ERMGROUP SAN GIUSTINO – AVIMECC MODICA 3-2 (19-25, 25-20, 25-17, 20-25, 17-15)
ERMGROUP SAN GIUSTNO: Troiani, Marra (L1) ricez. 44%, Cozzolino, Ricci, Bragatto 13, Skuodis 14, Biffi 3, Wawrzynczyk 21, Cappelletti 20, Quarta 7. Non entrati: Silvestrelli, Cioffi (L2), Stoppelli, Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
AVIMECC MODICA: Raso 6, Di Franco, Capelli 30, Putini Filho 1, Chillemi 11, Nastasi (L1) ricez. 58%, Cascio, Buzzi 13, Lombardo (L2), Spagnol 17, Giudice. Non entrati: Italia, Tidona. All. Enzo Distefano e Salvatore Nicastro.
Arbitri: Alessandro D’Argenio di Avellino e Alberto Dell’Orso di Pescara.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 14, ace 7, muri 17, ricezione 55% (perfetta 26%), attacco 43%, errori 28.
MODICA: battute sbagliate 15, ace 6, muri 10, ricezione 55% (perfetta 24%), attacco 44%, errori 31.
Durata set: 28’, 32’, 26’, 31’ e 24’, per un totale di 2 ore e 21’.
Come vincere una partita che oramai sembrava persa. In pochissimi, forse nessuno, sul 14-11 per la Avimecc Modica al tie-break, avrebbero scommesso su un esito diverso e invece una ErmGroup San Giustino mai doma è riuscita a fare il “miracolo”, agguantando parità e vantaggio sul turno in battuta di Skuodis per poi chiudere sul 17-15 e conquistare 2 punti che moralmente valgono il doppio e che nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca consentono di mantenere la piazza d’onore assieme alla Smartsystem Fano, la quale rimane seconda per il maggior numero di vittorie. Due-tre partite in una al palasport di via Anconetana: l’ottima partenza dei siciliani, efficaci in battuta nel primo set con Spagnol e Capelli; la risposta dei biancazzurri, che sul 2 a 1 avevano dato l’impressione di aver preso in mano la situazione; il ritorno di Modica, capace di pareggiare e di dettare legge nel quinto set con un Capelli (30 punti per lui) in grande spolvero. Infine, l’incredibile epilogo nel settimo tie-break disputato quest’anno da San Giustino, con i 21 punti di Wawrzynczyk, decisivo nei frangenti più delicati, i 20 di Cappelletti e 14 di uno Skuodis nelle vesti di protagonista.
Enzo Distefano, coach della Avimecc, schiera la diagonale Putini-Spagnol, la coppia centrale Buzzi-Raso, a lato Capelli e Chillemi e libero Nastasi. Marco Bartolini oppone Biffi in regia, Cappelletti in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis alla banda e il recuperato capitan Marra nelle mansioni di libero. Siciliani molto tonici in avvio: l’ace di Spagnol e un Cappelletti ancora in rodaggio producono un repentino 5-1 al quale i padroni di casa rispondono con i centrali e con l’ace di Biffi, che vale il 9-9, cui segue il colpo dell’11-10 di Skuodis, ma il muro di Modica ha ragione sugli attaccanti avversari, anche perché dai nove metri Spagnol e Capelli fanno la voce grossa. Il muro su Skuodis che porta gli ospiti sul 20-14 (con Cozzolino che prende il posto del lituano) è il segnale di una superiorità che Chillemi e compagni portano in fondo fino al 25-19, determinato da due attacchi di Spagnol.
