After Hours, la SuperLega di notte
Da Re, Marchiani, Alletti, Gollini, Larizza, Motzo e Penna ospiti della ventesima puntata di After Hours
Il “bicchiere mezzo pieno” visto da Bruno Da Re, consigliere dell’Itas Trentino, dopo il 3-2 su Piacenza. E quello di Aimone Alletti, che tiene stretto il punto di Taranto con Cisterna. La gioia di Riccardo Gollini per il successo di Modena su Civitanova, nella consapevolezza che le attese della piazza e le potenzialità della squadra erano superiori a quanto raccolto sinora. E poi la bella prova di Grottazzolina, uscita a testa alta dal match interno contro Perugia, la vittoria dell’Allianz Milano su Padova con Jacopo Larizza (collegato immediatamente a fine partita, con ancora la divisa di gara addosso), e i “segreti” dei top scorer di Serie A2 e A3. Si è parlato di questi e altri temi nella ventesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte, trasmessa in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
Ospiti della puntata numero 20 sono stati Bruno Da Re (Itas Trentino), Manuele Marchiani (Yuasa Battery Grottazzolina), Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto), Riccardo Gollini (Valsa Group Modena), Jacopo Larizza (Allianz Milano), Matheus Motzo (Evolution Green Aversa), Gaetano Penna (Aurispa Links per la Vita Lecce).
Bruno Da Re (Itas Trentino)
LA STAGIONE DELL’ITAS – Stiamo andando decisamente bene in campionato, c’è questo testa a testa con Perugia, noi abbiamo una partita in meno quindi teoricamente siamo a pari punti. Siamo mancati nelle partite che assegnano qualche titolo, dalla Supercoppa alla Coppa Italia, passando per la finale del Mondiale del Club. La squadra deve fare un salto di qualità dal punto di vista caratteriale e mentale. I ragazzi sono in una fascia di mezzo, non sono più giovanissimi ma neanche tanto campioni da potersi gestire la partita. Ma le caratteristiche ce le hanno, dalla forza fisica a quella mentale.
IL QUARTO 3-2 – Il problema dei 3-2 è dei giocatori, perché si affaticano. Quello di Grottazzolina l’abbiamo portato a casa, quello di Perugia l’ho definito epico, non è facile vedere una partita di quel livello. Quello con Piacenza è stato particolare, loro hanno giocato due grandissimi set, noi abbiamo sprecato alcune occasioni ma poi siamo stati bravi. Questi 3-2 ti danno la convinzione di avere una squadra che, se vuole, ce la può fare. Sotto 2-0, in casa potevi barcollare e cadere ma siamo rimasti in piedi e l’abbiamo portata a casa. Con Piacenza c’era il tutto esaurito, questo ci ha fatto piacere. Intanto Civitanova ha perso a Modena, quindi se abbiamo perso un punto dal primo posto, al contempo abbiamo consolidato il secondo, che male non fa. Sono molto contento di questo risultato, per come si era messa poteva finire molto peggio. Non è vero che siamo stati per tutta la partita “non brillanti”, ad esempio Lavia è stato brillante. Ci ha dato una grossa mano anche Rychlicki, che era un po’ sparito. Magari Michieletto è stato meno preciso del solito, ma anche per questo portare a casa un buon risultato contro Piacenza è importante.
LA STANCHEZZA DEI NAZIONALI – Cerco sempre di affidarmi molto a loro. Quando i giocatori rientravano a Treviso dagli impegni con le nazionali, il primo mese andavano come dei treni, mentre poi calavano. Questo è molto cambiato. Oggi calano subito, forse perché giocano molto di più, ci vuole un mesetto, un mesetto e mezzo per risalire. È qualcosa che riguarda anche la preparazione e il numero delle manifestazioni.
I RUMOR DI MERCATO – Mi danno fastidio le tempistiche e il fatto che non si tratti di rumor, chiacchiere, quanto di fatti. Se non firmi i contratti dei giocatori a novembre non li vedi più. Il mercato si sviluppa con tempistiche assurde. Non è possibile che un procuratore ti dia due giorni per firmare un contratto. Ed è il 20 novembre. Io a novembre cosa decido? Riempio tutte le tabelline dei costi dei bilanci e quelle dei ricavi sono vuote. Ti prendi responsabilità e rischi inimmaginabili. Rychlicki ha avuto un mese problematico, lui a Trento stava bene e sarebbe voluto rimanere, ma io a ottobre o novembre non ho la certezza di avere il budget per poterlo confermare. E allora sei costretto a mollarlo e prenderne uno che costa meno. Un tempo erano rumor, a gennaio si cominciava a fare qualche chiacchiericcio. Oggi si parliamo di firmare i contratti.
PENSIONE – Questo è il mio quarantesimo anno nella pallavolo e ne ho compiuti settanta. Avrei quasi diritto a riposare e in pensione ci sono già.
