“Verrebbe da chiedersi come una squadra che mostra una pallavolo di questo genere possa essere invischiata nella lotta per non retrocedere.”

Questo veniva detto in telecronaca dai nostri amici friulani che stavano commentando l’autentica impresa dei nostri ragazzi. Nulla da eccepire: sebbene a volte sia mancata un po’ di continuità e cinismo, il talento non è mai venuto meno. Oggi la pressione era enorme, dopo la notizia dell’aggancio di Reggio Emilia e la consapevolezza che la classifica fino a quel momento non sarebbe bastata. Ma nessun problema. La dodicesima giornata della Serie A2 Credem Banca vede una vittoria schiacciante dei biancoverdi per 1-3 in casa della capolista Tinet Prata di Pordenone, con tre punti fondamentali aggiunti alla lotta per la salvezza. Macerata diventa così anche l’unica squadra in campionato ad aver battuto Prata due volte.

La vittoria è arrivata grazie a una prestazione corale, con ogni fondamentale che ha contribuito al successo, ma il muro è stato decisamente il punto di forza (15 muri punto in totale). Scegliere l’MVP di questa battaglia è difficile, ma Niels Klapwijk merita senza dubbio il riconoscimento. Con 18 punti a referto, ha giocato un terzo set davvero straordinario, da dimenticare per gli avversari e da ricordare per i nostri tifosi.

La partita.
La Tinet Prata di Pordenone schiera il suo sestetto delle grandi occasioni: Alberini-Gamba è la diagonale principale, Ernastowicz e Terpin sono le bande, Scopelliti-Katalan al centro, Benedicenti in maglia gialla.

La Banca Macerata Fisiomed risponde con i suoi guerrieri: Marsili in cabia di regia opposto a Klapwijk, Valchinov-Ottaviani la coppia dei laterali, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.

Primo set. Partono meglio i passerotti che volano e sul 14-10 tentano di dare uno strappo al parziale. Macerata rientra sul 14-13, ma il boost dura poco: è l’attacco out di Klapwijk e la battuta successiva di Marsili a fissare il punteggio sul 19-15 sempre appannaggio dei padroni di casa. Scopelliti pesca l’ace che potrebbe indirizzare definitivamente il set e obbliga coach Castellano a chiamare il time-out. Macerata rientra bene con i suoi centrali che reggono il confronto sia in attacco che a muro. La Tinet dimostra sul campo la sua posizione in classifica, chiude l’ace subito da Ottaviani: 1-0 per i friulani (25-20).

Secondo set. L’errore di Gamba regala il primo vantaggio biancoverde a inizio set. Ottaviani picchia al servizio per dare a Macerata la fiducia di cui ha bisogno, il videocheck che testimonia l’attacco out di Katalan fa altrettanto: 2-5. Gli ospiti, come spesso succede, dilapidano molto velocemente il loro vantaggio: Klapwijk si inceppa in attacco sul 7-7, ecco Ferri. Partita in equilibrio, Macerata deve spingere ed è il muro che sembra dare le soddisfazioni maggiori: 9-12 e time-out casalingo. Si rimane col +3 fino alla murata subita da Valchinov che non trova aiuto dalla sua copertura. È proprio il neoentrato Ichino a distanziare ancora le due squadre di tre: 15-18 dopo il suo mani-out. Battuta e muro, battuta e muro: 15-21! Non bisogna assolutamente staccare la spina, Gamba è caldo più che mai. È però il passerotto numero 32 a non trovare il campo, Macerata chiude poi col brivido: 20-25 con l’olandese Klapwijk.

Terzo set. I biancoverdi provano a spaventare dei passerotti, insolitamente fallosi più del solito in avvio di parziale, ma è il turno al servizio di Ernastowicz a regalare il primo break ai padroni di casa: 6-4. Marsili, poco dopo, forza troppo un primo tempo e non riesce a rimediare con la difesa (10-7). Macerata continua a essere davvero “tossica” a muro con Berger che fotografa Terpin in pipe: 0-4 di parziale e time-out casalingo. Set in equilibrio, set che per Macerata potrebbe valere una stagione intera: Valchinov e Fall fermano consecutivamente le intenzioni di Gamba in attacco (sono 9 i muri già a terra nel match), 12-15 biancoverde. Su le mani, Klapwijk show: è l’olandese volante – mai visto così determinante prima d’ora – che illumina il PalaPrata col suo talento: i suoi due ace e una serie infinita di attacchi vincenti valgono il 12-19 (86% in attacco e 8 punti per lui nel set). Gabbanelli vola, Fall concretizza un set spettacolare: notte fonda in casa Pordenone (1-11 di parziale). Macerata sarà l’arbitro del suo destino anche domenica prossima: 15-25!

Quarto set.  Ci pensa il capitano a sistemare una situazione scabrosa di inizio set: 3-1 Tinet. Macerata c’è, Berger è granitico a muro, ma non riesce a emulare i suoi più grandi amici in copertura (6-6). Set in equilibrio, il videocheck aiuta i biancoverdi rilevando l’attacco out di Terpin: 11-10 Prata. Continuano a essere particolarmente ispirati i ragazzi, l’ace di Ottaviani vale il primo vantaggio nel set (14-15), quello di Valchinov avvicina l’obiettivo (18-19). Il muro di Scopelliti dice “venti” per un finale che si preannuncia scoppiettante. L’attacco di palla alta su muro a tre di Klapwijk vale da solo il prezzo del biglietto (23-22), poi regala l’ace del match point (25-26), ma si gioca ancora. Klapwijk è l’uomo giusto per chiudere questo spettacolo dopo 5 match point (29-31).

Tinet Prata di Pordenone – Banca Macerata Fisiomed 1-3 (25-20, 20-25, 15-25, 29-31)

Tinet Prata di Pordenone 1: Katalan 12, Alberini 2, Scopelliti 9, Ernastowicz 9, Terpin 10, Agrusti, Truocchio 1, Gamba 23, Benedicenti (L1). NE: Sist, Guerriero, Bomben, Aiello (L2). All. Di Pietro Mario, Ass. Vallortigara Luca

Banca Macerata Fisiomed 3: Pozzebon, Marsili 6, Ichino 2, Ferri 2, Valchinov 17, Ottaviani 10, Fall 8, Klapwijk 18, Berger 12, Gabbanelli (L1). NE: Sanfilippo, Dimitrov, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico

Arbitri: Gasparro Mariano e Perpruner Marco
MVP: Klapwijk
Note: Durata set: 26’, 31’, 25’, 43’ per due ore e cinque minuti.
Battute punto Macerata 10 con 16 errori, Prata 4 con 15 errori. Muri punto Macerata 15, Prata 13. Attacco punto Macerata 48%, Prata 46%. Ricezione positiva Macerata 33% (19% perfetta), Prata 51% (29%).
Photo credits: Valeria Lippera