After Hours, la SuperLega di notte
I temi della puntata numero 24: lo spettacolo delle Semifinali Play Off raccontate da Vujevic, Lavia, Di Martino e Reggers

La stagione da sogno di Reggers in Italia, l’incertezza delle Semifinali Play Off, i suggerimenti di Falaschi a Porro, la ‘lezione di muro’ di Di Pinto, le aspettative del DS di Perugia Goran Vujevic, le parole Di Martino e Lavia dopo Gara 3. Sono stati questi alcuni dei temi principali di “After Hours – La SuperLega di notte”, il talk trasmesso in diretta ieri sera sulla pagina Facebook e sul canale Youtube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.

Ospiti della puntata numero 24 sono stati Goran Vujevic (Direttore Sportivo Sir Susa Vim Perugia), Daniele Lavia (Itas Trentino), Gabriele Di Martino (Mint Vero Volley Monza), Ferre Reggers (Allianz Milano), Vincenzo Di Pinto, Luca Porro (Pallavolo Padova) e Fabio Ricci (Gas Sales Bluenergy Piacenza).

“After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

 

GORAN VUJEVIC (DS SIR SUSA VIM PERUGIA)

SU GARA 3 CON MILANO – “È stata un’altra partita difficile e lo sarà anche giovedì. Dobbiamo fare un passo alla volta. Milano ha eliminato Piacenza, è arrivata preparata pur venendo da una serie lunga, perciò ogni partita è una battaglia. Sono pericolosi, forti, esprimono una pallavolo moderna, anche se un po’ diversa dalle altre squadre perché ricevono spesso a quattro e sono molto efficienti con questo sistema”.

SU BEN TARA “Da un po’ di tempo sta tenendo ritmi alti. È un nuovo arrivato nel campionato italiano, ha lavorato sodo sin dall’inizio e vuole far emergere il lavoro svolto, grazie a doti fisiche importanti. Noi abbiamo due opposti forti, lui si è distinto nell’ultimo periodo: il coach gli dà più fiducia e lui la sta ripagando al massimo. Era in giornata, ci ha dato una grande mano in attacco ma anche in battuta. Ogni giornata si distingue qualcuno, noi vogliamo far bene come squadra. Ho incontrato in carriera atleti come Ben Tara o Leon, devi trovare il modo per avere la meglio. Ma attualmente è difficile trovare giocatori sotto il metro e 98 centimetri”.

SULL’ADDIO DI LEON“Viene da un lungo infortunio, è quasi completamente recuperato. Ma abbiamo una rosa di schiacciatori abbastanza ampia. Come ha reagito la piazza? La società fa le scelte, i giocatori vanno e vengono, sicuramente non è stata una scelta facile. Tutto è successo in mese. Ora ci sono partite importantissime, nelle quali Leon vorrà dare il suo contributo”.

NO AI FACILI ENTUSIASMI “A Perugia le aspettative sono alte, la rosa lunga, i giocatori forti e quest’anno abbiamo già portato a casa qualcosa. Non ci vogliamo fermare, puntiamo ad arrivare fino in fondo. Ma sappiamo che ci sono anche le altre squadre. Abbiamo incontrato qualche difficoltà soprattutto con Verona e Milano. Abbiamo un compito molto difficile: cerchiamo di dare il meglio, facciamo di tutto per ottenere risultati positivi”.

SU MILANO, TRENTO E MONZA “Milano difende molto, è abituata a giocare e spesso vincere punti lunghi. È una squadra che fa pochi errori, è fortissima in battuta e riesce a tenere il cambio palla su alti livelli. Una serie di caratteristiche che dobbiamo essere bravi a fronteggiare per vincere un’altra partita e andare in finale. Trento-Monza? Sicuramente arrivare primo in Regular Season ti mette un’etichetta invisibile da favorito. Ma in questo campionato bisogna sempre stare sul pezzo, le “Big 4” iniziali sono diventate “Big 8″”.

SULLA PERUGIA DEL FUTURO“Tantissime squadre si muovono prima, soprattutto in Italia, Polonia e Giappone. Non so quanto faccia bene questa cosa, ma bisogna farli, altrimenti a fine campionato non trovi più giocatori per la stagione successiva”.

