Nel segno dell’ambizione. E nel nome di Riccardo: Cengia e Mian. Dal centrale di Thiene allo schiacciatore di Palmanova: il Belluno Volley presenta in via ufficiale altre due pedine destinate ad arricchire una scacchiera di alto profilo per il campionato di Serie A3 Credem Banca.

UNIVERSALE – Cengia non ha dubbi: «Belluno è il posto migliore per poter crescere, a livello sportivo, ma anche umano. Mi aspetto di ottenere ottimi risultati sotto il profilo personale e di squadra». Il centrale cresciuto a Padova, e con un passato a Bari, sfiora i 2 metri d’altezza: «Ritengo di essere un giocatore grintoso e “universale”, nel senso che mi adatto alle situazioni. Il mio fondamentale migliore? Il muro. In palestra sono iper competitivo; al di fuori, il migliore amico di chiunque». La concorrenza sarà altissima: «Meglio così, mi aiuterà a migliorare. Darò il massimo in ogni allenamento per dimostrare a me stesso, e agli altri, il mio valore». Non solo volley, Cengia è uno studente di Ingegneria meccanica: «E questo è un periodo tosto – sorride -. La settimana prossima avrò un esame, in luglio altri due. Vacanze? Pochine».

CATTIVERIA AGONISTICA – Dal canto suo, Mian non vede l’ora di cominciare: «Mi piace lavorare in un certo modo e al Belluno Volley trovo i presupposti ideali. Sono una persona tranquillissima, amo la semplicità. Ma in campo voglio portare grinta, determinazione e cattiveria agonistica». L’ex Motta e Reggio Emilia ha già ampiamente dimostrato di avere qualità non banali in attacco: «Cerco di sfruttare il mio braccio, ma non trascuro ricezione e difesa. So che dovrò lottare, anche perché gli schiacciatori in rosa sono tutti di spessore». Il (quasi) ventiseienne di Palmanova è uno sportivo a 360 gradi: «D’estate pratico nuoto, corsa e adoro la bicicletta, mentre seguo il basket e il tennis, oltre ai motori». Gli obiettivi sono chiari: «La A2 è l’obiettivo di tutti. Proveremo a raggiungerlo».

DISPONIBILI AL SACRIFICIO – Il direttore sportivo, Alessandro Carniel, ha scelto i due atleti senza alcun tentennamento: «Per la batteria dei centrali, ci serviva un profilo come quello di Cengia. È giovane, con potenzialità importanti e non ancora espresse totalmente. In merito a Mian, lo conosco bene: insieme abbiamo vinto il campionato, quattro anni fa. È un “picchiatore”, siamo contenti di integrarlo in un roster di questo tipo. In generale, i due Riccardo sono disponibili al sacrificio e al lavoro». Unanime, infine, è il pensiero dei due vice presidenti, Stefano Da Rold e Andrea Gallina: «Entrambi sono ragazzi con la testa sulle spalle, umili e desiderosi di dare il meglio. Fa piacere che vogliano continuare a crescere proprio a Belluno: questo triennio in A3 è servito per dare credibilità al nostro progetto».