Apoteosi Palmi, nel movimento pallavolistico ma non solo: è un’intera città in festa, dopo lo storico bis che ha portato in Calabria due trofei nell’arco di poche settimane. Alla Del Monte Coppa Italia, conquistata a Fano, si aggiunge infatti anche la Supercoppa, alzata in cielo la vigilia di Pasqua, al termine di una strepitosa partita contro Gabbiano Mantova. L’OmiFer, al prezzo di tanti sacrifici, duro lavoro, abnegazione, grazie ad uno spirito di squadra e di società che si rifà al modello famiglia, entra di diritto nella storia della pallavolo. Ma ripercorriamo insieme ogni momento dell’esaltante match disputatosi al “PalaSurace”, impianto che, per la prima volta, ha ospitato un evento di simile spessore.

Pochi minuti all’inizio della gara. Mille manine al vento, bandierine tricolori, rulli di tamburi e tanti applausi salutano in un “PalaSurace” gremito fino all’inverosimile il pre-partita della finalissima della Del Monte Supercoppa di A3 Lega Volley tra Gabbiano Mantova e Omifer Palmi, un evento storico per l’amena cittadina calabrese ormai colpita dalla febbre da pallavolo dopo le recenti gesta della propria squadra, quella “Franco Tigano” che porta il nome del vero pioniere di questo sport nel territorio e in tutta la regione. I ragazzi di mister Radici giocano fuori casa ma solo sulla carta, ovvio, avendo avuto l’onore la società di organizzare in deroga quest’importante match tra le mura amiche, dopo la rinuncia dei lombardi. In un clima da bolgia infernale, con i tifosi dei giallo-blu scatenatissimi, capitan Gitto e compagni non si lasceranno affatto intimorire da una squadra avversaria che, nel girone “bianco” ha macinato ben 61 punti e che, tra qualche giorno, andrà a giocarsi l’accesso diretto alla serie A2. L’inno d’Italia cantato a squarciagola da tutto il pubblico precede l’ingresso in campo dei giocatori. E si comincia.

Primo punto per Mantova ma l’urlo di Stabrawa per il pareggio la dice lunga sulla grinta dell’OmiFer. Un’imprecisione al servizio per i palmesi (saranno tanti gli errori in battuta da una parte e dall’altra) e un lungolinea fuori consentono ai lombardi di allungare sul 3-1 ma è solo illusione: la “Tigano” sta a ruota con Ciccio Corrado. Muro fuori sull’avversario da parte dei ragazzi di mister Radici, poi Mantova pasticcia sottorete ed è Stabrawa che manda in visibilio tutto il palazzetto con una fucilata imprendibile: 4-4. Indescrivibile il boato del PalaSurace al primo ace dell’OmiFer con Cottarelli: Palmi per la prima volta in vantaggio, 4-5. Poi un altro muro fuori ristabilisce l’equilibrio. Stabrawa è una furia, pericolosissimo intercettare i suoi missili Patriot: ancora vantaggio per Palmi: 5-6. Si gioca punto a punto ma è ancora l’OmiFer avanti con il beniamino di casa Peppino Carbone: 6-7. Mantova non molla e pareggia ancora. Ma è Stabrawa spettacolo: il polacco ha gli occhi di fuoco e quando colpisce rischia di scavare un solco sul taraflex. La gara si dipana così: Palmi dirige le danze e le casacche bianche le stanno col fiato sul collo. Nulla può il muro dei lombardi sull’ennesima staffilata di Stabrawa; il muro funziona invece su Corrado. Adesso sono i lombardi ad essere in vantaggio di una misura: 10-9; salvo poi sbagliare il servizio. Lunga anche la successiva diagonale e Palmi torna avanti portando a +2 lo scarto, neanche a dirlo, con un’altra bordata di Stabrawa: 10-12. Il monsterblock di Cottarelli fa impazzire le mille persone presenti al “Mimmo Surace”, i decibel si odono fino alla periferia della città. Mantova ancora imprecisa in fase d’attacco e la “Tigano” va sull’11-14. Stabrawa mura e i punti di scarto adesso sono 4 tra Mantova e Palmi. È fuori l’azione offensiva di Novello; monsterblock di capitan Gitto e il risultato è straordinario per i calabresi: 11-17. L’OmiFer è spettacolare, adesso mura tutto e tutti, ci si mette anche Ciccio Corrado con un’elevazione imperiosa: 11-18 dice il tabellone. Sussulto del Mantova per il 12-18 ma al “PalaSurace” l’euforia è troppo alta e non se ne accorge quasi nessuno. I lombardi cercano di approfittare di un momento di distrazione dell’OmiFer e sferrano un altro punto portandosi a -5; insistono con un ace di Martinelli che poi sbaglia: 14-19. Palmi arriva ai 20 con Stabrawa e non poteva essere altrimenti; ancora lungo l’attacco di Novello: 14-21. Termina con un errore l’ottima fase di servizio di Corrado: 15-21 il risultato. Ancora un errore in battuta per le casacche bianche: Palmi comanda i giochi per 15-22. Al servizio va capitan Gitto, sull’azione successiva murato Stabrawa, risultato che si attesta sul 16-22. Smanacciano sotto rete per ben due volte i ragazzi di mister Radici che devono ritrovare la giusta concentrazione. Mantova sale a 18 punti, Palmi ne ha 22. Un’astutissima azione di Peppino Carbone regala ai giallo-blu il 23esimo punto. Per il Mantova passa con un lungolinea Novello: 19-23 sul tabellone. Dal centro, svetta imperioso Ciccio Corrado per il punto che dà all’OmiFer ben 5 palle set. Dal pubblico si fa vedere un cartellone a lettere cubitali: dice “murato” ed è infatti il muro fantastico di Maccarone a chiudere il set: 19-25 e 0-1 OmiFer.

