Grottazzolina si gode il rientro, pur a mezzo servizio, di Petkovic e il buon numero di tifosi che hanno voluto seguirla e sostenerla nel capoluogo umbro.

Perugia Al PalaBarton è testa-coda, con la Yuasa Battery seguita da un buon numero di supporters (ben oltre i 100) che si gode la possibilità e l’onore di sfidare i Campioni d’Italia in carica sul taraflex tricolore, pur nella consapevolezza di avere di fronte il match forse più difficile ed impari della stagione. Toccante il minuto di raccoglimento iniziale in onore del piccolo Gioele, tragicamente scomparso nei giorni scorsi in una frazione di Perugia in un incidente domestico.

Coach Lorenzetti non conosce la parola turn-over ma può concedersi il lusso di far riposare campionissimi del calibro di Loser e Plotnytskyi dopo l’impegno infrasettimanale di Champions. Dentro dunque Giannelli in regia con Ben Tara opposto, Ishikawa e Semeniuk in banda, Solè e Russo centrali con Colaci libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale al rientrante Petkovic, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Comparoni al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea. Inizialmente in panca Fedrizzi, con Mattei indisponibile schierato da secondo libero.

Ben Tara in attacco (Credit Ufficio Stampa Perugia)

LA CRONACA – La partenza vede subito due errori consecutivi al servizio per Grottazzolina, Russo mura Demyanenko per il primo break 3-1; lo stesso canadese mura Ishikawa prima che la Sir prenda il largo portandosi addirittura sul 11-2 grazie al turno al servizio dello stesso Russo ed al muro granitico di Solè. Giannelli, per l’occasione col baffo insieme a Semeniuk in onore del Movember (movimento globale che si svolge ogni novembre con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e raccogliere fondi per la salute maschile), smista a dovere per i suoi, fatica invece oltremodo la Yuasa a mettere palla a terra e Perugia dilaga, 18-5 con Ishikawa in pipe. Dentro Fedrizzi per Tatarov per provare a riaccorciare il gap sfruttando il servizio della banda trentina, ma la Sir è un rullo compressore e ad ogni turno di servizio allunga fino al 25-8 finale che si commenta da sé.

Lo spettacolo sino a questo momento è più sugli spalti che non in campo, con i Sirmaniaci che al solito spingono tanto, e gli Skapigliati che comunque si fanno sentire tra i 3458 presenti. Grottazzolina prova ad arginare lo strapotere perugino aggrappandosi a Petkovic, che pur non al meglio con due attacchi accorcia dal 6-2 al 7-5; gestisce con superficialità le free ball la squadra marchigiana, la lunga azione del 12-8 la chiude Russo in primo tempo ed il gap è ripristinato. Ben Tara picchia duro, Semeniuk stringe un diagonale chirurgico sui tre metri ed è 15-10; Fedrizzi rientra per Tatarov ma il muro di Perugia lo marca stretto e sul 20-12 coach Ortenzi ferma il gioco. La Sir non ha punti deboli, magia di Giannelli per il 23-14 di uno smarcato Ben Tara, che si ripete poi nel punto successivo prima del mani out di Semeniuk per il 25-17 finale.

La Yuasa Battery al PalaBarton (Credit Ufficio Stampa Perugia)

Nel terzo set Fedrizzi subito dentro in casa Yuasa per Tatarov, invariato il resto degli attori in campo; l’azione del 3-0 Sir è lunga ma un dettaglio denota la differente caratura tecnica delle due formazioni, ovvero la gestione delle ricostruzioni su difesa del palleggiatore: Perugia mette sempre in condizione i propri attaccanti di schiacciare, la Yuasa no. Il gap si mantiene costante fino al muro di Ben Tara per il 7-3, prova a difendere Grottazzolina ma non riesce a ricostruire e per la Sir è tutto fin troppo facile. Ace di Comparoni per il 11-9, sul 14-10 Ortenzi cambia la diagonale inserendo Marchiani e Tatarov ma Russo pesca un ace sulla linea. Ishikawa è immarcabile (chiuderà da MVP con 18 punti, il 71% in attacco ed un ), sul 17-12 dentro anche Vecchi e Cubito, nell’impossibilità di impensierire gli umbri coach Ortenzi concede spazio a tutti i reduci della passata trionfale stagione che ha consentito a Grottazzolina di potersi confrontare con i Campioni d’Italia in carica. Lorenzetti dà spazio a Candellaro, Semeniuk per il 20-14 in lungolinea e primo punto in Superlega per Cubito, con un primo tempo anticipatissimo e molto festeggiato dai compagni. Poco altro da raccontare fino al 25-17 finale, onestamente enorme il gap fisico e tecnico rispetto al super team umbro costruito dal presidente Sirci.

Alla Yuasa non rimane altro che godersi la quantità di supporters che nonostante tutto hanno voluto seguirla nel capoluogo umbro, e pensare subito alla prossima importantissima sfida interna con Cisterna con l’obiettivo dichiarato di battagliare maggiormente contro una formazione comunque molto forte, ma certamente più alla portata.

IL TABELLINO: SIR SUSA VIM PERUGIA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3-0

SIR SUSA VIM PERUGIA: Piccinelli (L2) ne, Candellaro 1, Zoppellari ne, Cianciotta ne, Giannelli 7, Herrera ne, Loser ne, Ben Tara 11, Solè 7, Colaci (L1) 80% (40% perf.), Ishikawa 18, Semeniuk 12, Plotnytskyi ne, Russo 7. All. Lorenzetti

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski, Antonov 4, Cubito 1, Vecchi, Demyanenko 3, Mattei (L2), Comparoni 3, Petkovic 10, Fedrizzi 1, Marchiani, Cvanciger ne, Tatarov 4, Schalk ne, Marchisio (L1) 58% (33% perf.). All. Ortenzi.

Arbitri: SalvatiZavater (Pazzaglini)
Videocheck: Nampli
Parziali: 25-8 (20’), 25-17 (25’), 25-17 (25’)

Note: Perugia: 13 errori in battuta, 4 ace, 11 muri vincenti, 63% in ricezione (46% perf), 63% in attacco. Grottazzolina: 9 errori in battuta, 1 ace, 2 muri vincenti, 48% in ricezione (23% perf), 30% in attacco.
MVP: Ishikawa
Spettatori: 3458