RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(34),Bongiorno,Miscione(2), Piazza,Mastrangelo,Molinari(8), Fioretti(12), Armenante(6), Nicotra,Pizzichini,Dietre(3)

Allenatore: Giuseppe Lorizio

AURISPA DELCAR LECCE: Mazzone(13),Pietronorio(1),Ferrini(9), Cappio(L), Russo(L),Scaffidi, Cipollini, Argueles(37),Montero,Lanciani,Schiattino,Soncini(3),Matani(2),Deserio(7)</p>

Allenatore: Fabian Omar Pelillo

C’è voluta tutta la grinta e la tenacia della Rinascita Lagonegro per sconfiggere un’Aurispa DelCar Lecce coriacea e che ha onorato la sfida del taraflex di Villa d’Agri con caparbietà e generosità. Nella terza giornata del girone di ritorno, arriva il bottino pieno per i ragazzi di Lorizio, il 3-1 finale (25-20, 30-28, 14-25, 25-21) è il giusto premio a una prestazione attenta e concentrata, con lampi di tecnica sopraffina ma senza escludere attimi di appannamento e disattenzione, in particolar modo nel terzo set. A consuntivo, non possiamo non parlare di vittoria meritata, Vaskelis e compagni hanno dovuto sfoggiare le loro migliori qualità perchè oltre la rete c’era una squadra, quella guidata da Omar Pelillo, agguerrita e oltremodo affamata. Che all’alba del match parte col piede giusto, portandosi in pochi minuti sull’1-5. Il primo, immediato time out di coach Lorizio riporta nei binari giusti i suoi (3-5), prima di arrivare al conseguente pareggio (7-7). Il giocatore più atteso tra i salentini, il giovane opposto Sanchez Arguelles, non tradisce le aspettative e preme subito il piede sull’acceleratore. La Rinascita, almeno inizialmente, non riesce a contenere la sua foga offensiva. Sul 9-9 però sale in cattedra il muro lagonegrese, grazie a Vaskelis e i due centrali Molinari e Miscione (14-10). I biancorossi aumentano i giri del motore, mettendo sotto pressione Lecce (17-12). Due aces di Sanchez aiutano i salentini a diminuire lo svantaggio (19-16), poi un buon turno al servizio di Mastrangelo, sempre utile, riporta immediatamente i compagni sul +5, il divario che permetterà a Lagonegro di chiudere sul 25-20. Tiratissimo il secondo parziale, lottato sempre sul filo sottile di un equilibrio spezzato solo sul 17-15 grazie a un imponente muro di Vaskelis. Coach Pelillo, temendo la fuga biancorossa, richiama subito i suoi in panchina e la scelta si rivela efficace: 4 punti consecutivi e sorpasso Lecce. I pugliesi mantengono il mini break di due punti fino al 21-23, allorquando Lorizio decide di far entrare in campo Dietre: lo schiacciatore trentino, con un mani fuori prima e un attacco vincente poi, regala la rinnovata parità (23-23). Si procede ai vantaggi fino al 28-28, serviranno due precisi diagonali di Vaskelis per portare a casa il parziale. Le disattenzioni di Lagonegro di cui abbiamo parlato all’inizio arrivano tutte nel terzo periodo: la squadra è assente ingiustificata. Davvero poco da raccontare, se non l’onestissima prova dei pugliesi capaci di costruirsi anche un vantaggio di dieci lunghezze. Il 25-14 finale è la prova schiacciante della loro superiorità. Il quarto set si gioca all’insegna della paura e della tensione, la posta in palio è troppo grossa per lasciare spazio all’avversario. L’Aurispa DelCar parte meglio, a metterci lo zampino è il solito Sanchez (3-5). Dall’altro lato, è chiaramente Vaskelis ad alzare il livello e a prendersi per mano la squadra (9-8). Si gioca sui mini break da entrambi i lati, nessuna delle due compagini riesce a costruirsi una fuga. La parità insiste addirittura fino al 20-20, dopodichè è Lagonegro a trovare gli incastri giusti grazie a un Fioretti superlativo in attacco (25-21) e complice, purtroppo per Lecce, l’infortunio occorso al palleggiatore Josè Monteiro nelle battute finali. La sfida tra top scorer la vince Sanchez (37 punti), a ruota Vaskelis (34). A muro domina la Rinascita (15 a 8). In classifica, Lagonegro si porta così a 28 punti, superando Palmi (ferma a 25, sconfitta clamorosamente in casa da Sabaudia) e avvicinando Fano (29, vittoria al tie-break contro Bari). Il prossimo turno vedrà la Rinascita giocare in trasferta in terra campana contro Sorrento, nell’anticipo in programma sabato 20 gennaio.