Ora c’è anche il conforto della matematica. E il timbro dell’ufficialità: per la prima volta, il Belluno Volley stacca il biglietto verso i playoff di Serie A3. E allora, lungo il processo di crescita della società presieduta da Sandro Da Rold, questo 25 febbraio 2024 rappresenta una data a suo modo storica. Perché rispecchia il raggiungimento di un traguardo: non quello definitivo, ovviamente. Ma pur sempre un traguardo. E, per celebrarlo, i rinoceronti (privi dell’infortunato Gonzalo Martinez) scelgono l’occasione migliore: lo scontro diretto col Monge Gerbaudo Savigliano, superato in quattro set, nonostante la falsa partenza. E distanziato di sei lunghezze in una graduatoria che vede Bucko e compagni ancora al terzo posto. Il nome del polacco non è citato a caso. Perché Bartosz è l’mvp di serata, con 22 punti, 4 muri e altrettanti servizi vincenti. 

A TAVOLETTA – Savigliano spinge subito a tavoletta e si affida al braccio armato di un Rossato pressoché infallibile: saranno 11 i suoi punti, arricchiti da un ottimo 73 per cento in attacco. Il ritmo è elevato, così come gli errori al servizio: da parte bellunese (5) e piemontese (9). Insomma, si gioca “a tutta”, a costo di incappare in qualche imprecisione. A tutta? E sul filo. Il Monge Gerbaudo ha il merito di annullare due set-ball ai padroni di casa. E di sfruttare al massimo l’unico a sua disposizione: fatale un attacco out di Bisi. 

IN SOLLUCHERO – Altra musica nel secondo parziale, al netto dell’oscillazione tra il 6-2 d’avvio e il 7-8 con cui gli ospiti si riportano avanti. Ma, alla lunga, la pallavolo dei rinoceronti si stabilizza. Il gioco scorre in maniera più fluida, il servizio diventa incisivo e Bucko mette l’impronta su 8 palloni: compreso il muro che scava il solco decisivo tra i due sestetti. E manda in solluchero la Spes Arena. Il Belluno Volley ritrova le sue certezze. E tiene saldo il timone pure in un terzo parziale in cui Ferrato ha il merito di far suonare tutti i violini: saranno ben quattro gli atleti a chiudere con lo stesso fatturato (3 punti). Savigliano, invece, accusa una flessione. Anche se fa sentire il fiato sul collo ai Colussi boys. E, grazie a un “poster” di Pistolesi, si porta sul -1: 17-16. Ma è allora che prende forma un parzialone di 8-2. 

TRENO IN CORSA – Quello dolomitico è un treno in corsa: così, nel quarto round, i bellunesi doppiano subito il sestetto avversario (6-3), mentre Ferrato timbra l’ace dell’11-6 e Mozzato, con tre clamorosi muri, fa saltare perfino i tappi delle bottigliette e non solo il pubblico dell’Arena. La festa è completa, ma dovrà durare il tempo di una sera. Perché mercoledì si torna sotto rete: a Bologna per il turno infrasettimanale contro la Geetit. 

IL POST PARTITA – «Dopo il primo set siamo stati più lucidi – analizza coach Gian Luca Colussi -. All’inizio eravamo troppo frenetici, in ogni fondamentale. Poi abbiamo ragionato e, anche se non siamo riusciti a esprimere la nostra miglior pallavolo, l’abbiamo portata a casa. E non era per nulla scontato, in una gara così “sporca” e nervosa. Bene così, ora conta il risultato». 

 

BELLUNO VOLLEY-MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO 3-1

PARZIALI: 26-28, 25-17, 25-18, 25-15. 

BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Bisi 12, Reyes 9, Bucko 22, Mozzato 12, Stufano 2; Orto (L), Schiro 1, Antonaci 4, Guolla. N.e. I. Martinez, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.

MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO: Rainero 7, Galaverna 6, Rossato 19, Brugiafreddo 7, Dutto 7, Pistolesi 3; Gallo (L), Rabbia (L), Calcagno, Carlevaris, Turkaj 4. N.e. Miselli, Guiotto, Quaranta. Allenatore: L. Simeon.

ARBITRI: Stefano Nava di Monza e Marco Pernpruner di Trento

NOTE. Spettatori: 580. Durata set: 31′, 27′, 24′, 22′; totale: 1h44′. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 10, muri 10. Savigliano: b.s. 19, v. 0, m. 11.