Le gambe leggermente divaricate, il corpo reclinato all’indietro, il volto trasfigurato dall’emozione. Per Fabio Bisi, è ormai un marchio di fabbrica: un piacevole rito che, sotto la tribuna della VHV Arena, popolata di supporter biancoblù, si ripete da quando il trentenne opposto originario di Modena è approdato ai piedi delle Dolomiti. Anche in una stagione iniziata in salita a causa di un infortunio, il numero 9 del Belluno Volley risponde “presente” nel momento decisivo: al debutto nei playoff. Un debutto nobilitato da 15 punti e dalla palma di mvp di gara 1 dei quarti di finale, chiusa in tre set contro il Monge Gerbaudo Savigliano.
CONTRIBUTO – «Sono soddisfatto – è il commento del top scorer – anche perché la prima sfida della post season non è mai facile. Non lo è stato neppure per altre squadre del nostro campionato. M siamo partiti col piede giusto». Molto importante si è rivelato pure il contributo dell’ultimo arrivato in ordine di tempo: lo schiacciatore austriaco Alexander Berger. Un atleta che, sette anni fa, si è laureato campione d’Italia con la maglia di Perugia: «Alex ci ha dato una grande mano, siamo fortunati ad averlo. Continuiamo così».
SERIE APERTA – La serie, comunque, è ancora apertissima: «Savigliano è un avversario ostico, sbaglia poco e non lascia mai andare una singola palla. Sappiamo di dover sempre lottare fino all’ultimo punto, rimanere concentrati e non pensare mai che il match sia finito». Il secondo atto dei quarti è in calendario sabato 22 marzo (ore 18), a Cavallermaggiore, in provincia di Cuneo: «L’obiettivo è quello di chiudere i conti il prima possibile, anche per ricaricare le pile e prepararci alle prossime partite. E l’auspicio è che siano tante».
PUBBLICO AFFEZIONATO – Bisi è prontissimo per affrontare il tratto conclusivo dell’annata pallavolistica: «Sono contento di essere tornato, è un piacere scendere in campo con questi ragazzi. Mi mancava tantissimo. E poi abbiamo la fortuna di avere al nostro fianco un pubblico “caldo” e affezionato ai giocatori. Esibirsi alla VHV Arena è fantastico, inutile negarlo. Dal punto di vista personale mi sento bene: emotivamente sono super carico e pure fisicamente sono pronto. Avendo trascorso alcuni mesi fermo, sono più “riposato” dei compagni. Spero di dare un aiuto e un po’ di freschezza al gruppo».