto: tanti gli errori da entrambe le parti; Corvetta (26-25) sembra consegnare il terzo set a Piacenza ma subito interviene Stefanov a rimettere in gioco tutto (26-26). Il parziale si conclude però a favore della Copra Elior: Vettori attacca per il 28-27 e Tetkov, alla ricerca del pareggio, manda out e consegna il match a Piacenza sul 29-27.


 


Luca Monti (allenatore Copra Elior Piacenza): “In questa partita di ritorno ho voluto dare spazio a tutti i giocatori sia per dare loro la possibilità di giocare sia perché queste scadenze così ravvicinate ti obbligano a prendere queste decisioni. Il livello della partita non ci ha dato particolari indicazioni: è molto difficile basarsi e testarsi su simili match. Per ora la squadra più forte che abbiamo incantato nel percorso della Challenge Cup rimane la BBSK Istanbul”.


 


 


Prossimo turno


2013 CEV Champions League – Andata PlayOffs 6


In data da definire tra il 05/02 e il 07/02/2013


Lube Banca Marche Macerata (ITA) – Bre Banca Lannutti Cuneo (ITA)


Zenit Kazan (RUS) – Dinamo Moscow (RUS)


Zaksa Kedzierzyn-Kozle (POL) – Arkas Izmir (TUR)


2013 CEV Challenge Cup – Andata Quarti di Finale


In data da definire tra il 05/02 e il 07/02/2013


Vincente tra Stroitel Minsk (BLR)/Olympyacos Pireaus (GRE)  Copra Elior Piacenza (ITA)


 


 


Coppe Europee


CEV Cup. Domani tocca all’Andreoli Latina


 


Giovedì 24 gennaio, ore 20.30


Andreoli Latina (ITA) – Generali Unterhaching (GER)


(Fuentes Barrasa-Sobral)


 


 


Provvedimenti disciplinari gare di Campionato di Serie A1 e A2 del 19 e 20 gennaio 2013


 


A) A CARICO TESSERATI


 


SOSPESI


Francesco Prestinenzi (Tonno Callipo Vibo Valentia) sospensione da ogni attività federale per gg.15, fino tutto l’8 febbraio 2013, perché pur non essendo iscritto a referto, al termine della gara protestava platealmente nei confronti degli arbitri rivolgendo nei confronti di questi una espressione offensiva.


 


AMMONITI


Tommaso Flacco Monaco (Sieco Service Ortona)


Francesco Biribanti (Conad Reggio Emilia)


Andrii Diachkov (Conad Reggio Emilia)


 


B) A CARICO SODALIZI


 


Tonno Callipo Vibo Valentia– Multa di € 1.000,00 perché durante la gara il pubblico locale rivolgeva ripetute frasi offensive e minacciose all’indirizzo degli arbitri; tale comportamento veniva reiterato al termine della gara, creando un teso clima intimidatorio nei confronti degli arbitri, i quali dovevano farsi scortare allo spogliatoio dalla Forza Pubblica; ulteriore multa di € 200,00 per la sanzione disciplinare comminata al proprio dirigente.