Il primo impegno casalingo è alle porte per Rana Verona, che domenica sera alle ore 19.00 ospiterà Cisterna Volley al Pala AGSM AIM, a una settimana di distanza dall’esordio in casa di Perugia. A due giorni dalla sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare il confronto.
L’allenatore di Rana Verona ha esordito così: “È la prima partita in casa, quindi acquisisce una grande importanza. Dobbiamo lavorare molto bene sul giusto approccio ed entrare molto incisivi in campo. Cisterna sulla carta non ha pretese di giocare la finale scudetto, ma ha una squadra con molta esperienza. Da Baranowicz al palleggio, agli schiacciatori che hanno esperienza internazionale, al centro Nedeljkovic che ne ha con la nazionale serba. Non sarà una partita facile e scontata: dobbiamo giocare bene per ottenere i risultati che ci servono. Non esistono partite facili, tutte le squadre sono motivate e il campionato è di altissimo livello. Gli altri giocheranno bene, ma l’importante è concentrarci su quello che dobbiamo fare noi”.
“Basandomi sulle amichevoli che hanno giocato – ha continuato il Coach – Cisterna ha una buona efficienza in attacco con tre giocatori di banda che attaccano bene come Ramon, Bayram e Faure, che sono molto forti anche in battuta e che si bilanciano con gli altri. Hanno cambiato poco in estate, si conoscono e questo per loro è sicuramente un bene; quindi, loro arriveranno con un buon livello di gioco. Noi dobbiamo pensare molto di più a quello che dobbiamo fare noi. Da due giorni ci alleniamo quasi al completo perché posso usare Keita e Mozic sta rientrando piano piano anche nel sei vs sei. Questo è importante perché alza la qualità del lavoro. Abbiamo avuto un test con Trento che ci ha aiutato a capire su cosa dobbiamo lavorare e come. Ci mancano oggi e domani per sistemare e ottimizzare il nostro gioco. Dobbiamo riuscire ad avere anche un buon servizio perché se la palla va vicino alla rete Baranowicsz la gestisce bene”.
L’allenatore scaligero ha poi aggiunto: “Noi analizziamo le squadre avversarie su tanti aspetti: quando giocano fuori, quando in casa, nei vari set. Dai giocatori con esperienza ti puoi aspettare di tutto, e anche durante il secondo set contro Trento l’hanno dimostrato e Trento è una delle squadre più attrezzate. Più spazio per Jensen e Sani? Il periodo di assenza di Mozic e Keita ha aperto tanti spazi loro. Abbiamo fatto un torneo in Polonia, uno a Montichiari, due amichevoli con Milano dove hanno avuto la possibilità di giocare tanto. Mads ha fatto una preparazione di altissimo livello, Sani ha avuto degli alti e bassi ma contro Trento l’altro giorno è stato strepitoso. Lui ha potenziale, doti e talento. È bello avere concorrenza in campo e in allenamento e più variazioni nel sestetto. Poi, è importante lavorare con giocatori che si conoscono e hanno meccanismi rodati: è una cosa su cui la società lavora da anni. Se avessimo avuto a pieno regime Mozic e Keita la nostra preparazione sarebbe molto più avanti, ma questo fa parte dello sport”.