La vittoria del riscatto. Costruita dall’inizio alla fine con intelligenza, cattiveria e fame. Voleva tornare a vincere la Rinascita Lagonegro e l’ha fatto in una delle partite più difficili del campionato, contro la diretta avversaria SmartSystem Fano. Ed è un doppio riscatto, in un colpo solo i ragazzi di mister Lorizio ripartono di slancio dopo il ko di Macerata e vendicano cosi la sconfitta dell’andata contro i marchigiani. Sfida bella e sofferta, il 3-1 finale è il frutto del gran gioco messo in mostra dalla Rinascita, ma anche dell’onesta prova di Fano, che ha cercato di onorare l’impegno riaprendo il match sul 2-0 e mollando solo sul 25-23 al quarto. Sono proprio gli uomini di coach Mastrangelo a partire col piede giusto e a innestare la quinta marcia (0-5). Ci pensa il solito Vaskelis a muovere il punteggio per i suoi (1-5), prima di accorciare con capitan Miscione autentico mattatore al centro (3-6). Fano si mantiene costantemente in vantaggio fino all’8-12, allorquando un doppio errore del giovane opposto Roberti aiuta Lagonegro ad accorciare le distanze (11-13) e a spingere coach Mastrangelo a richiamare i suoi in panchina. Salgono le percentuali della Rinascita, il pari arriva sul 14-14 dopo un’azione prolungata, dopodiché si scatena Molinari con un gran muro che regala il primo vantaggio casalingo (17-16). Lagonegro riesce a stare avanti per tutta la parte restante del set, ma nonostante ciò – prima di chiudere con Vaskelis sul 27-25 – spreca due set point allungando la partita ai vantaggi. Decisamente più morbido il secondo parziale, con i biancorossi abili nel saper aspettare i momenti giusti per affondare il colpo. Di contro Fano dimostra di meritare la classifica che ha e nel suo repertorio sfoggia tecnica e doti offensive non indifferenti. Infatti, è nuovamente partenza sprint (0-3). Il pari arriva in pochi minuti, oltre al lituano sale in cattedra anche un attento Armenante (4-3). La partita viaggia in equilibrio, il primo minibreak (9-7) è merito del solito Vaskelis, bravo poi a sostenere i suoi nel costruire un distacco piccolo, ma estremamente decisivo (11-8). Lagonegro gioca sul velluto e si rende autrice anche di punti di ottima fattura, come i due aces messi a terra dal lituano e Fioretti (20-15) e l’attacco in primo tempo di Miscione (22-17). Si chiude sul 25-19 grazie a un mani fuori di Vaskelis. Quando tutto sembrava orientarsi verso un tranquillo terzo set, Fano rientra in campo molto più determinata non lasciando troppa iniziativa ai biancorossi, apparsi un po’ stanchi per le fatiche dei primi due periodi. I marchigiani trovano punti facili e la scarsa resistenza dei biancorossi, mai seriamente in partita. Dimitrov, Roberti e soprattutto Merlo regalano sprazzi di bel gioco e attacchi, 17-25 e tutto rimandato al quarto parziale. Dove si scontrano inevitabilmente la voglia di Fano di riacciuffare definitivamente la partita e la paura biancorossa di vedersi scivolare via il punteggio. Risultato: estremo equilibrio. Lagonegro parte bene sfruttando un buon turno al servizio di Armenante (7-4), Merlo aiuta i suoi a tenere botta (10-9). Miscione si fa valere a muro (13-10), Vaskelis e Piazza mantengono le distanze (17-14). Il parziale, tiratissimo, si concluderà sul 25-23, dopo gli errori al servizio di Dimitrov e uno splendido diagonale di Vaskelis. Con questo successo, la Rinascita si rilancia in classifica a quota 37, staccando Fano e Palmi. Fra sette giorni si torna in trasferta per affrontare la Quantware Napoli.