Avimecc Modica 1
Domotek Reggio Calabria 3
Parziali: 25/27, 17/25, 25/19, 23/25
Avimecc Modica: Barretta 11, Raso, Capelli 17, Cavasin 1, Putini 3, Chillemi 10, Buzzi 6, Italia, Matani 6, Nastasi (L1), n.e.: Pappalardo (L2), Cipolloni Save, Tomasi. All. Enzo Distefano, Ass: Manuel Benassi
Domotek Reggio Calabria: Stufano 12, Spagnol 1, Picardo 8, Esposito 1, Pugliatti, Laganà 9, Soncini 13, Lazzaretto 20, De Santis (L1), n.e.: Giuliani, Gallipò, Lopetrone (L2), Lamp, Murabito. All. Antonio Polimeni, Ass: Gabriele Marchetta.
Arbitri: Giovanni Giorgianni di Roccalumera e Giorgia Spinnicchia di Catania.
Modica – Esordio amaro per l’Avimecc Modica che nella prima gara del campionato di Serie A3, al “PalaRizza” ha ceduto in quattro set alla Domotek Reggio Calabria che si è imposta dopo 131′ di gioco.
I “Galletti” sono partiti con il freno a mano tirato, sono andati sotto di due set, hanno reagito rientrando in partita nel terzo parziale, ma si sono fermati sul più bello, nel quarto set, quando alcune decisioni arbitrali sicuramente discutibili hanno innervosito i biancoazzurri e il numeroso pubblico presente in tribuna. A pagarne le spese capitan Stefano Chillemi che si è visto sventolare un cartellino rosso nella fase conclusiva del match.
L’inizio del match è molto equilibrato con i due sestetti che lottano punto a punto (8/7). Alle battute al “veleno” di Laganà e alle bordate di Lazzaretto (20 punti a referto),rispondono per le rime Chillemi e Capelli. Gli ospiti non mollano e Modica resta sempre in scia (15/16), poi Reggio Calabria prova a scappare, ma sul 21/24, Modica annulla tre set point al sestetto di Polimeni e portano il parziale ai vantaggi che premiano gli ospiti capaci di mantenere i nervi saldi nonostante abbiano subito la rimonta. Finisce 25/27 in 36′ di gioco.
Al cambio di campo, si aspetta la reazione dei padroni di casa che invece hanno un inizio set da incubo e sono costretti subito a rincorrere (4/8). Reggio approfitta del momento difficile dei “Galletti” e a metà frazione allunga fino al +5 (11/16). A complicare la situazione del sestetto modicano arriva l’infortunio di Lollo Lorenzo Cavasin che si fa male a un ginocchio ed è costretto a lasciare il campo. Modica accusa il colpo e lascia via libera (15/21) ai loro avversari che conquistano anche la seconda frazione di gioco in 31′ di gioco con il punteggio di 17/25.
L’equilibrio torna a farla da padrone all’inizio del terzo (7/8) che continua a vedere le due squadre lottare punto a punto fino a metà frazione (16/15), poi Modica piazza il break decisivo (21/17) che fa perdere le certezze ai calabresi che si arrendono in 28′ di gioco con il parziale di 25/19.
Modica torna a crederci, ma Reggio Calabria sente il profumo della vittoria e non cede di un millimetro. A inizio parziale Reggio Calabria è avanti di un punto. Modica perde un po’ della tranquillità ritrovata e gli ospiti ne approfittano per allungare (13/16). Coach Distefano chiama il discrezionale per spezzare il ritmo al sestetto reggino e la mossa è azzeccatissima. Le due squadre arrivano nel rettilineo finale a stretto contatto (21/22). Sul 21/22 per Reggio Calabria una doppia evidentissima non ravvisata dal duo arbitrale innesta un nervosismo sia tra i biancoazzurri in campo, sia sulle tribune. A farne le spese è Stefano Chillemi che si vede sventolare il cartellino rosso. Alla ripresa del gioco la tensione in campo si taglia con un coltello, ma gli ospiti mantengono il doppio vantaggio fino alla fine e chiudono il match 23/25 in 36′ di gioco e portano a casa l’intera posta in palio.
“Mi aspettavo una Domotek così aggressiva – spiega a fine partita coach Enzo Distefano – anche se facendo una disamina attenta noi la spuntiamo in diverse individualità, ma loro hanno giocato bene su situazioni di battuta, sono stati bravissimi in fase break, hanno fatto molti più muri di noi. Noi abbiamo abbassato tantissimo la guardia e la qualità nei primi due set che poi è salita nel terzo e nel quarto favorita anche da qualche errore individuale. Io non dico mai che le sconfitte arrivano dalle decisioni arbitrali – continua – ma innescano dei meccanismi che alcuni giocatori potrebbero anche subire. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno perchè la reazione c’è stata, purtroppo l’infortunio di Cavasin non ci ha aiutati e nell’attesa di potere avere a disposizione Padura Diaz ci ha lasciati con gli uomini contati, quindi partiamo da li e da quanto di buono abbiamo fatto questa sera pensando già da domani alla trasferta di Napoli tra quindici giorni. Abbiamo due settimane per prepararla perchè la seconda giornata osserviamo il turno di riposo. Quindi – conclude Enzo Distefano – sappiamo che dobbiamo lavorare duro perchè il tutto passa dalla settimana che trascorreremo in palestra e andiamo avanti senza fare nessuna tragedia”.