SABAUDIA – Tra le conferme del Plus Volleyball Sabaudia c’è anche Andrea Rondoni, libero di 25 anni, che finora ha giocato otto stagioni in serie A per un totale di 167 partite. Rondoni, che in passato ha vestito la maglia del Top Volley Cisterna in Superlega (dal 2019 al 2021), è stato anche per due campionati un giocatore del Club Italia Crai in serie A2, prima di spostarsi a Pordenone e poi a Sabaudia dove sta per iniziare la sua terza stagione. Rondoni, nato e cresciuto pallavolisticamente nel Velletri, è anche uno studente di scienze motorie presso l’università di Tor Vergata.

«Sono molto felice perché mi trovo molto bene in questo club e posso dire che quest’anno Sabaudia diventerà ufficialmente casa mia perché non ho mai giocato per tre anni nella stessa società, quindi per la prima volta posso dire di sentirmi realmente a casa – spiega Andrea Rondoni, libero del Plus Volleyball Sabaudia alto 190 centimetri – Riguardo la prossima stagione ho sensazioni abbastanza positive anche se sappiamo che il nostro girone sarà sempre molto complicato anche considerando il lavoro fatto dalle squadre neopromosse che hanno allestito roster importanti».

Poi il libero classe 1999 analizza il campionato che verrà sia sotto il profilo personale sia di squadra. «Non vedo l’ora di poter iniziare la preparazione, un periodo dell’anno in cui si consolidano tante dinamiche ed è certamente una fase importante – continua Rondoni – Cosa mi aspetto? Di certo sarà un torneo molto equilibrato e competitivo, mentre, a livello personale, mi piacerebbe dare sempre un contributo importante in campo e allo stesso tempo sarebbe bello che tanta gente si possa emozionare durante le partite e ovviamente che si possa anche appassionare sempre di più alla nostra realtà. Vorrei che i tifosi si avvicinassero sempre di più e che riempissero il palazzetto, mentre a livello di squadra mi piacerebbe mettermi alle spalle il maggior numero di formazioni possibili in classifica per consolidare prima la categoria e poi magari, perché no, durante la stagione provare a pensare più in grande se ce ne saranno le condizioni».