Oltre a Fedrizzi, Grottazzolina deve fare a meno anche di bomber Petkovic, fermatosi in fase di riscaldamento. Keita è inarrestabile e per Verona è vita facile, malgrado un secondo set in cui la Yuasa, ancora una volta, ha dissipato un prezioso vantaggio

Porto San Giorgio Non bastassero le difficoltà che normalmente una neopromossa deve affrontare in un campionato di livello stellare come la Superlega italiana, ci si mette di mezzo anche la sfortuna. Con Fedrizzi out già da Modena, nelle fasi di riscaldamento si ferma anche bomber Petkovic, serata dunque che non parte coi migliori auspici per la Yuasa Battery. E quando l’avversario si chiama Rana Verona, tutto diventa improvvisamente molto complicato. Menzione di merito per la curva di casa, davvero encomiabile nell’incitare i ragazzi dal primo all’ultimo pallone pur consapevoli delle difficoltà del momento.

Coach Stoytchev, privo di Mozic ancora in fase di recupero, affida la regia ad Abaev, con Jensen opposto; Keita e Dzavoronok in banda, Vitelli e Cortesia centrali con D’Amico libero; risponde Grottazzolina con Zhukouski in diagonale a Cvanciger, Tatarov e Antonov ad agire da posto quattro, Demyanenko e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

LA CRONACA – Verona apre il match con due primi tempi di Cortesia e Vitelli, ace di Jensen per il 2-5; Demyanenko riavvicina Grottazzolina ma Abaev serve vincente per il 5-8. Scaligeri in controllo del vantaggio, Keita in pipe e a muro imperversa ed è 8-12, con Ortenzi che si rifugia in time out. Due volte Cvanciger ed Antonov in pipe per il 11-13 con Stoytchev che si rifugia in time out; Grottazzolina non molla ed impatta a quota 16 con Tatarov a chiudere una lunga e spettacolare azione di contrattacco. Keita e Dzavoronok riportano Verona sopra di due, Ortenzi si gioca la carta Schalk; il 16-20 di Keita è un diagonale impressionante (il maliano finirà il set col 100% in attacco), la Yuasa non riesce ad uscire dalla rotazione e per la Rana chiudere diventa una formalità, 19-25.

Due ace di Cvanciger permettono alla Yuasa di portarsi in vantaggio 4-2, impatta però subito Verona a quota 6; Keita si conferma inarrestabile, ma anche il giovane Cvanciger prende fiducia e Grottazzolina si riporta sopra 14-11 con Stoytchev che inserisce Sani per uno spento Jensen. Dentro anche Zingel per Cortesia, la Rana beneficia degli avvicendamenti e si rifà sotto, impattando sul 17 dopo una dormita generale sul campo grottese. Proprio Sani in diagonale per il vantaggio scaligero, doppio ace di Dzavoronok a segnare il 18-21. Per l’ennesima volta Grottazzolina si morde i gomiti per aver dilapidato un ampio vantaggio, ma non molla e con l’ace di Antonov seguito dal muro di Tatarov reimpatta a quota 22. Arriva anche la murata su Keita, ma giusto per ribadire quanto la fortuna abbia deciso di voltare le spalle alla Yuasa, la maglia di Zhukouski sfiora la rete e Sani immediatamente dopo pesca la riga con un ace. La chiude, manco a dirlo, Noumory Keita, marziano, più che maliano.

L’avvio di terzo parziale è in equilibrio, con Dzavoronok ad imperversare in attacco e l’ace di Abaev a concedere il vantaggio a Verona. Il primo doppio vantaggio per la Rana arriva sul 8-10 con un attacco out di Cvanciger, comunque tra i migliori oggi al suo esordio da titolare in Superlega poco più che ventenne. Sani batte corto e fa +5 per i veneti, 8-13 con tre ace praticamente identici tra loro; decisivo l’impatto sul match del numero 11. La facilità di attacco di Keita è impressionante, allunga Verona che se lo può godere per il 11-16; arriva anche l’ace di Abaev, confermato dal videocheck, e la Rana volta sul 11-20. Il primo punto in Superlega di Schalk è una delle poche cose rimaste da raccontare sino alla chiusura del match, con Stoytchev che inserisce anche Spirito e la gara che scivola via sul 15-25.

Il “forza ragazzi” che riecheggia dalla curva a fine match è il capitolo forse più bello della serata, perché sintomo di un tifo che ha perfettamente capito il momento e che, nonostante tutto, non ha alcuna intenzione di mollare i propri ragazzi. Sperando che la sfortuna, lei sì, possa togliere al più presto il disturbo.

IL TABELLINO: YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA – RANA VERONA 0-3

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Zhukouski, Antonov 6, Cubito ne, Vecchi, Demyanenko 10, Mattei 4, Comparoni ne, Petkovic ne, Fedrizzi (L2) ne, Marchiani, Cvanciger 11, Tatarov 7, Schalk 1, Marchisio (L1) 47% (12% perf.). All. Ortenzi.

RANA VERONA: Zingel 4, Cortesia 3, Dzavoronok 10, D’Amico (L1) 67% (39% perf.), Abaev 5, Keita 22, Chevalier ne, Sani 6, Jensen 1, Spirito, Bonisoli (L2) ne, Vitelli 4, Mozic ne, Zanotti ne. All. Stoytchev

Arbitri: Simbari – Serafin (Marotta)
Videocheck: Perotti
Segnapunti: Salvemini

Parziali: 19-25 (31’), 23-25 (31’), 1525 (25’)
Note: Grottazzolina: 10 errori in battuta, 5 ace, 4 muri vincenti, 36% in ricezione (17% perf), 42% in attacco. Verona: 14 errori in battuta, 11 ace, 6 muri vincenti, 45% in ricezione (22% perf), 58% in attacco.
MVP: Keita