After Hours, la SuperLega di notte
Ishikawa, Di Martino, Cortesia, Mazzone e Comparoni ospiti della sedicesima puntata di After Hours
I tie-break al cardiopalma in testa e in coda alla classifica, la prima sconfitta stagionale di Perugia nella sfida da record contro Trento e la frenata di Verona, ma anche la metamorfosi di Monza in Champions League, la determinazione di Grottazzolina e il punto su Cisterna Volley. Si è parlato di questi e altri temi nella sedicesima puntata di After Hours – La SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
Ospiti della puntata numero 16 sono stati Luca Muzzioli (direttore Volleyball.it), Gabriele Di Martino (Mint Vero Volley Monza), Lorenzo Cortesia (Rana Verona), Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia), Daniele Mazzone (Cisterna Volley) e Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina).
Yuki Ishikawa (Sir Susa Vim Perugia)
SOSPIRO DI SOLLIEVO – L’uscita dal campo? Nessun problema muscolare, era stanchezza: avevo solo crampi. Ora sto bene.
LA SCONFITTA CON TRENTO – È stata una bellissima partita. Alla fine entrambe le squadre hanno dovuto sostituire qualche giocatore, ma è stata davvero bellissima.
PRIMA STAGIONE A PERUGIA – Mi trovo molto bene a Perugia, con i giocatori e con lo staff, ci alleniamo sempre bene ad alto livello. Sono contentissimo di essere qui.
LORENZETTI – Con Angelo mi trovo molto bene, lo conosco da quando sono arrivato in Italia e non capivo una parola d’italiano. È un bravo allenatore, lo scorso anno ha vinto tutto e mi piace molto allenarmi con lui.
I LIBERI, DAL GIAPPONE A COLACI – In Nazionale abbiamo liberi molto bravi, ma anche qui a Perugia abbiamo Colaci che difende tantissimo, è un buonissimo giocatore.
ITALIA-GIAPPONE A PARIGI – Era quasi finita, abbiamo avuto diversi match point ma comunque abbiamo perso. Ci mancavano pochi punti nel terzo set, poi anche nel quarto e nel quinto. Tutti mi dicevano che è stata una bellissima partita. Giusto, però a me il rammarico è rimasto. Ma è andata così, ora si guarda avanti.
GIANNELLI E LA SUA BATTUTA – Un bravo ragazzo e un palleggiatore che si allena sempre al massimo. E ricordo la sua battuta fastidiosa alla Olimpiadi. Ma anche a Perugia e anche in allenamento batte sempre bene.
TAKAHASHI IN GIAPPONE – Non so perché sia andato via, ma credo che avesse voglia di tornare a casa per un po’.
Francesco Comparoni (Yuasa Battery Grottazzolina)
BATTUTE VINCENTI – La mia battuta? Si lavora per diventare bravi in tutto.
RECORD DI PUBBLICO – Con Taranto c’era tanta gente e questo pubblico spinge tantissimo. L’atmosfera si sente, la tensione pure: ho ancora un po’ di tachicardia.
GRANDE CAMPIONATO – Cerco sempre di dare il meglio che ho in quel giorno lì. Se i risultati arrivano bene, altrimenti la prossima volta si farà meglio.
LA SVOLTA DI ‘GROTTA’ – Nel girone d’andata non abbiamo giocato come potevamo e come ci allenavamo. Molte volte non ci sentivamo il risultato, ci sono state partite in cui abbiamo giocato molto bene. Rimanere uniti come squadra e lavorare nel nostro palazzetto ci ha portato grossi risultati.
IL SALTO IN SUPERLEGA – Non ho sentito la pressione di giocare contro giocatori di altissimo livello. Ho cominciato il mio percorso, quando sono uscito di casa, dicendo: “Voglio diventare il giocatore più forte che il mio corpo, la mia testa, le mie possibilità mi faranno diventare. Dove arriverò, sarò contento perché avrò dato il massimo”. Questa è la mia filosofia.
IL PALLEGGIATORE ‘FASTIDIOSO’ – Essendomici allenato tutto l’anno scorso, posso dire che Fernando Cachopa quando decide di non farti vedere la palla, non la vedi.
DETERMINAZIONE DA NEOPROMOSSA – Siamo la neopromossa, se non andiamo con coraggio, con cattiveria, non c’è storia. Bisogna andare forti e senza paura.
Lorenzo Cortesia (Rana Verona)
LA SCONFITTA CON MILANO – Un po’ di cose non sono girate. Milano è arrivata molto più preparata, ha battuto bene, davvero forte, noi abbiamo fatto fatica a tenerli in ricezione, poi il nostro gioco è diventato scontato. Non siamo riusciti a controbattere con un servizio di livello. Ora c’è solo da lavorare, tornare in palestra e rimettere a posto alcune cose.
VERONA RIVELAZIONE? – Fa piacere, perché vuol dire che si sta facendo un bel percorso. Di sicuro abbiamo fatto una bellissima parte di stagione, fra l’altro conquistando per la prima volta la Final Four della Del Monte® Coppa Italia. Stiamo avendo un calo che sarebbe meglio evitare in questa parte della stagione, perché iniziano le partite importanti. Serve resettare e uscire da questo trend negativo, il potenziale per fare molto bene c’è.
IL MERCATO DEI CENTRALI – Sicuramente l’estate scorsa c’è stato un bel giro, normale che ora ci siano meno spostamenti, visto che in genere si fanno contratti biennali.
