Delle sue qualità tecniche, del suo stile coinvolgente, ha offerto saggi ovunque si sia fermato per martellare palloni sul taraflex. Il contatto con l’A1 nella sua Padova, dove ha modellato, già da adolescente, i fondamentali rivelatisi determinanti nel corso della carriera. Potenza Picena ed Alessano in A2, poi di nuovo Padova, di nuovo A1. Due stagioni a Porto Viro, prima di trasferirsi a Macerata dove è rimasto complessivamente tre anni. E da Macerata Enrico Lazzaretto viaggia spedito con la mente, nell’attesa di farlo anche nella realtà, verso Reggio Calabria, prima esperienza al sud dopo quella vissuta nel 2017/2018 ad Alissano, in Puglia.
Oggi Reggio Calabria accoglie Enrico Lazzaretto, ecco le sue impressioni:
“La città è molto accogliente.
Ci hanno accolto calorosamente.
Il posto è molto bello.
Il Palasport è qualcosa di spettacolare, tra i più grandi e belli d’Italia.
Sembriamo tutti ben motivati.Giovani e motivati.
Tutti, abbiamo grande voglia di far vedere chi siamo all’interno di questo campionato così competitivo”.
Ha detto il Capitano Domenico Laganà che sei il giocatore più esperto del gruppo insieme a lui e ci si aspetta tanto da te.Che ne pensi?
“Essere considerato “esperto” lascia far comprendere facilmente la gioventù del nostro roster. Siamo molto giovani. Cercherò di trasmettere un pizzico di esperienza in più ai miei giovani compagni di squadra”.
I miei nuovi compagni?
“E’ ancora presto. Siamo alle prese con i primi test.
La cosa positiva è che sembriamo molto legati verso l’obiettivo comune”.
Perché Reggio Calabria?
“Mi è piaciuta subito.
Il Mister, Antonio Polimeni mi cercava già da un bel po di tempo.
Avevo un po di offerte ma ho sempre pensato che quella di Reggio fosse la migliore”.
Il girone?
“Credo che giocheremo un girone di ferro e lo reputo superiore al girone parallelo.
Sarà da combattere ogni domenica.
Dobbiamo dare il duecento per cento per farci trovare pronti”.