Allenamento congiunto dove la Lube Civitanova si impone 3-1, ben 800 spettatori sugli spalti

PORTO SAN GIORGIO – Avete presente l’odore e l’atmosfera che si respira quando si entra, per la prima volta, in una casa nuova ed appena arredata? Il battesimo della Yuasa Battery al PalaSavelli di Porto San Giorgio è stato così: le auto che prendono posto, seggiolini sempre più occupati man mano che in campo i palloni iniziano a rimbalzare, atmosfera di festa, nonostante sia solo venerdì. E anche atmosfera un po’ vintage, con le squadre che si sfidano sul taraflex, esattamente come l’ultima volta di Grottazzolina al PalaSavelli, 24 anni fa nella storica sfida contro Forlì. Oltre 800 spettatori sugli spalti, pubblico molto caldo: ottima la prima della Yuasa Battery a Porto San Giorgio.

Yuasa in campo in formazione tipo, con Zhukouski al palleggio in diagonale con Petkovic, Antonov e Fedrizzi in posto 4, Demyanenko e Mattei al centro con Marchisio libero. Lube con Boninfante in regia opposto a Lagumdzija, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze centrali e Bottolo libero. L’equilibrio in avvio viene rotto dal break di Lagumdzija, il muro Lube è granitico, ma la Yuasa ha un sussulto in difesa che le permette di accorciare sul 7-9, prima che Boninfante propiziasse un nuovo break sul 9-13. Ancora il muro Lube a sbarrare la strada alla Yuasa fino al 11-17, con Medei che inserisce Dirlic a muro per Boninfante ed Orduna per Lagumdzija, mantenendo così la linea di attacco a tre. Demyanenko è l’ultimo a mollare ma il parziale si chiude sul 19-25.

Il secondo set, a formazioni invariate, vede il primo doppio vantaggio Lube sul 4-6, subito ricucito da Mattei a muro. Petkovic con un ace regala il primo vantaggio alla Yuasa, sempre lui a raddoppiare sul 13-11 in mani out; il muro di Mattei su Chinenyeze costringe Medei al time out sul punteggio di 15-13. Lungo lo scambio che Antonov chiude in pallonetto per il 17-14, vola Marchisio in difesa spinto anche dal battimani del pubblico che regala subito emozioni e fa capire che, con un pizzico di entusiasmo, questo Palas potrà regalare sensazioni positive. Si riavvicina la Lube, con il muro di Bottolo su Petkovic, applausi a scena aperta per la lunghissima azione che sigla il 22-21 con difese e ricostruzioni importanti da ambo le parti. E’ una partita a scacchi, la mossa vincente è di Petkovic, diagonale sui tre metri e parità.

L’esultanza di Mattei e compagni dopo un muro (ph. Verducci)

Il terzo set vede in campo Dirlic opposto, Larizza e Tenorio al centro, Poriya in posto quattro sul fronte Lube, che mantiene Boninfante, Balaso e Loeppky dei titolari; Tatarov dentro per Fedrizzi sul campo Yuasa. La gara procede sul doppio vantaggio locale, delizioso il pallonetto di Antonov per il 9-7, non da meno il monster block in solitaria di Dirlic su Tatarov. Impatta la Lube con un lob chirurgico di Poriya a quota 13, che poi picchia direttamente dalla seconda linea per il sorpasso. La battuta di Petkovic è potente, controsorpasso nel segno di Demyanenko che con due muri ed un primo tempo schiantato nei tre metri permette l’allungo alla Yuasa sul 21-17 ed infiamma il pubblico. Loeppky semina il panico in battuta, freno a mano tirato invece sul campo Yuasa; la Lube ne approfitta, ribalta e con Poriya chiude sul 23-25, lasciando ai locali un grandissimo amaro in bocca per l’occasione sciupata.

Girandola di cambi nel quarto set, con Marchiani e Cvanciger sulla diagonale di casa e Comparoni e Cubito al centro, mentre Medei si affida a Orduna, Bottolo e Bisotto rispettivamente per Boninfante, Loeppky e Balaso. Invariato il resto. Partenza lampo Lube, che allunga subito 1-5 senza nemmeno dare il tempo a Grottazzolina di riorganizzarsi; ace di Dirlic per il 3-9. Antonov gioca con il muro per il 6-12, ma è una fiammata nell’ambito di un monologo “rosso”. Il set scorre via senza sussulti, troppo diverso l’atteggiamento delle due squadre in campo, con una Yuasa eccessivamente rinunciataria e la Lube, invece, molto più carica e sul pezzo. Eloquente il 11-25 finale, che chiude un pomeriggio comunque di festa e sorrisi. Ottima la cornice di pubblico per essere un venerdì pomeriggio di fine estate. In prima fila il sindaco Valerio Vesprini e il suo vice con delega allo sport Fabio Senzacqua, al loro fianco il presidente del Coni Marche Fabio Luna e il consigliere regionale Marco Marinangeli oltre alla giunta comunale al completo, a suggellare quello che a detta di molti sarà un matrimonio foriero di interesse e reciproche soddisfazioni.

Demyanenko già in forma campionato, esulta (ph. Verducci)

YUASA BATTERY – CUCINE LUBE 1 – 3 (19-25, 25-2323-25, 11-25)

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 1, Antonov 7, Cubito, Demyanenko 9, Mattei 7, Comparoni 1Petkovic 14, Fedrizzi 1, Marchiani 1, Cvanciger 2, Tatarov 4, Marchisio (L). All.: Ortenzi

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 3, Gargiulo 6, Loeppky 12, Orduna, Bisotto (L2), Balaso (L1), Boninfante 2, Poriya 7, Larizza 5, Nikolov n.e., Lagumdzija 9, Dirlic 11, Bottolo 14, Tenorio 2. All.: Medei

NOTE: durata set 20’, 30’, 26’, 17’. Spettatori 800.