IL PUBBLICO E LA FAMIGLIA RANA – Vengono sempre, tutta la famiglia Rana e chiaramente Giovanni è il più riconoscibile. Fa sempre piacere vedere che ci seguono. Poi il nostro pubblico è un valore aggiunto e spiace fare prestazioni così in casa.
MAI FERMARSI – Il livello del campionato italiano ti porta a essere sempre sul pezzo, non puoi fermarti al raggiungimento di un buon risultato, come la conquista della Final Four. Forse può esserci stato per qualche giorno un leggero calo di tensione, ma può essere qualche meccanismo che sta funzionando meno. Abbiamo fatto una gran parte di campionato con Keita che faceva “numeri” incredibili, ora continua a farli ma ci sta che le squadre si attrezzino conoscendo meglio il giocatore.
DZAVORONOK – I tempi di recupero sono lunghi, ma è molto presente, è sempre venuto alle partite casalinghe, dietro la panchina. Non è importante solo a livello tecnico come giocatore, ma anche a livello umano, è una persona d’oro. Ci manca tantissimo, però sono sicuro che con la sua personalità e il suo carattere ritornerà più forte di prima: lo merita davvero tanto.
DOVE MIGLIORARE – Dalle ultime due partite, direi che dobbiamo consolidare la ricezione. Dobbiamo essere un po’ più preparati, perché in SuperLega tutte le squadre, soprattutto quelle forti, hanno grandi battitori. Di conseguenza, direi anche la battuta.
SCELTA TATTICA – Sono rimasto fuori per scelta tattica, è stata una sorpresa per me ma ci sta. Abbiamo centrali di livello, quindi ci sta girare un po’, credo sia stata una scelta legata alla partita.
Gabriele Di Martino (Mint Vero Volley Monza)
LA “SORPRESA” MONZA – Si, sono sorpreso, ma siamo noi i protagonisti e ci assumiamo le nostre responsabilità. È un dispiacere vederla lottare per lo Scudetto pochi mesi fa e ritrovarci a lottare ora per la salvezza. Ma questo è lo sport, fa parte del gioco. Di sicuro, è difficile sia lottare per lo Scudetto, sia per la salvezza.
L’ANEDDOTO SU RANA – Ricordo che l’anno scorso provo un recupero a Verona, lanciandomi, e dietro il primo arbitro c’era Giovanni Rana. Recupero questa palla, me lo ritrovo di fronte e gli dico: “Ma io già ti ho visto…”
ZAYTSEV E JUANTORENA – Non sapevamo nulla delle trattative in corso, per noi è stata una sorpresa. Certo, sapevamo che è un giocatore di tale esperienza da potersi permettere di muovere in caso di necessità. Ci dispiace perché è un uomo-spogliatoio, ha fatto la differenza in determinate partite, ci ha aiutato, ma ha trovato questa offerta al Galatasaray ed è volato in Turchia. Noi stiamo ritrovando Osmany, sono molto contento perché rivederlo in campo dà stabilità in ricezione ed emotiva, in questo periodo.
IL SERVIZIO DI MODENA – Modena ha un livello di battuta molto alto. Nelle gare precedenti credo che abbiamo gestito il servizio in relazione all’errore diretto. Ma ai loro battitori se la battuta entra è quasi ace. Oggi Davyskiba è stato devastante per la nostra ricezione.
VERSO TARANTO – Nella mia carriera ne ho giocati un po’, di scontri diretti per la salvezza. Sarà fondamentale sia per noi, sia per loro: una battaglia. Andiamo da loro, è un campo difficile, tra tifo e voglia di vincere per noi sarà “tutto”.
BELLI IN CHAMPIONS – Abbiamo fatto buone performance, diverse dal campionato italiano, ma dipende anche dal livello degli avversari. Questa fase di Champions League conferma che la SuperLega è uno dei campionati più difficili del mondo. Cerchiamo di vincere più partite possibili per passare come primi, per poi giocarcela anche quando il livello si alzerà. Sinora la Champions League è stata la nostra medicina, veniamo da sconfitte su sconfitte in campionato e la Champions ci dà una botta di autostima.
GAGGINI, PERUGIA E I RUMOURS DI MERCATO – Leggevo qualcosa a proposito, ma nello spogliatoio giustamente la cosa non esce. Siamo concentrati sull’allenamento e sulle partite. Personalmente, le notizie di mercato non mi danno fastidio.
Daniele Mazzone (Cisterna Volley)
LA LOTTA-SALVEZZA – L’anno di Siena mi ha fatto scoprire che nulla è mai scontato; quindi, la guardo con distacco ma non troppo. Ci vuole un attimo per ritrovarsi con l’acqua alla gola.
PENSO POSITIVO – Noi abbiamo alti e bassi. Nel nostro girone abbiamo tutte le squadre più forti all’inizio, poi inizia la serie di squadre alla nostra portata. Il mio sorriso è legato anche al fatto che ci stiamo lasciando alle spalle i match più difficili.
FANIZZA E BARANOWICZ – Fanizza ha giocato per scelta dell’allenatore, Baranowicz ha spinto tanto in quest’ultimo periodo, in campo l’ha presa benissimo. Poi ognuno di noi sa cosa gli ribolle dentro.
PARTENZA IN SALITA – Potevo probabilmente presentarmi in condizioni fisiche migliori alla preparazione, ho scoperto che a 32 anni ci metti un po’ di più a entrare in forma. Poi quando sono entrato in forma, mi è uscita un’ernia e sono stato fuori quasi un mese. Però posso dire che la mia migliore stagione, a Modena, era iniziata malissimo. Quindi aspetto a dare un giudizio sulla mia stagione.