Un primo set da pelle d’oca, vinto in rimonta quando nessuno ci avrebbe scommesso tranne i sei nel campo di Allianz Milano. Un secondo non giocato, con i turchi straripanti che chiudono sull’onda dell’entusiasmo anche il terzo. Il quarto e decisivo parziale condotto a lungo, ma rimasto ad Ankara per due palloni gestiti meglio dai padroni di casa. Rientra con la certezza di avere sprecato delle occasioni, ma anche con la consapevolezza che si potrà giocare tutto nella gara di ritorno il 25 febbraio alle 20.45 a Busto Arsizio, Allianz Milano, dalla vibrante sfida di play off di Cev Champions League. Perdono 3-1 i milanesi contro i quotati ed esperti avversari dell’Halkbank Ankara.
La TVF Ziraat Bankkart Volleyball Hall di Ankara questa volta non porta bene alla squadra di Lucio Fusaro che nel 2021 alzo la Coppa Challenge. Allianz Milano paga purtroppo le imperfette condizioni fisiche del suo faro, il regista Paolo Porro e, nella bolgia turca, non riesce a gestire al meglio quei due palloni che avrebbero potuto portare la sfida al tie-break. E, nel quinto set, tutto sarebbe potuto succedere.Nel pregara, l’omaggio di Ankara a Matey Kaziyski, che ha giocato e vinto per l’Halkbank Ankara nella stagione 2013/14.
La partita.

Come detto, Paolino Porro non è al top a causa di una sindrome influenzale che ha attraversato un po’ tutto lo spogliatoio milanese, ma è regolarmente in campo in diagonale a Ferre Reggers, Matey Kaziyski e Yacine Louati, Schnitzer e Caneschi al centro e Catania libero. Risponde Kolakovic con il suo 6+1 di Coppa, il più internazionale ovvero l’americano Ma’a in diagonale al ceco Sotola, Leal e l’azzurro di Amsterdam, Kooy schiacciatori, i due turchi Matic e Bidak al centro e Done libero.La squadra di casa sente subito la spinta del suo pubblico. Un muro di Kooy su Reggers per il primo break: 5-3, risponde l’eterno Kaziyski con un pallonetto lungo. Leal chiude il primo rally prolungato. Non è brillantissima Allianz Milano e coach Piazza deve spendere il suo primo time out sul 12-9. L’errore di Leal confermato da Challenge riduce il gap tra le due squadre fino al 12-11. Ancora Leal a toccare l’antenna e regalare un punticino agli avversari, ma il break resta. Doppio cambio Allianz sul 15-13, dentro Barotto e Zonta. L’ace di Barotto prova a ricucire, Sotola tira forte sopra il muro, il Challenge conferma il punto a Milano che pareggia 18-18 con time out del tecnico montenegrino Igor Kolakovic. L’Halkbank butta ancora fuori con Kooy così arriva il primo sorpasso del set. La ribalta un doppio ace dello stesso schiacciatore dell’Ankara: 21-19 e minuto per Piazza. Al rientro Kooy fa tris e potrebbe essere il colpo di grazia sul parziale, ma poi Sotola manda out un diagonale e riecco Allianz a -1 (23-22). Incredibile ace di Reggers 23-23. Sul setpoint Ankara la palla di Kaziyski va fuori, il Challenge dice “tocco a muro”, si accende la partita anche sottorete. Catania vola, Reggers chiude, che finale di set. Dentro Otsuka sul 25-25 per la ricezione milanese. Scambio infinito, l’opposto belga di Allianz è una sentenza: 25-27 e 1-0 Milano.


Per Reggers 7 punti personali con il 67% in attacco. Dall’altra parte della rete spiccano gli 8 di Kooy (3 ace), sia lui sia Leal non vanno oltre il 44% di positività.

La reazione turca è tremenda. Kaziyski ferma a muro Leal, ma la partenza meneghina è ancora lenta e il mancino Sotola firma un perentorio 4-1 con time out Piazza. Otsuka per Kaziyski, ma non si risveglia dall’incubo Allianz Milano, l’attacco out di Schnitzer fa il 9-3 e costringe il coach ospite al secondo time out discrezionale. Bel primo tempo di Caneschi, ma la distanza tra le squadre resta ampia: 13-6. Doppio cambio Milano, Sotola fa anche il 15-7. Dentro quindi Gardini per Louati e Larizza per Caneschi, ma Bidak trova l’ace aiutato dal nastro. L’opposto ceco si diverte anche dai 9 metri, è un assolo della squadra di casa, ecco l’ace del 20-8. Fuori Leal per Unver. Scambio infinito chiuso da Otsuka, dopo il secondo punto del giapponese Kolakovic spende un time out sul 22-14. Barotto annulla il primo setpoint (24-16) chiude il solito Sotola 25-16.