SPORT E FONDI D’INVESTIMENTO – Nella pallavolo, secondo me, non sta ancora capitando. Le esperienze che abbiamo sono principalmente nel mondo del calcio e non stanno portando grandi risultati. Nella pallavolo questo sistema di grandi investitori non ce l’abbiamo, le società sono ancora legate alle proprietà che sono anche radicate sul territorio, per cui continuiamo a vivere un mondo abbastanza “normale”, dove i risultati hanno un grande peso e aiutano a fornire risorse economiche per mandare avanti la società. Se anche la pallavolo arriverà a vivere quell’esperienza, dovrà essere pronta. Soprattutto se sono fondi, gli investitori guardano all’ultima riga del bilancio, che è il rendimento. Pensate quante società non sono più italiane, l’Inter e il Milan non so in quante mani sono passate. Mi auguro che nella pallavolo questo non arrivi, mi auguro un futuro un po’ più spinto, sia dal punto di vista economico-finanziario sia tecnico e di conoscenza del nostro mondo.
Aimone Alletti (Gioiella Prisma Taranto)
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LA CISTERNA CHE S’ASPETTAVA – È stata la partita che aspettavamo. Cisterna è una grande squadra in un buon momento, sapevamo sarebbe stata tosta. Ci abbiamo messo il cuore, non è bastato per portare a casa la vittoria ma abbiamo smosso la classifica. In questi momenti, bisogna prendere quello che di buono si porta a casa e tenere alto morale e voltare pagina subito.
ASPETTI POSITIVI – Stasera abbiamo avuto una buona risposta dai laterali, forse Gironi ha faticato un po’ di più ma ha fatto bene Hopt, un’altra freccia all’arco. Sono partite nelle quali a volte non basta giocare bene, ma serve giocare bene al momento giusto, nei punti decisivi. Forse ci è mancato un po’ quello. Ma diamo merito a Cisterna, che con palla in mano e ricezione perfetta è una squadra che si fa fatica a limitare. Non scopriamo oggi le capacità di Baranowicz. Ci teniamo stretto questo punticino e pensiamo alla prossima.
HOPT – Faceva il palleggiatore, ha iniziato a fare l’opposto e ci sta dando una grande mano. Anche in settimana avere un muro così ben allenante per i nostri posti 4 è molto utile. E poi sa stare in campo, è sveglio. Oggi si è messo a disposizione, è entrato bene e ci ha aiutato nel quarto e quinto set. Speriamo continui a darci una mano, come speriamo che Gironi possa esprimersi ad alti livelli.
IL RUOLO – La sto vivendo bene, so che il mio ruolo è entrare ogni tanto a dare una mano, anche da un punto di vista emotivo. A volte ci riesco, a volte no, ma sono consapevole del mio ruolo, sono il primo ad ammettere che farei fatica a stare in campo tutte le partite, tutti i set.
LA RIMONTA DI GROTTAZZOLINA – A Grottazzolina faccio i complimenti. Dopo il girone d’andata, per quanto fosse sotto gli occhi di tutti che esprimessero un’ottima pallavolo – e ci sono state poche partite perse nettamente, mancava solo lo spunto per potare a casa punti – c’era la sensazione che potessero risalire. Ma un conto è dirlo, un conto e farlo, quando inizi ad avere così tanti punti di distacco la pressione si sente e riuscire a reagire in quel modo… tanto di cappello.
CAMPIONATO COMPLICATO – Sapevamo che sarebbe stato un anno difficile. Abbiamo fatto risultati con chiunque, battendo Civitanova in casa e facendo punti con Modena. Sapevamo sarebbe stato un campionato di sofferenza. La ripresa di Grottazzolina ha un po’ cambiato le carte in gioco, per tutti, inutile nascondersi. Il campionato è complicato, sperare di più sarebbe stato difficile.
I RISULTATI A SORPRESA – Penso che sicuramente si sia alzato il livello medio della SuperLega. Negli altri anni non si vedevano così tanti risultati a sorpresa, eccezion fatta per la prima parte della stagione, quando si risentivano ancora le fatiche degli impegni con le Nazionali. Ancora oggi fare pronostici è complicato. Ne giova lo spettacolo. Basta vedere Monza, finalista Scudetto e oggi in lotta per non retrocedere.
Manuele Marchiani (Yuasa Battery Grottazzolina)
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STOP A PERUGIA – Era probabile che la nostra striscia si interrompesse contro Perugia, ma gliel’abbiamo fatta sudare. Davanti a un grande pubblico, uno spettacolo, era importante che la partita andasse così. Abbiamo dato il massimo. Loro sono una squadra che punta a vincere tutto e, quando contava, è emersa la loro capacità di mettere pressione e di esprimere un alto livello di gioco.
L’ENTUSIASMO DI GROTTAZZOLINA – Un piacere aver portato tutto questo entusiasmo anche a 20 km da Grottazzolina. La risposta di Porto San Giorgio è stata grande, i risultati hanno aiutato. È stato veramente bello giocare davanti a tutta quella gente.
IL PESO DEL DEBUTTO – Non fa mai piacere entrare perché un compagno si è infortunato. Ma sono cose che capitano. L’esordio a Trento ha avuto un peso importante. Nel loro palazzetto non è stato facile, così come in casa con Milano. È un ambiente che conosco, mi fa piacere aver fatto tutto il percorso dalla A3, passando dalla A2 fino alla SuperLega. Il livello è altissimo e bisogna dare il 100%, perché fisicamente e tecnicamente la SuperLega è questa.
