Finisce 1-3 il match di ieri sera al PalaBigi tra la Conad Reggio Emilia e la Delta Group Porto Viro.
Una partita decisamente intensa quella di ieri, dove ben due set sono finiti ai vantaggi. Nel caso del primo set i vantaggi hanno dato ragione ai reggiani, poi nel secondo Porto Viro ha trovato una buona partenza e ha continuato sulla scia positiva portando la partita sull’1-1. Il terzo set, finito anche questo ai vantaggi, ha visto i granata recuperare la distanza ottenuta dagli ospiti, poi però sul 30 pari qualche errore di troppo ha concesso il set alla Delta Group. L’ultimo set è stato combattuto punto a punto da entrambe le formazioni e alla fine l’hanno scampata i veneti che si sono guadagnati la salvezza matematica.
Adesso la strada per i reggiani si fa sempre più in salita, mancano solo due partite alla fine della stagione nelle quali la Conad affronterà prima Palmi, che è già matematicamente retrocessa, in trasferta, e poi Siena, sesta della classe, al PalaBigi. Reggio Emilia si ferma al tredicesimo posto sempre con 22 punti, ieri sera anche Macerata ha perso e quindi resta a 25 punti al dodicesimo posto, questo significa che per i granata c’è ancora una chance. A Macerata toccano due partite complesse, affronterà prima Prata di Pordenone, prima della classe, in trasferta e poi Ravenna, terza classificata, in casa.
Fabio Fanuli, primo allenatore della Conad: “Abbiamo giocato una partita dura dal punto di vista psicologico. Purtroppo nella serata più importante è venuto a mancarci il fondamentale che ultimamente ci stava dando buoni risultati, ovvero la battuta, perché non siamo riusciti ad incidere come al solito. Nonostante questo siamo riusciti comunque a stare nei set, a giocarci le nostre chance, soprattutto nei finali dei parziali, purtroppo loro sono stati più bravi a gestire i momenti difficili, con una scelta di colpi ottimi. Questa è la dura legge dello sport: delle volte si vince e purtroppo delle altre si perde. Facciamo i complimenti a chi stasera ha vinto e ha guadagnato la salvezza sul campo”.