Un’altra battaglia, un’altra gara al cardiopalma che questa volta non premia Rana Verona ma che la consegna negli annali del volley scaligero, perché si tratta della prima medaglia nella storia del Club. Nella finale della Del Monte Coppa Italia, Mozic e compagni si tingono d’argento, con la Cucine Lube Civitanova che sale sul gradino più del podio, ma rimane l’orgoglio da parte di tutti di aver portato Verona fino in fondo a questo prestigioso torneo. Non sono bastati in questo caso i 30 punti di Keita e gli 11 muri timbrati. Adesso si torna al campionato, con il derby con Trento alle porte: appuntamento al Pala AGSM AIM per domenica alle 16.00.
Coach Stoytchev si affida al sestetto della semifinale, confermando la diagonale principale composta da Abaev e Jensen, con Keita e Mozic in posto quattro e la coppia Cortesia-Zingel al centro. D’Amico come libero.
Si parte con la pipe di Bottolo e i cucinieri provano subito a staccarsi con l’ace firmato Lagumdzija (5-1). Rana Verona però mantiene la concentrazione: Keita trova il varco giusto, poi gioca bene con le mani avversarie, prima del muro di Cortesia che vale il momentaneo pari (7-7). Lagumdzija non fa passare Keita, che poi risolve una situazione complicata, riportando i suoi sotto (11-10). Il tentativo di allungo dei marchigiani viene smorzato, Verona aggancia di nuovo con un altro blocco di Cortesia, prima di un paio di errori avversari che consegnano il più due (15-13). Gli scaligeri giocano sciolti e Jensen argina ancora l’attacco cuciniere per il 15-18. La Lube ricuce, ma il danese è di nuovo efficacie da posto due, siglando il 18-21. Nuovo pari con il diagonale di Loeppky, ma Keita da seconda linea rimette avanti Verona (22-23). Civitanova torna sopra e con il muro di Boninfante sblocca il risultato (26-24).
Al rientro in campo, gli scaligeri partono meglio e con la parallela vincente di Jensen si portano sul 2-4. I biancorossi, però, restano aggrappati al punteggio con l’attacco di Bottolo, ma è ancora Jensen a infilare la sfera sul lungolinea per il 4-6. Lagumdzija, poi, alza la voce a muro per due volte di fila per il sorpasso marchigiano, Chinenyeze fa altrettanto e incrementa il distacco (12-8). Verona non si abbatte e Abaev sfrutta un pallone vagante per timbrare col secondo tocco, riducendo il gap (13-12). La Lube allunga ancora, con Mozic che suona la carica a muro per il meno tre (17-14). Boninfante punisce poi dai nove metri e stacca Verona (20-14). Civitanova aumenta il distacco, l’ace di Bottolo vale il set point, poi il muro di Chinenyeze consegna la frazione ai suoi sul 25-15.
Il terzo parziale si apre con il muro di Abaev su Loeppky, la Lube sorpassa, ma Mozic insacca per il 2-2. Keita incrocia bene e dà due lunghezze di vantaggio ai suoi (3-5). Break per la squadra di Medei con Loeppy che inverte il trend (6-5). Keita piega le mani biancorosse e Zingel ferma Bottolo per il controsorpasso (7-8). È una fase di batti e ribatti tra le due squadre. Mozic sbroglia una palla complicata e Keita timbra sul lungolinea, prima dei due ace di Abaev, il primo all’incrocio tra le righe (12-14). Keita va di mani out, poi in diagonale e Verona sale sul più tre (15-18). Il maliano sgretola il muro, Sani fa lo stesso dopo il murone di Vitelli: Verona sul 18-23. Gli ace di Nikolov rilanciano la Lube, ma Keita chiude il set sul 23-25.
Boninfante apre con un errore al servizio, seguito del colpo da posto due di Keita. Poi Abaev entra in serie in battuta e Verona allunga sull’1-5. Keita spinge da posto quattro ed elude il tentativo di muro, prima di imporsi anche dai nove metri (5-11). La Lube prova ad affidarsi ai colpi di Bottolo e Nikolov, ma Verona mantiene le redini della frazione e le cinque lunghezze di vantaggio (10-15). Anche Sani è efficace in attacco, seguito dagli attacchi di Keita e Mozic che non lasciano scampo alla difesa avversaria (14-20). Civitanova non demorde e recupera terreno con il tocco morbido di Loeppky, ma Keita incastra e rimanda i suoi sul 18-21. Spirito entra e sfrutta il suo float e gli scaligeri salgono sul 19-23. Keita va di potenza per il set point, ma l’errore di Bottolo al servizio spedisce il match al tie-break.
Keita sbaglia in avvio del quinto, Civitanova allunga 3-0, ma Verona è viva e resta in scia (5-3). Azione insistita, chiusa con un gran diagonale di Sani, che anticipa il pallonetto di Loeppky che tiene la Lube sopra di tre (7-4). Al cambio campo, la Lube allunga, con Keita che tiene a galla i suoi due volte (10-7). Bottolo trova il mani-out, poi Chinenyeze ferma Keita per il 13-8. Nikolov firma il match point, con Bottolo che chiude i conti.
TABELLINO
Cucine Lube Civitanova-Rana Verona 3–2 (26-24; 25-15; 23-25; 21-25; 15-10)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Lagumdzija 8, Bottolo 19, Loeppky 17, Chinenyeze 8, Gargiulo 9, Balaso (L), Orduna, Poriya, Nikolov 16, Dirlic 1, Podrascanin, Tenorio, Bisotto (L). All. Medei
Rana Verona: Abaev 4, Jensen 4, Keita 30, Mozic 13, Cortesia 2, Zingel 4, D’Amico (L), Spirito 1, Sani 5, Chevalier, Bonisoli, Vitelli 3, Zanotti, Baschera (L). All. Stoytchev
Arbitri: Simbari (1°), Goitre (2°), Cappello (3°)
Addetto Videocheck: Cesare
Durata set: 28’; 23’; 26’; 29’; 17’; totale: 2h3’
Attacco: Cucine Lube Civitanova 50%; Rana Verona 42%
Ricezione: Cucine Lube Civitanova 54%; Rana Verona 38%
Muri: Cucine Lube Civitanova 11; Rana Verona 11
Ace: Cucine Lube Civitanova 9; Rana Verona 4
MVP: Fabio Balaso
Spettatori: 9125