 

 

DANIELE LAVIA (ITAS TRENTINO)

SU GARA 3 CON MONZA“Partita difficile, in un ambiente molto caldo. Una partita molto lunga, anche bella da vedere, tirata. Rychlicki? Solo crampi. Sbertoli sta bene, sta recuperando. Non mi ha stupito il sestetto di Monza. Concordo con Soli: giocare con tre schiacciatori dà molto più equilibrio. Secondo me tenere in panchina un giocatore come Loeppky, che è stato il loro punto di riferimento in Gara 1 e Gara 2, è difficile. Sono stati più bravi”.

LA PARTITA DELL’ITAS“Non è stata la nostra miglior partita, loro ci hanno aggredito da subito. Forse non ce l’aspettavamo, ma siamo ai Play Off, ogni gara è importante. Siamo stati un po’ altalenanti, sia in battuta sia in ricezione. Loro hanno spinto un bel po’ al servizio e poi, con il fatto che difendono tanto e toccano tanto a muro, abbiamo faticato anche con l’attacco”.

FISICO O TECNICA “Io mi ritengo un giocatore tecnico, Leon e Ben Tara sono giocatori molto fisici. Io preferisco la tecnica, perché ti dà il massimo risultato col minimo sforzo”.

SU ACQUARONE “È un giocatore molto grintoso. Durante la partita si fa sentire, cerca di dare sempre una mano. Non mi aspettavo che giocasse a questo livello, ma ero convinto che potesse dare un grande contributo. Sta facendo molto bene, speriamo continui così”.

VERSO GARA 4 – “Bisogna essere bravi a voltar pagina. Dobbiamo studiare quello che è andato bene in Gara 3 e quello che ha funzionato in Gara 1 e Gara 2, provando a replicarlo”.

SULL’ADDIO ANNUNCIATO DI PODRASCANIN – “Sarà una perdita importante per il gruppo, sia come giocatore sia come persona. È uno di quelli che fanno bene al gruppo, ha tanto carisma e mette gioia all’interno della squadra”.

 

 

GABRIELE DI MARTINO (MINT VERO VOLLEY MONZA)

SUL MATCH CON TRENTO “È stata una partita tosta, siamo contenti: non è finita. La scelta di giocare con tre schiacciatori aveva funzionato bene in Semifinale di Coppa Italia. Venivamo da due partite con Trento nelle quali ci era mancato Steve Maar, elemento molto importante dal punto di vista motivazionale e tecnico. Abbiamo provato questa soluzione per cambiare tatticamente”.

MERCATO – “Il mercato nella pallavolo inizia molto presto e quindi si sanno un po’ le strade che prenderanno i singoli giocatori. Noi cerchiamo di non farci influenzare. Credo che Monza una squadra così coesa, anche tecnicamente, non l’abbia mai avuta”.

CACHOPA “Ha fatto una stagione davvero stellare. È uno dei palleggiatori più forti della SuperLega, sta facendo girare questa squadra in maniera assurda. In passato avevo già giocato con palleggiatori brasiliani, come Thiaguinho a Molfetta, e posso dire che hanno una positività unica. Se la squadra gira, è anche merito suo”.

 

 

FERRE REGGERS (ALLIANZ MILANO)

L’ARRIVO IN ITALIA E L’EXPLOIT “Ero felicissimo, un sogno. Un’opportunità incredibile. Milano è una squadra molto forte e speriamo di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione. È una stagione incredibile, non mi sarei mai aspettato di giocare così tanto. Sono felice. Spero di migliorare ancora l’anno prossimo”.

SU GARA 3“Perugia ha giocato una partita incredibile, hanno cambiato qualcosa a gara in corso e dopo il secondo set abbiamo avuto delle difficoltà. Ma guardiamo avanti, alla prossima partita”.

UN GRUPPO DI AMICI – “C’è un bello spirito di squadra. E questo ci aiuta a rendere al meglio, anche perché la pallavolo è uno sport di squadra”.

 

 

VINCENZO DI PINTO

PLAY OFF“Mi aspettavo questi bellissimi Play Off, con due squadre favorite, Perugia e Trento. Ma le rivali sono validissime. Milano ha gioco coraggioso e giovani talentuosi in grado di aver picchi di gioco molto alti. E se contro di loro non giochi molto bene, rischi”.

