Grottazzolina conferma le proprie difficoltà in trasferta, cannando completamente i primi due set. Nel terzo con uno scatto di orgoglio la gara si riapre, ma la reazione non basta per portare via punti dall’Allianz Cloud.
Milano – L’intera popolazione di Grottazzolina può essere contenuta in poco più di metà dei seggiolini disponibili all’Allianz Cloud, ma molti di quei seggiolini restano vuoti, e tra i nemmeno 1400 presenti si sentono e come i sostenitori provenienti dalle Marche per incoraggiare i ragazzi a compiere un’impresa alla Davide contro Golia. Presenti anche numerosi tifosi giunti dalla Croazia per incitare il duo grottese costituito da Zhukouski e Cvanciger, nota di colore davvero curiosa a corredo della settima giornata di andata all’ombra della “Madunina”.
Coach Piazza concede un po’ di turn over in vista dell’appuntamento infrasettimanale di Champions League, e si affida a Porro in regia con Reggers opposto; Louati e Gardini in banda, Piano e Schnitzer centrali con Staforini libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Antonov e Tatarov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.
LA CRONACA – Partenza sprint per Milano con Gardini che piazza il break del +2 a muro, Grottazzolina sbaglia grossolanamente un paio di ricostruzioni difensive e Reggers la punisce, 6-2. La Yuasa fatica a prendere riferimenti all’interno dell’Allianz Cloud, Tatarov prova a ricucire il gap ma il muro di Piano su Cvanciger riporta l’Allianz sul 13-9 con coach Ortenzi che si rifugia al time out. La battuta di Schnitzer è insidiosa, il connazionale Demyanenko gli risponde dal centro ma Milano si appoggia molto alla manualità di Louati per il 16-12. Allianz in controllo, il gap non si ricuce e anzi si amplifica sul pallonetto di Antonov che non passa, 21-15. Grottazzolina fatica molto su palla alta, l’unica nota lieta del set è l’ingresso di Fedrizzi sul 22-16 al servizio, con la banda trentina che ricomincia finalmente a sentire da vicino l’odore del taraflex. Chiude Milano sul 25-18, decisamente più efficace al servizio la formazione di Piazza.
Ancora Allianz in avvio di secondo set, il 6-3 è un tap in vincente di Gardini sulla ricezione grottese che fatica a contenere le bordate al servizio dei locali. Molto fallosa di contro Grottazzolina, dei primi 9 punti milanesi, ben 5 sono errori diretti dei ragazzi di Ortenzi. La pipe di Gardini sigla il 12-8, troppo remissiva la Yuasa per essere una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza. Tatarov è l’unico a mettere palla a terra con una certa continuità, ace aiutato dal nastro per Zhukouski per il 15-13. Piazza dà spazio alla diagonale di riserva costituita da Zonta e Barotto, e la sua squadra riallunga 18-14; non tocca il muro di Reggers sulla parallela di Antonov, 20-15. Dentro Fedrizzi per Cvanciger, con Tatarov “finto” opposto; poco altro da raccontare nel set, Milano chiude 25-20 senza troppi pensieri, sfruttando l’ottima vena di Gardini sul finale (8 punti col 67% in attacco per il figlio d’arte).
Cambia assetto la Yuasa per provare a dare una scossa, dentro Comparoni per Mattei e Schalk in posto quattro, con Tatarov dirottato opposto. Maggiore equilibrio in avvio di set, Grottazzolina riesce pure a portarsi avanti di uno; ribalta subito però Gardini, stasera davvero sugli scudi, 11-9. Accelera Milano, ma Tatarov picchia duro e quando Schalk mura Barotto il punteggio è 15-14; Louati ripaga però il connazionale della Yuasa con la stessa moneta, ace di Porro per il 19-16 che rimette Grottazzolina nei guai. Gli ospiti dai nove metri continuano a sbagliare troppo, Milano invece può permettersi di far entrare in battuta un certo Matej Kaziyski, tanto per gradire. La Yuasa ha uno scatto d’orgoglio (8 muri vincenti nel set) e ritrova la parità a quota 21 con due attacchi consecutivi di Fedrizzi, la nota lieta della serata; fuori dal nastro il lungolinea di Reggers che concede il set point a Grottazzolina, vola out anche la palla di Louati che concede alla Yuasa il 25-27 che la rimette in gioco.
Subito avanti di tre la Yuasa in avvio di quarto set, ribalta tutto Milano con un parziale micidiale propiziato dal servizio velenosissimo di Louati, 5-3. Funziona meglio in questo avvio il cambiopalla grottese, che reimpatta e chiude in proprio favore la lunga azione del 7-7. Fedrizzi fatica un po’ a ritrovare ritmo in ricezione, ma in attacco offre garanzie; riparte forte Milano che approfitta di un errore diretto di Tatarov per volare sul 12-9. La ricezione di Grottazzolina soffre tantissimo il ritmo ritrovato dell’Allianz al servizio, e sulla battuta di Porro si inchioda fino al 16-10; Tatarov funziona nel suo “vecchio” ruolo (23 punti per lui) ma il gap con Milano rimane notevole (20-15). Il mani out di Louati sul muro a tre grottese fa scendere il sipario sulle velleità di recupero ospiti; Reggers pesca l’angolino del 23-18, chiude il match un videocheck chiamato da Piazza che inverte la decizione arbitrale e mostra in campo il servizio di Schnitzer.
Ancora una volta i tre punti finiscono nel sacco degli altri, con il grandissimo rammarico di aver cannato completamente i primi due parziali incanalando il match sulle corsie milanesi senza troppe velleità. Lo scatto d’orgoglio del terzo set aveva di fatto riaperto un match che sembrava dannato, ma non basta per ritrovare la retta via e soprattutto portare via punti da un campo che, a sensazione, non è parso così inviolabile.
IL TABELLINO: ALLIANZ MILANO – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3-1
ALLIANZ MILANO: Kaziyski, Staforini (L1) 75% (30% perf.), Larizza ne, Zonta, Catania (L2) ne, Reggers 14, Barotto 1, Piano 6, Schnitzer 9, Gardini 23, Otsuka 1, Porro 2, Louati 14, Caneschi ne. All. Piazza
YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski 3, Antonov 9, Cubito ne, Vecchi, Demyanenko 5, Mattei 4, Comparoni 1, Petkovic (L2) ne, Fedrizzi 4, Marchiani, Cvanciger 6, Tatarov 23, Schalk 1, Marchisio (L1) 70% (30% perf.). All. Ortenzi.
Arbitri: Zanussi – Caretti (Marconi)
Videocheck: Suaria
Segnapunti: Violini