Si va al secondo set. Il primo punto è di Palmi. Al servizio c’è Pawel “Power” Stabrawa. Di poco lunga la sua seconda battuta: 1-1. Novello e Yordanov murano Peppino Carbone che poi colpisce con un perfetto diagonale. Sempre parità. Palmi ripristina le gerarchie e si porta avanti con Maccarone. Out il servizio successivo dei giallo-blu: 3-3 dice il tabellone. Fuori di un millimetro il lungolinea di Stabrawa, adesso è Mantova avanti in un set che procede come un elastico. L’OmiFer pareggia con Ciccio Corrado, poi sbaglia il servizio ma pareggia i conti con un diagonale potentissimo di Pawel Stabrawa: 5-5. Un doppio muro fuori dei calabresi porta Mantova a +2, sul 7-5. I lombardi però continuano ad essere imprecisi al servizio, sbagliano anche le casacche giallo-blu, poi ci pensa capitan Gitto con una martellata centrale a ridimensionare gli avversari, adesso avanti di una sola lunghezza: 8-7. Passa Ferrari per i lombardi; mani out di Stabrawa su Miselli; schiaccia Martinelli e Mantova tenta il primo vero allungo: 11-7 per i lombardi. La “Tigano” accorcia il divario con “big Mac” Maccarone, poi va fuori il diagonale di Yordanov: 11-9. Lunga pausa per consentire al video-check di valutare se c’è stato un tocco a muro sulla palla di Scaltriti che comunque cade dentro il rettangolo di gioco: l’occhio elettronico dice che il punto è di Mantova: 12-9. Allungano nuovamente i lombardi portandosi a +4 ma poi sbagliano il servizio con Martinelli: 13-10 sul tabellone. Sbaglia anche Palmi mentre Yordanov scarica un ace. Mantova al suo massimo vantaggio con un +5 su Palmi e mister Radici chiama il time-out nel tentativo di riordinare le idee ai suoi ragazzi. Si rientra in campo sul 15-10. Yordanov cerca il bis ma la sua palla si infrange sulla rete. È fuori l’attacco di Miselli: Palmi a -3. Subito dopo, un altro errore al servizio per i calabresi. Ciccio Corrado mura senza se e senza ma l’avversario: 16-13 il punteggio. Colpisce Ferrari per il Mantova. 17-13. Fase delicata della gara. È ace anche per Novello e Mantova torna a +5: 18-13. La mette dentro di forza Pawel Stabrawa; in campo si rivede Erminio Russo. Fuori l’attacco di Novello: 18-15. Ma c’è ancora un servizio sbagliato per l’OmiFer. Triplice fuoco d’attacco di Stabrawa che alla fine piega le mani agli avversari: 19-16. Primo tempo vincente di Ferrari e ai 20 ci arriva per prima Mantova: 20-16. È dentro l’attacco di Novello per il 21esimo punto del Mantova. Out il servizio di Ferrari: 21-17. Stabrawa al servizio fa partire un bolide che Mantova trattiene a stento, sullo sviluppo dell’azione il muro di Palmi dà il punto ai calabresi. Fuori di poco il servizio successivo del polacco: 22-18, lo attesta il video-check. Una disattenzione dei giallo-blu regala il 23esimo punto agli avversari che ora conducono 23-18. Palmi cerca di restare in gioco con Cottarelli: 23-19. Passa Novello nell’azione successiva: 5 set ball per Mantova. La prima è annullata dall’errore al servizio di Yordanov. La seconda è annullata da Martinelli che smanaccia goffamente sotto rete. Sulla terza, nulla può il muro di Palmi: 25-21 Mantova e 1-1 i set. Tutto da rifare.