Si parte più in equilibrio nel terzo set. Una magia di Porro in bagher per Louati fa il 5-5. Leal può anche sprecare un break point, tanto c’è Sotola che firma l’8-6 e sul successivo punto turco ecco il primo time out di Piazza. Kaziyski per l’11-10, ma sull’errore di Reggers, Ankara torna +3 (13-10). Non riesce ad arginare l’opposto Ceco il muro di Allianz Milano, il primo block arriva sul 17-15. Dopo un altro muro, ma su Reggers, Piazza spende il suo secondo tempo, siamo sul 19-15. Doppio cambio Allianz sul 21-17. Serve qualcosa di più alla squadra lombarda per avvicinarsi ai turchi, Piazza schiera il suo capitano Matteo Piano al centro, Barotto serve bene, ma Sotola (19 punti per lui in tre set) trova il 24-21. Chiude un muro di Matic 25-21.

Parte nel quarto set Zonta per Porro, che ha davvero dato tutto quello che aveva nel match, Caneschi mette l’1-2, poi Reggers allunga dopo un rally appassionante 1-3. Pareggia Ankara 4-4. L’errore in primo tempo di Matic e su palla alta di Leal spingono Allianz 5-8. Tanti errori anche dai nove metri da entrambe le parti. Ancora l’attacco dell’Halkbank Ankara impreciso, time out Kolakovic sul 9-13, ma al rientro Kaziyski mette un ace. Zonta di seconda intenzione fa un mezzo miracolo ed è 11-15. Il set non è affatto chiuso. Kooy suona la carica e Ankara torna a -2: 14-16 con time out Piazza. Reggers firma il punto numero 19, risponde il solito Kooy. Altro punto turco, ma è di Reggers il 18-20. Vuole il tie-break Allianz Milano, dentro Barotto al servizio. L’Halkbank impatta con Leal 21-21. Sale in cattedra Louati, due punti in attacco 21-23 e time out Ankara. Due azioni ed è ancora parità: 23-23 con time out Piazza. Matic rovina la rimonta e regala il primo set point a Louati, si va ai vantaggi 24-24. Si tiene l’alternanza del cambio palla 29-29. L’attacco out di Louati dà però il primo matchpoint ai turchi. L’arbitro fischia ace per Leal, Catania giura di aver toccato il pallone prima del pavimento. Il Challenge conferma l’intervento del libero: 30-29. Dentro il capitano Piano. E’ un set infinito, ma un ace di Ma’a vuol dire 33-31.

HALKBANK ANKARA – ALLIANZ MILANO 3-1
(25-27, 25-16, 25-21, 33-31)
HALKBANK ANKARA: Cicekoglu, Bidak 4, Ivgen (L), Matic 7, Lagumdzija, Done (L), Leal Hidalgo 13, Kooy 23, Ma’a 4, Sotola 23, Unver, Uzunkol ne, Dilmenler ne, Aslan ne. All. Igor Kolakovic. Ass. Burak Emre Dirier.


ALLIANZ MILANO: Kaziyski 9, Larizza 1, Zonta 1, Catania (L), Reggers 19, Barotto 4, Piano, Schnitzer 3, Gardini 1, Tatsunori 5, Porro, Louati 9, Caneschi 4, Staforini (L2) ne. All. Roberto Piazza. Ass. Nicola Daldello.Arbitri: Tomislav Popovic (Serbia) e Konstantin Yovchev (Bulgaria).NOTE – durata set: 39′, 24′, 25′, 39′ per due ore e 7 minuti.Spettatori: 2.350
HALKBANK ANKARA: Battute sbagliate 23, Vincenti 8. Muri punto 10. Attacco vincente 51%. Ricezione positiva 42% (21% perfetta).
ALLIANZ MILANO: Battute sbagliate 25, Vincenti 3. Muri punto 3. Attacco vincente 48%. Ricezione positiva 45% (19% perfetta)

Coach Roberto Piazza al termine della partita
“Alla fine ci sono mancate davvero poche cose. Si vince o si perde il set di un pallone, a volte per una giocata non gestita bene, altre per una battuta decente o una ricezione su una palla quasi impossibile. Sono sempre le situazioni individuali che però riempiono la coralità della squadra che deve suonare come un’orchestra. Peccato, sapevamo che sarebbe stata una gara difficilissima. Ci siamo arrivati a livello di salute non nel migliore dei modi, ma non ci possono essere giustificazioni in questo senso. Adesso sappiamo che abbiamo la gara di ritorno in casa tra tredici giorni. L’ho già detto ai ragazzi. Abbiamo capito che la differenza tra noi e loro sono due palle per una partita. Quindi ci prepareremo per affrontare la gara di ritorno e portare a casa proprio quei due palloni in più dei nostri avversari”.

Matey Kaziyski al termine della sfida contro Ankara

“Sapevamo che sarebbe stata una partita davvero complicata. Ci eravamo preparati bene e a parte il secondo set siamo sempre stati in gioco. Abbiamo sbagliato molte battute, ma saremmo potuti arrivare al quinto set e sognare qualcosa di più da questa trasferta. Nel nostro sport oltre alla bravura ci vuole anche un po’ di fortuna. Ankara è una squadra che difende molto bene noi potevamo gestire meglio qualche situazione con la palla in mano, ma dobbiamo dare il merito ai nostri avversari. Adesso dobbiamo pensare alla SuperLega e alla partita di ritorno, dobbiamo ripulire un po’ i nostri fondamentali per risolvere qualche situazione, ma si esce da queste partite anche con grande energia da spendere subito”.