GROTTAZZOLINA – Un punto pesante in una trasferta molto difficile come quella di Cisterna. Per la Yuasa Battery è stato un sabato sera molto intenso con cinque lunghissimi set disputati, con il calore degli oltre 120 arrivati da Grottazzolina e alla fine la classifica sorride ancora una volta a Petkovic (ancora una volta mattatore con 28 punti all’attivo) e compagni che guadagnano un punto nei confronti di Taranto e Monza, sconfitte senza conquistare punti rispettivamente da Lube e Perugia. Insomma un weekend perfetto a due sole giornate dalla fine con il vantaggio sull’ultima posizione che sale a 5 punti. Il traguardo salvezza ora è davvero vicino. Soddisfatto coach Massimiliano Ortenzi: “Lo avevamo detto che era un campo difficile e che dovevamo provare a migliorare la gara dell’andata, ci siamo riusciti anche sopportando il fatto che Cisterna ci toccava molti attacchi e difendeva molto. Sopportando molto il fatto che le bande erano ben marcate e facevano fatica. Poi nel quinto set non siamo riusciti ad entrare bene, abbiamo sbagliato troppo al servizio: loro hanno trovato due o tre turni buoni e si è risolta in questa maniera. Se qualcuno ci avesse però detto qualche mese fa che saremmo arrivati a questo punto a prenderci un punto ed avvicinarci sempre più alla salvezza, in pochi gli avrebbero creduto. Ci prendiamo tutto il buono, consapevoli che possiamo anche fare meglio di questo e ora concentriamoci sulle ultime due per chiudere nel migliore dei modi”.
Alla fine della gara sono stati 51 gli errori in battuta complessivi con 31 proprio della Yuasa, dato che dimostra che la squadra cerca sempre dai novi metri di spostare l’inerzia dalla propria parte.
“A mio avviso – aggiunge coach Ortenzi – quelli del quinto set, 7 errori e 0 ace, sono troppi. Negli altri set ci possono stare perché rischiamo molto e ci crediamo moltissimo in quel fondamentale, siamo disposti a sopportare anche qualche errore in più. Quando entra la battuta riusciamo a fare qualche break importante. Chiaro che possiamo fare meglio anche tecnicamente magari quando il lancio non è perfetto. Ma questi sono aspetti tecnici su cui lavoriamo e non sempre riescono ma bisogna lasciarli tranquilli i ragazzi perché poi quando riescono ci prendiamo dei break, portando via set importanti”.