L’ESPERIENZA DI PETKOVIC – È molto concentrato, vive la partita a suo modo. È molto preciso, vuole che le cose siano fatte bene. È un opposto d’esperienza, un giocatore come lui ci serviva, per risolvere anche situazioni difficili.
PUNTI DI FORZA – Ognuna delle squadre che lotta per la salvezza non può avere solamente punti di forza, noi abbiamo qualche difficoltà a muro e puntiamo molto sul servizio. Nel girone di ritorno stiamo facendo anche molto bene in difesa, procurandoci molti contrattacchi.
LA PARTITA DELLA SVOLTA – Potrei dire il 3-0 a Monza. Ma in cuor nostro sapevamo che non era veritiero quello che era successo all’andata. Sapevamo fin dall’inizio quali erano le partite da vincere e nel girone di ritorno ci siamo ripresi tutto, anche con gli interessi. Una volta che inizi ad allenarti al completo e prendi fiducia, i risultati arrivano. Ci abbiamo sempre creduto che non potesse finire così.
Riccardo Gollini (Valsa Group Modena)
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SORPRESA – Siamo un po’ sorpresi anche noi, conoscendo il momento di Civitanova e anche il nostro. Cercavamo una partita della svolta, speriamo sia l’inizio di un periodo migliore. Abbiamo interpretato bene la partita sin dal primo set, abbiamo giocato una buonissima pallavolo, tutti insieme. Civitanova non ha fatto una grande partita, ma credo siano stati più i nostri meriti.
ASPETTATIVE E REALTÀ – Le aspettative erano più alte, speravamo di essere più vicini alle squadre che ci precedono in classifica. Secondo me il nostro valore è più vicino a loro sulla carta, ma non l’abbiamo dimostrato. Con questa vittoria cerchiamo di riavvicinarci e al contempo tenere lontane le squadre che ci sono dietro. Ci sono ancora tanti scontri diretti, proveremo a conquistare più punti possibili per stare più tranquilli e centrare la miglior posizione possibile.
L’ENERGIA DI IKHBAYIRI – Oggi è entrato e ha spaccato la partita. È un ragazzo con un’energia incredibile, anche in panchina è sempre carico. Si è fatto trovare pronto, ha fatto grandi percentuali in attacco, ha battuto bene e fatto muro. È entrato nel quarto set, assieme a Pardo, ci hanno dato una grande mano.
FEDERICI – Federici ha fatto una grandissima partita, come sta facendo nell’ultimo periodo. Lui sa che è stato in difficoltà, ma ora sta facendo prestazioni molto positive.
Jacopo Larizza (Allianz Milano)
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IL MATCH CON PADOVA – Una faticaccia. Sinceramente sembravamo avere in mano la situazione, ma Padova è sempre stata lì. Nel secondo set loro hanno messo la freccia a metà parziale. Nel terzo abbiamo giocato bene, ma nel quarto eravamo a un passo dal tie-break. È successo di tutto da una parte e dall’altra, salvataggi da “fuori di testa”.
A MILANO – Mi trovo bene, è una bella società, un bel gruppo di ragazzi. Mi son dovuto ambientare in città, venivo da realtà più piccole.
Matheus Motzo (Evolution Green Aversa)
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CAMPIONATO SORPRENDENTE – Questo campionato è così, puoi vincere e perdere con tutti. Nessuna partita è scontata. Uno ci prova sempre a far bene, ma ci sono sempre gli altri, il livello è abbastanza alto.
SU GARNICA – Garnica in questo campionato non ha bisogno di grosse presentazioni. È uno dei motivi per cui ho scelto di sposare il progetto di Aversa. È ancora uno dei più forti, ha grande carattere e aiuta tutta la squadra.
IL COLPO PREFERITO E QUELLO PIÙ ODIATO – Il mio colpo preferito è la parallela da zona 2. Anch’io da zona 4 provo a trovare soluzioni alternative.
OBIETTIVI – L’obiettivo della società è arrivare ai Play Off. Sappiamo che nonostante il campionato sia difficile vogliamo ambire a importanti risultati. Se arriva qualcosa in più sarà sempre ben gradito.
Gaetano Penna (Aurispa Links Per La Vita Lecce)
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SORPRENDERE SÉ STESSI – La stagione sta andando bene, non pensavo di potermi trovare così in alto a questo punto, alla prima stagione da titolare. La squadra e il mister mi aiutano. Mi sono sorpreso per i tanti punti che ho fatto. Sicuramente mi son detto che dovevo fare il massimo.
IL PESO DI FABRONI – Rimane sempre un fenomeno, ti svolta la partita come vuole lui.
IL COLPO PREFERITO E QUELLO PIÙ ODIATO – Il preferito è la parallela da seconda linea. La zona 4? Avendo fatto lo schiacciatore, non ho tanti problemi.
ASPETTATIVE PER LA STAGIONE – La società vorrebbe arrivare ai Play Off e siamo sulla buona strada, ci manca solo una vittoria. Poi il girone è strano, particolare.