In avvio di seconda frazione, torna in campo uno Skuodis rigenerato dai minuti di respiro in panchina, anche se è la Avimecc a partire di nuovo spedita: parallela out di Cappelletti e botta di Capelli per il 5-1, con il margine di +4 mantenuto fino al 9-5. Il vento comincia a cambiare direzione quando Capelli subisce un muro e Cappelletti sfrutta al meglio il turno in battuta: due ace, un muro ancora su Cappelli e un contrattacco vincente dello stesso opposto sangiustinese ribaltano gli equilibri sul 13-11. Anche la difesa comincia a funzionare, poi esce fuori Wawrzynczyk, che trova due mani fuori e dà il via allo scatto della ErmGroup su un Modica non più pungente al servizio. Sbagliano in fase di conclusione Raso e Spagnol, al contrario di Wawrzynczyk, Cappelletti e Skuodis: al resto provvede Quarta con un muro su Spagnol e con il primo tempo del 25-20, che ristabilisce la parità.
La Avimecc accusa il colpo e il terzo set (privo di storia) diventa fin da subito una corsa a handicap per gli isolani, sotto 0-5 per effetto dei muri di Quarta e per l’errore di Buzzi dal centro. Dopo un piccolo recupero sull’ace di Capelli e sulla schiacciata di Spagnol (4-8), il gap si dilata per opera di Wawrzynczyk, Bragatto e ancora di Quarta, che piazza l’ace del 14-5. Distefano inserisce allora il secondo libero Lombardo e Di Franco in luogo di Capelli, ma la musica rimane la stessa: anzi, l’ace di Wawrzynczyk e il muro di Skuodis su Spagnol scavano un fosso di dieci punti (19-9) che permette alla ErmGroup di amministrare la situazione e di chiudere con i primi tempi a segni di Quarta e Bragatto. Con il parziale di 25-17, i locali passano a condurre per 2 set a 1.
Si attende la reazione della Avimecc, che in effetti conquista un break iniziale immediatamente rintuzzato con il sorpasso (7-6) che si concretizza sul muro a uno di Bragatto ai danni di Buzzi e che diventa 9-7 quando Bragatto è vincente ancora a muro sulla pipe di Capelli. A questo punto, però, Marra e compagni si arenano: Cappelletti è fermato a muro, Spagnol torna a colpire e la mano di Capelli comincia a essere calda. I siciliani guadagnano due lunghezze di vantaggio che mantengono con saggezza; la ErmGroup non trova lo spunto per agguantare l’avversaria, che nel finale allunga: la palla carambolata sul piede di Cappelletti a seguito di un attacco murato e il successivo pasticcio sul campo biancazzurro favoriscono il 21-17; Modica ha il merito di condurre in porto il set sul 25-20 grazie a Buzzi e all’ace di Capelli. Verdetto della gara affidato quindi al tie-break.
Riccardo Capelli è veste i panni del mattatore e la Avimecc parte bene, andando sul 4-2; dall’altra parte, Wawrzynczyk comincia a piazzare palle pesanti e Bragatto è implacabile a muro. La doppia in palleggio fischiata a Capelli è la circostanza che manda le due squadre al cambio di campo con la ErmGroup avanti 8-6. Immediato il riscatto di Capelli, che assieme allo slash di Buzzi su una ricezione lunga porta al sorpasso di Modica sul 10-9; la fortuna dà una bella mano a San Giustino quando una difesa d’istinto di Wawrzynczyk si trasforma in un incredibile punto con la palla che cade in una parte di campo lasciata scoperta, ma la formazione di Distefano ha qualcosa in più: Capelli è abile nel cercare il mani fuori su un palleggio spinto e quando Cappelletti sbaglia sia in battuta che in attacco il destino appare segnato. Gli ospiti sono a -1 dal colpaccio, mentre i padroni di casa accusano un pesante -3. Ma siccome nella pallavolo l’evidenza è solo quella dell’ultimo punto, succede che Skuodis dai nove metri piazza l’ace della speranza, la quale diventa piena (15-14) sulle murate ai danni di Spagnol e di Chillemi. Capelli firma il 15-15, Wawrzynczyk garantisce il cambio palla e Bragatto è autore del punto decisivo (17-15) a muro sul pur bravo Capelli. È finita: rispetto all’andata, stavolta il tie-break ha dato ragione alla ErmGroup San Giustino.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino