È stata una conferenza stampa in differita quella della Sieco Service Akea Ortona che arriva a distanza di poco più di una settimana dalla ripresa degli allenamenti.
Dopo le usuali foto di rito e le interviste nell’area antistante il palasport ortonese, si è finalmente pronti per cominciare. Da un lato, disposti a cerchio ci sono gli atleti, mentre “Dall’altra parte della barricata”, pronti ad esporre quello che sarà la prossima stagione, ci sono i volti nuovi e le conferme dello staff Impavido. A far da cornice all’evento un folto numero di tifosi intervenuti per conoscere di persona i propri beniamini.
Cerimonieri dell’evento sono il Presidente Andrea Lanci, che raccoglie l’eredità dell’indimenticabile papà Tommaso Lanci. Accanto a lui ci sono Giorgio Tenaglia, in rappresentanza del padre Rocco, Vice Presidente impossibilitato a presenziare, Francesco De Nora, il nuovo coach chiamato a sostituire la storica figura di Nunzio Lanci, e il Direttore Sportivo Massimo D’Onofrio.
Il primo a parlare è proprio quest’ultimo: «Quest’anno è stiamo vivendo qualcosa di molto diverso rispetto agli altri», dice Massimo D’Onofrio con voce rotta dalla commozione: «Di solito, in questa circostanza, qui accanto a me c’era Tommaso Lanci. Lui ha voluto che questa fosse una stagione importante e noi ci stiamo provando. Lo scorso anno le cose non sono andate proprio come volevamo ed il nostro intento è quello di riprovarci. Vogliamo riportare la gente al palazzetto, ricreare entusiasmo e vincere disputando la prossima stagione al meglio».
La parola passa poi al Presidente Andrea Lanci: «Volevo ringraziare tutti quelli che hanno pensato che io potessi sostituire mio padre, ma mio padre è insostituibile. Ringrazio quindi l’altra parte della proprietà, mio fratello e mia madre e la famiglia Tenaglia che ci affianca ormai da anni. Prendere in mano la situazione non sarà di certo una cosa semplice ma so di avere accanto a me dei validi collaboratori. Come diceva il Direttore Sportivo Massimo D’Onofrio questa sarà una stagione molto particolare, a maggior ragione per quanto mi riguarda. Dopo aver trascorso venticinque ad essere un giocatore di questa squadra, per cinque ne sono stato dirigente e oggi presidente. È indubbio che l’Impavida faccia parte della mia vita e della mia famiglia. La sfida è grande. Dobbiamo ritrovare, noi prima di tutti, quell’entusiasmo di un tempo ma soprattutto sarà importante riuscire a coinvolgere di nuovo la città riaccendendo il calore dei nostri tifosi e magari appassionare e avvicinare nuovo pubblico». Lanci poi si rivolge direttamente ai giocatori: «I sacrifici sono veramente tanti, per questo vi chiediamo di dare il massimo in campo. Siamo convinti di aver costruito, sulla carta, una squadra capace di raggiungere traguardi importanti. Purtroppo ci sono anche gli avversari e le vittorie arriveranno soltanto con il massimo impegno sia in gara, ma soprattutto in allenamento. Il mio augurio è quello che la squadra arrivi il più in alto possibile. Sarebbe davvero un bel regalo per il mio papà perché questa stagione sarà dedicata proprio alla sua memoria.
È poi la volta di Giorgio Tenaglia: «Forse non tutti mi conoscono perché non faccio parte ufficialmente dell’organigramma della società. Sono qui stasera a rappresentare mio padre Rocco, vicepresidente in quanto lui è momentaneamente impossibilitato a presenziare. Presto però tornerà e imparerete tutto a conoscerlo e a conoscere la sua voglia di essere presente e la sua forza di spirito. Come vedrete, mio padre è una persona forte in grado di dare molti stimoli e soprattutto molto supporto. Per quanto mi riguarda non posso fare altro che augurarvi buona fortuna per la stagione che sta cominciando».
«Vorrei ringraziarvi per essere qui presenti e ringrazio la società per avermi scelto». Esordisce così Coach Francesco Denora Caporusso. «La chiamata di Ortona mi ha riempito di orgoglio. Di certo il nostro obiettivo è quello di disputare una stagione ambiziosa e la stessa cosa la vedo ogni giorno nei ragazzi durante gli allenamenti. Sento spesso parlare di riscatto per la scorsa stagione e ci sta. C’è pero da pensare anche che ormai si tratta del passato e che l’importante è concentrarsi sul presente, sul far bene così da riportare la gente al palazzetto. Creare entusiasmo non è solo una questione di vittore. Si tratta anche di qualcosa di più sottile, di qualcosa che dobbiamo essere bravi a trasmettere all’ambiente. Il mio augurio è quindi quello di riuscire in questo, trasmettere entusiasmo. Se raggiungeremo questo obiettivo sono sicuro che la gente verrà a supportarci».
Terminati i primi interventi, è stata la volta dei protagonisti in campo. I nuovi ne hanno approfittato per presentarsi mentre i confermati hanno potuto riabbracciare il pubblico caloroso.
Intanto si cerca di registrare i primi meccanismi di gioco testando quanto fatto durante la settimana con un allenamento congiunto. Sabato 7 settembre, gli Impavidi accoglieranno al palasport di Via Papa Giovanni XXIII i cugini dell’ABBA PINETO. L’ingresso è libero e l’orario previsto per l’inizio del riscaldamento sono le 17.30.