In un rematch della finale promozione 2018/2019, Mirandola si presenta pronta per confermare quanto di buono visto con Belluno e girare le sorti del campionato. L’ex Albergati: “mantenere la continuità e cercare punti”
Una Stadium diversa, migliore. Sicuramente è questo il filo comune tra le fila gialloblù in vista della partita contro Motta di Livenza: il galvanizzante match di ritorno contro Belluno, infatti, non può che essere il primo step di una scalata con obiettivo salvezza per allungare sulle inseguitrici e, perché no, tentare un arduo sorpasso sulle due squadre al momento in nona e decima posizione (rispettivamente Sarroch e Bologna) che si scontreranno tra loro domenica 21 in Sardegna. Nell’incredibile valzer degli allenatori di questa stagione di Serie A3, anche la guida tecnica dei “leoni” biancoverdi è cambiata: dopo le dimissioni di Zanardo e Donadi, infatti, i nuovi allenatori sono Marzola e Vanini, approdati dalla Geetit Bologna. La cura funziona, eccome se funziona: nove punti in quattro partite, con un’unica sconfitta in quel di Acqui Terme.
Dall’altra parte della rete Saibene e soci troveranno una Stadium che ha come unico comandamento quello di non tornare ad inciampare nella partita che può cementare l’entusiasmo e il desiderio di riscatto gialloblù, come confermato anche da coach Mescoli: “dobbiamo confermare il gioco che abbiamo visto con Belluno. Per me è molto importante perché finalmente abbiamo espresso il livello che io vedo in allenamento da fine agosto. Confermarsi è vitale per dimostrare a noi stessi che siamo sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo.”
Un giocatore che vivrà questa partita in maniera particolare è sicuramente l’opposto di Mirandola Daniele Albergati, che proprio contro Stadium, proprio al PalaGrassato, disse di aver fatto la partita più bella della sua carriera: quella della promozione in Serie A3 della stagione 2018/2019. Sabato tornerà in casa Motta da avversario, ma nonostante le parole spese per la società veneta, in cui trova molti dei suoi ex compagni, non si distoglie dal suo obiettivo e suona la carica per i suoi: “abbiamo bisogno di fare punti per ritrovare fiducia e ritrovare le nostre certezze. Sarà fondamentale esprimere un buon gioco e continuare sulla strada che abbiamo tracciato la settimana scorsa.”
Dopo il turno contro Motta di Livenza, si intensifica il gennaio di Mirandola: al PalaSimoncelli arriva Acqui Terme, a cui segue l’infrasettimanale del 31 Gennaio: settimo episodio dell’infinita battaglia contro i Diavoli Rosa
L’importante è confermare il gioco che abbiamo visto con Belluno. Per me è molto importante perché finalmente abbiamo espresso il livello che io vedo in allenamento da fine agosto. Confermarsi è vitale per dimostrare a noi stessi che siamo sulla strada giusta per raggiungere il nostro obiettivo. Non è una conferma solo a livello tecnico ma anche di atteggiamento: quello che abbiamo avuto domenica in casa non lo vedevamo forse da due mesi. Mantenendo questa attitudine e questo gioco ho fiducia che faremo strada.
Marcello Mescoli, allenatore
È una partita da giocare con il coltello fra i denti. Se continuiamo a giocare così, mettiamo sul piatto un livello molto interessante. Sicuramente Motta è avvantaggiata dal campo perché il PalaGrassato non è un palazzetto facile, ma credo che la vittoria di domenica ci abbia restituito un’energia che ci sta permettendo di lavorare con un morale diverso. Siamo consapevoli che non sarà la stessa partita dell’andata, ma noi restiamo concentrati e cercheremo di sfruttare il momento positivo.
Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)
Motta è sicuramente un’ottima squadra, quadrata, e andare a giocare nel loro palazzetto non è per tutti. Ho giocato a Motta per tre anni, e sono molto legato a questa società dove ho iniziato la mia carriera. Sarà una partita complessa: veniamo entrambi da una vittoria molto importante, sia per il morale che per il livello di gioco espresso. Cercheremo di dare il massimo questo sabato, abbiamo bisogno di fare punti per riaprire il campionato, darci fiducia e darci delle nuove certezze, confermando quanto fatto con Belluno. La settimana scorsa ha portato i frutti del lavoro fatto a muro e in difesa, e cercheremo di mantenere questo trend. Oltre a molti dei miei compagni ritrovo anche Marzola, che è stato allenatore mio e di Andrea (Nasari) Portomaggiore. Questa situazione rende l’atmosfera un po’ speciale per me, e non vedo l’ora di giocare.
Daniele Albergati, opposto