Non arriva la vittoria per Rana Verona nel primo round del girone di ritorno, ma arrivano gli applausi dei 5000 che hanno popolato il Pala AGSM AIM per la grande prova sfoderata contro la capolista – e imbattuta – Sir Susa Vim Perugia. Gli scaligeri passano in svantaggio, recuperano, vanno di nuovo sotto, ma dominano nel quarto set e cedono solamente al tie-break. Un punto, dunque, raccolto dalla squadra di Coach Stoytchev, che si porta così a quota 22 punti in classifica in vista dell’impegno esterno sul campo di Cisterna. Ha brillato capitan Mozic, autore di 26 punti, con il 57% in attacco e 3 muri, stesso bottino di Zingel, mentre Abaev e Sani hanno timbrato 2 ace a testa.

Nello schieramento iniziale, Coach Stoytchev propone il sestetto della scorsa settimana, con Abaev in cabina di regia e Keita nel ruolo di opposto, mentre in banda ci sono capitan Mozic e Dzavoronok, con la coppia Cortesia-Zingel al centro. D’Amico confermato come libero.

La partita si apre con il tocco morbido di Giannelli che trova il tocco del muro, ma i padroni di casa entrano in partita con il lungolinea. Mozic sceglie la diagonale stretta e con l’ausilio del nastro tiene i suoi a meno uno (3-4). Gli ospiti trovano continuità con i colpi di Semeniuk e allungano, ma il primo tempo di Zingel mantiene gli scaligeri in scia (7-10). Keita forza l’attacco da posto due, Cortesia trova il varco giusto e Verona resta aggrappata al punteggio (12-13), prima che l’ace di Solè e il muro di Semeniuk mandino gli umbri avanti di quattro, distacco mantenuto dal punto diretto dai nove metri in buca d’angolo di Ben Tara (14-18). Un lungo scambio viene chiuso da Mozic in pipe e rilancia i locali, ma Plotnytskyi taglia la sfera nei tre metri e poi sblocca il punteggio con un mani out (19-25).

Apre Loser da centro rete nel secondo parziale, ma Mozic trasforma in oro una palla alzata in precario equilibrio da Keita, prima del monster block di Zingel (2-1). Colaci tiene vivo un pallone impossibile che porta al punto del sorpasso firmato da Plotnytskyi. Mozic buca due volte di fila le mani avversarie e ristabilisce la parità (8-8). Poi Sani, entrato al posto dell’infortunato Dzavoronok, entra in serie al servizio, trovando un grande ace preceduto da un altro muro di Zingel (12-10). I padroni di casa restano sopra di due grazie a un muro d’autore. Il vantaggio aumenta con l’attacco di Sani dopo due difese miracolose della retroguardia locale e si alzano i decibel del pubblico (16-13). Il martello classe 2002 si prende di nuovo la scena, fermando ancora gli avversari sottorete (18-14). Ben Tara stoppa Mozic e Plotnytskyi infila l’ace: punteggio di nuovo in equilibrio (21-21). L’errore di Ben Tara, poi, vale il set point, che Verona sfrutta e pareggia i conti (25-23).

Sani risponde subito a Semeniuk in avvio di set, prima in attacco e poi in battuta per l’ace del 2-1. In questa fase governa un sostanziale equilibrio in campo, con le due squadre che rispondono colpo su colpo. Il muro di Zingel e l’ace realizzato da Abaev danno slancio alla compagine locale, ma Semeniuk non è da meno dai nove metri e permette ai suoi di ribaltare la situazione, prima che Keita riporti gli scaligeri a meno uno (10-11). Ristabilita la parità, Keita piega le mani alla difesa bianconera dalla linea di fondo e Verona rimette la faccia avanti, ma Plotnytskyi inanella due ace consecutivi per il controsorpasso (14-16). Ben Tara, poi, entra in serie in battuta, Perugia prende il largo e con il colpo di fino di Semeniuk si porta sul 17-21. Il muro a tre scaligero tiene a galla Verona, ma Plotnytskyi appone il sigillo che riporta gli ospiti in vantaggio.

Loser impedisce a Zingel di passare, ma Abaev si scatena ancora una volta dai nove metri e spedisce i suoi sul 2-1. Sani crea dei problemi agli ospiti con la potenza al servizio e permette a Verona di allungare. Mozic elude due volte il tentativo di blocco avversario e passa per l’8-3. Cortesia raccoglie lo spunto in posto tre e mantiene i cinque punti di vantaggio (9-4). Il numero 19 si impone anche da seconda linea a approfitta anche di una ricezione imperfetta per siglare il punto del 15-10. È ancora il capitano a prendere per mano la squadra: prima mette a terra la sfera, poi ferma Ben Tara, prima che Keita timbri il mani-out che fa esplodere il palazzetto (19-14). Zingel è nuovamente imponente a muro: il Forum è una bolgia quando siamo sul 21-15. Gli umbri faticano a recuperare terreno e con l’errore di Giannelli consegnano il primo set point a Verona. Plotnytskyi ridà speranze ai suoi, ma Keita spedisce il match al tie-break (25-22).

Plotnytskyi dà il via al quinto set con due ace di fila, ma Verona rientra in carreggiata grazie al monster block stampato da Sani per il 2-3. Perugia, però, trova l’allungo: prima con l’attacco dell’ucraino, poi con il muro di Solé, che manda i suoi al cambio campo sul 3-8. Verona accusa il colpo e gli umbri prendono il largo. Striscia di tre punti in fila per Jensen, prima in attacco, poi in battuta e ancora sottorete, ma il distacco è troppo largo e Plotnytskyi mette la firma sul lungolinea che vale il successo (8-15).

TABELLINO

Rana Verona-Sir Susa Vim Perugia 2–3 (19-25; 25-23; 20-25; 25-22; 7-15)

Rana Verona: Abaev 2, Keita 19, Dzavoronok 1, Mozic 26, Cortesia 6, Zingel 8, D’Amico (L), Spirito, Jensen 3, Sani 8, Chevalier, Vitelli, Zanotti, Bonisoli (L). All. Stoytchev
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 3, Ben Tara 17, Ishikawa 4, Semeniuk 10, Loser 7, Solè 8, Colaci (L), Zoppellari, Herrera, Plotnytskyi 27, Cianciotta, Candellaro, Russo, Piccinelli (L). All. Lorenzetti

Arbitri: Pozzato, Cerra, Nava
Addetto Videocheck: Gioia

Durata set: 29’; 35’; 30’; 32’; 15’ totale: 2h21’

Attacco: Rana Verona 45%; Sir Susa Vim Perugia 50%
Ricezione: Rana Verona 41%; Sir Susa Vim Perugia 36%
Muri: Rana Verona 9; Sir Susa Vim Perugia 11
Ace: Rana Verona 6; Sir Susa Vim Perugia 10

Spettatori: 5000
MVP: Oleh Plotnytskyi