Il terzo set si apre sul filo dell’equilibrio: Palmi cerca di dettare il gioco e Mantova sta a ruota grazie agli acuti di Novello e Scaltriti. Aumentano lo score gli attacchi del solito Stabrawa e di Ferrari. Poi Mantova sbaglia l’ennesimo servizio, fallo di capitan Gitto ed è 5-5. Sulla rete anche il servizio di Novello, muro fuori su Scaltriti: 6 pari. Out anche il tentativo di muro su Peppino Carbone; Mantova a segno con Yordanov: si va avanti punto su punto, ed è 7 pari. Dentro la manata di Pawel Stabrawa che dimostra di saper colpire anche di fino; poi è abbondantemente out il suo servizio, 8 pari. Il diagonale di Peppino Carbone colpisce sul viso l’avversario in tutta la sua potenza; nell’azione successiva è out il muro dei giallo-blu: ancora parità, 9-9. Imperioso e furibondo monster block targato Maccarone-Corrado, a seguire, primo tempo vincente di Mantova. Il risultato non si stacca dal pareggio: 10-10. Ciccio Corrado la schiaccia forte in diagonale; Stabrawa la mette nell’angolino dove nessuno ci può arrivare e, finalmente, l’Omifer riesce nel primo piccolo allungo: 10-12 il risultato. Mantova c’è e in pochi minuti torna al pareggio con un mani out e un ace di Novello che, poi, sbaglia il successivo servizio, anche se di pochissimo; delizioso pallonetto di Stabrawa e OmiFer nuovamente a +2: 12-14. Si continua con la stessa intensità d’inizio gara: la mette al centro Ferrari; monster block epico di “Power” Stabrawa; out l’attacco successivo di Mantova: 13-16 il risultato. È nuovamente fuori il tentativo di attacco dei lombardi al termine di una bella azione di gioco: 13-17. Stabrawa manda in delirio tutto il palazzetto con un botto micidiale: 13-18 per la “Tigano”. Mister Serafini chiama il time-out. Ancora punto Omifer per un fallo fischiato al Mantova al termine dell’azione probabilmente più bella del match fino al momento: 13-19 sul tabellone. Finisce sulla rete il servizio di capitan Gitto; ai venti Palmi ci arriva grazie ad un lungolinea out di Mantova: 14-20, calabresi a +6. Donati prende tutto, Stabrawa sembra un diavoletto della Tasmania e “big Mac” spacca al centro e fa esplodere il “Mimmo Surace”: 14-21. Out di poco il servizio del polacco dell’OmiFer; Ciccio Corrado quando gli parte la balistica non perdona; fuori anche la battuta di Iovieno: 16-22 adesso sul tabellone. Ma alla battuta sbaglia anche Mantova; passa Ferrari; dentro l’attacco di Scaltriti e i lombardi accorciano: 18-23. Mani fuori su Novello, ancora punto per Mantova: 19-23. Poi finalmente Corrado mette dentro il punto che dà all’OmiFer ben 5 palle set. La chiude al primo colpo un mitico muro di Stabrawa: 19-25 e 1-2 OmiFer.

