Il match della quarta giornata di andata sorride alla Omifer Palmi e lo fa dopo cinque set di assoluta tensione e livello (3-2). Si sapeva che la posta in palio era alta e le squadre hanno combattuto fino all’ultimo pallone per riuscire ad allontanarsi maggiormente dalle zone basse della classifica. Ottimo l’impatto dell’opposto calabrese Sala che è riuscito, assieme ai suoi compagni, a ribaltare l’1-2 maceratese che faceva presagire a un risultato diverso. Risultato amaro per i ragazzi che avranno l’occasione di riscattarsi nella serata di Halloween in casa contro l’Emma Villas Siena.
La partita:
Radici cambia sestetto rispetto alla precedente, Mariani è il palleggiatore, gli attaccanti di palla alta sono Corrado, Benavidez e Lawrence, Gitto-Guastamacchia in posto tre, Donati in seconda linea.
C’è la tanto attesa novità Klapwijk in campo biancorosso, l’olandese entra in diagonale con il capitano Marsili. Completano la formazione Ottaviani e Valchinov in posto 4, Fall-Berger al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Palmi parte forte con l’ace di Mariani, risponde subito Klapwijk per il 3-3. Macerata prova a scappare, ma i calabresi rimangono in scia e superano grazie ai 4 aces iniziali: 10-9, Benavidez è una furia al servizio. Palmi è più attenta, Benavidez ferma a muro l’opposto olandese e Castellano ferma per la prima il gioco sul 15-13. Ancora imperfezioni in campo maceratese, Palmi approfitta per il 18-15. Marsili sbaglia la spostata verso Fall, ma i due ace di Klapwijk portano il punteggio sul 22-21. Benavidez porta il primo set point per la sua squadra, chiude sempre l’argentino per l’iniziale 25-23.
Secondo set. Il solito ace di uno scatenato Benavidez apre il set, il pallonetto di Niels è altrettanto sublime: 2-3 in avvio. Festival delle battute sbagliate, 6-8 ospite. Macerata spinge e sembra poter allungare, ma Marsili si fa murare il secondo tocco e si arriva in parità a quota 12. L’esperienza di Ottaviani tiene in equilibrio il set, Castellano ferma il gioco: vuole spiegare ai suoi la ricetta per portare il set a casa (18-17). Benavidez ribadisce ancora che è lui l’MVP in battuta di serata, ma Valchinov e il suo pallonetto spinto rendono ancora aperto il set (20-19). Si va ai vantaggi, i due errori consecutivi di Corrado portano il match in parità, 27-29.
Terzo set. Si inizia col solito punto a punto, l’out di Berger sul 8-6 permette l’ingresso in campo di Sanfilippo. Vicino a Fall c’è scritto “sentenza”, 10-10, ancora equilibrio. Il muro targato Fall-Marsili permette a Macerata di fuggire per un 11-15 di importanza capitale. Allungo marchigiano per il 12-17, il primo tempo di Sanfilippo garantisce ancora il +4 (15-19). Il set prosegue con un solido cambio-palla per le due squadre, per questo Macerata si prende il primo punto della contesa col 21-25.
Quarto set. In campo palmense si vede Sala per Lawrence. Mariani prova la pipe ma nessuno è lì per attaccare, +2 Macerata a inizio (4-6). La situazione poco dopo si capovolge, Donati è molto bravo in copertura e Sala finalizza bene per il 9-7. Valchinov segna un mani-out intelligente, Sala è pericolosamente caldo: 14-11 Palmi. Maccarone sbarra la strada a Klapwijk ma Macerata è più vicina, 16-15. Sala accende gli animi, ma è lo stesso ex-Modena che costringe il suo allenatore al time-out sul 19-18. Fine set sempre sul filo del rasoio, chiude Mariani sul 25-21.
Quinto set. Importante pausa iniziale per il video-check dell’1-2. Il tiebreak è molto confuso e pieno di pause, le panchine protestano, 5-4 Palmi. Ancora ace di Mariani, il cambio campo arriva sull’8-5. Nella metà campo maceratese si nota un calo fisico e mentale, soprattutto in ricezione, una decisione contestata porta al time-out disperato di Castellano sul 12-5. Il match viene chiuso da un errore di Pozzebon, 15-8.
Niels Klapwijk, opposto: “E’ molto difficile parlare dopo una sconfitta ma sono davvero felice di esser tornato a giocare. Sapevamo potesse essere un match difficile e lo è stato. È anche molto difficile giocare dopo una trasferta così lunga, in una palestra così. Loro hanno risolto la partita mettendoci molta pressione al servizio. Dopo il primo set, siamo tornati bene in partita ma dopo, perdendo il momento, loro hanno avuto la meglio. È abbastanza spiacevole tornare a casa così.”
Omifer Palmi – Banca Macerata Fisiomed 3-2 (25-23, 27-29,21-25, 25-21, 15-8)
Omifer Palmi: Mariani 6, Gitto 7, Sperotto, Maccarone 4, Corrado 14, Sala 13, Carbone, Concolino, Lawrence 9, Guastamacchia 2, Benavidez 17, Donati (L1). NE: Iovieno, Prosperi Turri (L2), All. Radici Andrea, Ass. Arlotta Domenico
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 4, Ichino, Ferri 1, Valchinov 13, Ottaviani 11, Cavasin, Fall 8, Sanfilippo 3, Klapwijk 23, Berger 4, Gabbanelli (L1). NE: Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Pierpaolo Di Bari di Fasano e Giorgia Spinnicchia di Catania.
MVP: Mariani
Note: Durata set: 30’, 37’, 30’, 30’, 23 per due ore e 30 minuti.
Battute punto Macerata 5 con 24 errori, Palmi 11 con 25 errori. Muri punto Macerata 12, Palmi 11. Attacco punto Macerata 45%, Palmi 46%. Ricezione positiva Macerata 41% (27% perfetta), Palmi 48% (28%).