SU TRENTO E MONZA – “Trento è andata in difficoltà perché nelle partite precedenti la ricezione a tre ha creato difficoltà a Monza. Stavolta con quattro ricettori è andata meglio, poi c’era Maar che è un grande trascinatore, Loepkky che sbaglia pochissimo. In Gara 1, comunque, se Monza non commette due errori, il tie-break diventa molto più complicato. Ora Monza ha avuto una grande iniezione di fiducia, ha capito che se la può giocare. Nello sport in generale diventa sempre più importante la velocità nel prendere la decisione giusta e per fare questo serve grande coraggio. Immagino la prossima partita a Milano. In Gara 3, appena il palleggio era leggermente più basso, Perugia non ha concesso nulla a Milano. Ma se il cambio palla diventa più fluido, con i battitori che ha Milano, la partita può avere picchi ancora più alti. E lì si esaltano giocatori come Ishikawa e lo stesso Reggers”.

SU PORRO A PADOVA – “Fa bene a rimanere a Padova con Falaschi, che sta diventando un allenatore, ogni volta mi fa mille domande di tecnica. Deve migliorare, soprattutto in ricezione, ma dentro ha la capacità di saper vincere: un ragazzo interessante. È giusto lavorarci su e non esaltarsi subito”.

LEZIONI DI MURO A PORRO“Spesso alla sua età si commette l’errore di non guardare l’avversario, ma la palla. Ricorda sempre che per prima cosa bisogna intuire dove va l’alzata e subito guardare l’avversario, per lavorare sul tempo”.

 

 

LUCA PORRO (PALLAVOLO PADOVA)

IL TORNEO DI DUBAI “Tecnico e staff ci hanno lasciati abbastanza liberi, ci hanno fatto vivere questa esperienza appieno, oltre l’impegno pallavolistico. Ma nei locali ci puoi andare dai 21 anni in su, quindi io sono stato in hotel tutto il tempo”.

LA PARTITA CON LA LUBE “Abbiamo giocato alla grande, forse loro non hanno espresso la miglior pallavolo possibile. Noi siamo stati molto bravi, nonostante le rotazioni, visto che l’allenatore ci ha detto che ai Play Off avrebbe trovato spazio chi ha giocato meno”.

ANCORA A PADOVA “Ogni anno si riflette sull’opportunità di andare altrove per giocare di più. Io mi confronto molto con Falaschi, giocatore d’esperienza che conosce tutti gli ambienti. E anche quest’anno mi ha aiutato”.

CRESCITA E MURO – “Devo migliorare tantissimo a muro, devo lavorarci. Cerco di capire dove va la palla e guardare l’attaccante, provando a prendergli il tempo, ma faccio ancora fatica”.

PRONOSTICI PER LA FINALE“Trento è la squadra più continua, per me è favorita. Più complicata Perugia-Milano, serie tosta. Spero passi Milano, ma la vedo come una outsider”.

 

 

FABIO RICCI (GAS SALES BLUENERGY PIACENZA)

LA STAGIONE DA ALTI E BASSI “’Alti e bassi’ è la definizione giusta per la nostra stagione, ma i nostri bassi sono arrivati negli appuntamenti importanti. Abbiamo giocato bene quando contava meno, ma quando c’erano partite da dentro o fuori ci siamo sciolti come neve al sole. Con Milano abbiamo vinto in campionato e perso ai quarti di Coppa Italia e ai Quarti Scudetto. Abbiamo vinto con Perugia in casa e poi abbiamo perso ai Quarti di Champions. Speriamo di chiudere con un sorriso, con una fiammata di venti giorni, vincendo il Play Off 5° Posto: potrebbe rendere la stagione meno amara”.

FUTURO A PIACENZA“Ho un contratto con Piacenza, sto bene qua. Credo nella società e nel progetto, non mi sto guardando intorno”.

LE PERCENTUALI DI SIMÓN – “È come il vino, più invecchia più diventa buono. Ha fatto anche l’opposto in allenamento e ci ha ‘rimbambito’ di muri. Fa sempre punto. Oltre ad avere talento, però, è esemplare nel modo in cui affronta gli impegni. Restare a quei livelli per tanti anni dipende anche dal modo in cui lavori e fai le cose”.

KEITA E VERONA “Fisicamente sono devastanti. Keita in prima linea passava sopra e mi conforta il fatto che non passava solo sopra me. A muro, battuta e attacco Verona è davvero forte”.

PRONOSTICI PER LA FINALE“Credo passino Trento e Perugia in Gara 4”.