Quarto set. Ciccio Corrado schiaccia forte al volo e sigla il primo punto del set. Pareggia i conti il solito Novello. Quest’ultimo non trattiene su Maccarone; poi è out il servizio di Palmi: 2-2. Murato Corrado; mani fuori su Stabrawa: 3 pari. Ancora muro fuori su Novello; stessa cosa a parti inverse su Stabrawa: 4-4, anche questo set procede punto a punto. Splendido muro a tre: Stabrawa, Gitto e Corrado dicono di “no” al Mantova; a seguire primo tempo vincente dei lombardi: 5 pari. Out di pochissimo il servizio di Novello; è fuori anche il suo successivo diagonale: Palmi a +2, 5-7 il risultato. Poi la mette dentro Ferrari; ma l’OmiFer c’è e colpisce con Ciccio Corrado. Ancora +2 per i calabresi. 6-8. Mantova sta in scia grazie a Ferrari; le casacche bianche nulla possono contro l’attacco di Maccarone. Poi c’è l’ace del polacco Stabrawa. Inutile dire che il palazzetto è letteralmente esploso. Palmi a +3. Video-check sul successivo attacco del forte opposto palmese: la palla è fuori, 8-10. L’OmiFer canta con Ciccio Corrado; il pubblico batte le mani e rulla i tamburi. Mantova accorcia e si mantiene due punti sotto: 9-11. Out il tentativo di muro su Stabrawa; il polacco è una furia e nell’azione successiva, dopo che i suoi compagni riescono a tenere miracolosamente dentro la palla, lascia partire un fulmine globulare che le casacche bianche neanche riescono a vedere: 9-13. Novello riesce a murare Corrado, cosa non da poco; il polacco Stabrawa sfonda il muro avversario, sul vero senso della parola: 10-14. Riesce a passare Yordanov dopo una lunga fase di digiuno e il suo gesto liberatorio la dice lunga; ma Stabrawa colpisce da ogni parte del campo, gioca, si impone, si diverte, manda in estasi il pubblico (per lui, a fine gara, palma di miglior giocatore) : 11-15 OmiFer. Mantova adesso è in netta difficoltà: sulla rete l’attacco di Novello, Palmi a +5. Sbaglia il servizio l’OmiFer e dà un po’ di ossigeno agli avversari: 12-16 dice il tabellone. Va ancora a segno Stabrawa. Mantova è in bambola, va sulla rete il servizio di Ferrari: 13-18. Out, però, anche la battuta di Stabrawa: 14-18. Sbaglia incredibilmente anche Depalma: festival degli errori in battuta: 14-19 per l’OmiFer che raggiunge i 20 con “big Mc” Maccarone. Sei i punti di vantaggio sull’avversario, 5 per entrare nella storia. Mantova cerca di restare in gara con Miselli: 15-20. Stabrawa sconvolge tutti con una palla imprendibile: 15-21, 4 punti per entrare nella storia. Out la successiva battuta di Palmi. A segno ancora Corrado: 16-22, 3 punti per entrare nella storia. Passa Novello con un lungolinea. Poi compie fallo al servizio. 2 punti per entrare nella storia. Muro OmiFer, 1 punto per la storia. Saltano tutti gli schemi, il palazzetto è incontenibile, a bordo campo già si festeggia, si pensa solo ad immortalare il trionfo. L’ultimo colpo è di Stabrawa: l’OmiFer Palmi è nella storia.

 

Il tabellino:

Gabbiano Mantova 1

OmiFer Palmi 3

Set: 19-25; 25-21; 19-25; 18-25

Mantova: Miselli 6, Catellani (L), Parolari 1, Novello 21, Yordanov 8, Scaltriti 5, Tauletta ne, Martinelli 1, Ferrari 12, Depalma, Sommavilla (L) ne, Zanini ne, Gola, Massafeli ne. All. Simone Serafini

Palmi: Cottarelli 4, Iovieno, Gitto 2, Donati (L), Amato ne, Stabrawa 30, Maccarone 6, Russo, Corrado 15, Rau, Pellegrino ne, Carbone 5. All. Andrea Radici

Arbitri: Marco Colucci e Giovanni Giorgianni