Alessio Sitti, il regista della Geetit Bologna, è stato ospite ieri 31 gennaio alla trasmissione Sport Day By Day condotta da Matteo Fogacci. 

 

Pallavolo Bologna è andata vicino all’impresa di conquistare 3 punti contro San Donà di Piave, sfortunatamente ha perso al quinto set 16-18. Ci sono delle sconfitte durante la stagione che possono essere preludio a un cambiamento di marcia. Quella contro San Donà di Piave può essere una di queste?

 

È stata una partita strana perché i primi due set abbiamo giocato un’ottima pallavolo e abbiamo messo in grossa difficoltà una delle prime della classe del nostro girone, poi loro hanno cambiato qualcosa. Noi siamo scesi con il servizio facilitando loro le cose, ed è stato un peccato perché potevamo portare a casa almeno un punticino in più.

 

Il campionato è ancora lungo, voi adesso più che per i play off volete cercare di non rischiare troppo, però avete anche dimostrato di riuscire a giocare bene. Che cosa può scattare in voi dopo questa partita?

 

Dobbiamo ripartire da quei primi due set e dimostrare che siamo in grado di esprimere un buon livello di gioco quando stiamo attenti in tutto ciò che facciamo, e a partire dalle situazioni più semplici dobbiamo trovare continuità. Questo si costruisce con l’allenamento di tutti i giorni in palestra, perché solo così potremo riuscire a dare una svolta a questo campionato e a uscire dalla brutta zona della classifica in cui ci troviamo.

 

Nello stesso momento chi vuole fare abbuffate di pallavolo deve guardare le vostre partite, dato che quest’anno siete arrivati al quinto set moltissime volte, quindi dal punto di vista fisico non vi manca niente

 

Sì, siamo abitudinari di questo quinto set. Alcune volte ci è andata bene, altre meno, però questo è indice del fatto che non molliamo durante la partita e la tiriamo sempre per le lunghe. In alcune occasioni potevamo risparmiarcelo, e il match di domenica era una di queste, perché per i primi due set abbiamo fatto un ottimo lavoro e avremmo dovuto chiuderlo al terzo.

 

Quale sarà il prossimo appuntamento?

 

Ci aspetta una partita difficile in trasferta a Savigliano, sabato sera alle 20:30, contro una squadra che ha voglia di riscatto in quanto viene da una sconfitta subita nell’ultima giornata. Anche noi prepareremo al meglio questa partita cercando di portare punti a casa e muovere la classifica, che comunque è sempre una cosa importante. Andiamo su per cercare la vittoria e giocarcela al meglio.

 

Ci parli un po’ di te?

 

Oltre a essere un giocatore di pallavolo sono uno studente di ingegneria meccanica, sto frequentando l’ultimo anno di magistrale e sono in procinto di laurearmi, quindi in parallelo alla pallavolo sto coltivando anche questa strada. È un percorso impegnativo, ma sono due mie passioni che sto portando avanti insieme. Non studio più a Bologna, ma sono iscritto all’Università di Perugia in quanto negli ultimi quattro anni sono stato nel perugino.

 

Pensi che quella sarà la tua vita futura, tenendo la pallavolo come divertimento, o stai provando ad avere un futuro professionistico nella pallavolo?

 

Ho iniziato il percorso pallavolistico da ragazzino, con la voglia di fare bene e di farne un lavoro. Ho fatto tanti sacrifici, sono andato via di casa molto presto, a 17 anni, per fare le giovanili a Macerata. È una passione che ho, e che per me è un lavoro. Mi alleno tutti i giorni con grande piacere, sicuramente crearmi un’alternativa di vita per quando un giorno dirò stop alla pallavolo non esclude il fatto che mi piacerà sempre giocare.

 

Che ambiente hai trovato qui a Bologna?

 

È un ambiente diverso rispetto a quello di San Giustino, che è una realtà molto più piccola, quindi il primo impatto con una città grande come questa è stato impegnativo. È una realtà che ha voglia di fare e che deve crescere ancora come tutte le altre, ma abbiamo iniziato l’anno lavorando bene e con costanza, allenandoci in palestra tutti i giorni. Ci sono stati alcuni fattori che hanno compromesso la prima parte della stagione:i tanti infortuni che hanno un po’ condizionato i risultati, e questi a loro volta hanno portato al cambio di guida tecnica. Adesso con coach Francesco Guarnieri stiamo lavorando bene, abbiamo recuperato tutti gli infortuni e possiamo finalmente allenarci bene e quotidianamente.