La casa del Belluno Volley ha un nuovo nome: si chiamerà VHV Arena. Il cambio di denominazione è stato annunciato in via ufficiale a Palazzo Rosso, nella sede del Comune capoluogo, alla presenza degli attori protagonisti dell’accordo: il presidente del club pallavolistico biancoblù, Sandro Da Rold, affiancato dall’avvocata e componente del cda Elisabetta Frate; il sindaco Oscar De Pellegrin, con il vice sindaco Paolo Gamba e gli assessori Franco Roccon e Monica Mazzoccoli; Enrico Fant, direttore della Sportivamente Belluno. E il presidente e il direttore generale della VHV Assicurazioni: Gerhart Gostner e Stefano Cesarini.

BANDO – Entrando nelle pieghe dell’operazione, che si svilupperà su un quinquennio, emerge come il Belluno Volley si sia aggiudicato il bando per il “naming” di una struttura che è gestita dalla Sportivamente. E che d’ora in avanti sarà rispecchiata dalle tre lettere del gruppo assicurativo.

CONDIVISIONE – «Questa è una giornata importantissima – ha commentato il sindaco Oscar De Pellegrin – perché sancisce il raggiungimento di un traguardo di rilievo. Per migliorare l’impiantistica, è necessario trovare la condivisione con le aziende e, in generale, con i privati. Ringrazio VHV Assicurazioni per un sostegno che darà lustro al volley e a tutte le attività all’interno dell’Arena». Dal canto suo, Sandro Da Rold ha ringraziato «il presidente Gostner e il direttore Cesarini per la fiducia e l’aiuto fondamentale, in grado di rafforzare il nostro ambizioso percorso pallavolistico. L’impianto, peraltro, è molto frequentato e ha una particolare visibilità: per questo, era giusto che fosse accompagnato da un marchio importante».

POCHI MINUTI DI TRATTATIVA – Marchio che è rappresentato da Gerhard Gostner: «Viviamo una situazione non facile a livello economico-sociale. Di conseguenza, la ricerca di sinergie è determinante. Non ho dubbi sul fatto che questa joint venture sarà foriera di soddisfazioni, nell’interesse della città e della nostra società». Sulla stessa frequenza di pensiero, il direttore generale Stefano Cesarini: «Sento il dovere morale di restituire ciò che la vita mi ha dato, seguendo i valori di integrità e rispetto. E attraverso gesti concreti finalizzati a costruire un ampio progetto attrattivo, grazie alla leva dello sport. La trattativa? Tengo a rimarcare che oggi non celebriamo un punto di arrivo, bensì di partenza». Non è mancato il ringraziamento del presidente della Sportivamente, Enrico Fant, rivolto «alle realtà private che credono nello sport e nel territorio».