OMIFER PALMI – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-2 (25-23, 25-22, 17-25, 18-25, 15-13)
OMIFER PALMI: Cottarelli 4, Iovieno, Gitto 9, Donati (L) ricez. 36%, Stabrawa 28, Maccarone 1, Russo 1, Corrado 18, Rau 3, Carbone 8. Non entrati: Amato e Pellegrino. All. Gianluca Porcino e Domenico Arlotta.
ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani 1, Marra (L1) ricez. 50%, Cioffi, Cozzolino, Bragatto 4, Skuodis 9, Biffi 2, Stoppelli 4, Wawrzynczyk 13, Cappelletti 29, Quarta 10. Non entrati: Ricci, Silvestrelli (L2). All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Arbitri: Antonio Mazzarà di Milano e Denise Galletti di Catania.
PALMI: battute sbagliate 20, ace 4, muri 14, ricezione 48% (perfetta 22%), attacco 45%, errori 50.
SAN GIUSTINO: battute sbagliate 16, ace 15, muri 8, ricezione 60% (perfetta 28%), attacco 44%, errori 29.
Durata set: 32’, 33’, 27’, 25’ e 18’, per un totale di 2 ore e 15’.
Un incredibile epilogo di tie-break condanna la ErmGroup San Giustino a un’amara sconfitta sul taraflex del “Mimmo Surace” di Palmi. Avanti per 13-10, i biancazzurri avevano in mano una vittoria che avrebbe coronato una clamorosa rimonta, dopo che si erano trovati sotto per due set a zero e con un altro rimpianto nella frazione iniziale. Purtroppo, il sogno si è fermato a -2 dall’impresa, anche se il punto conquistato potrebbe rivestire il suo peso nel mantenimento del quarto posto e della parte alta del tabellone play-off nella classifica del girone Blu del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una prestazione di carattere, quella messa in mostra da Marra e compagni, sempre capaci di rientrare in partita all’inizio e poi dominatori della scena al cospetto di una formazione locale che alla distanza stava accusando un minimo di calo. Anche Stabrawa e Corrado, i martelli più potenti (28 punti il primo, 18 il secondo), avevano smarrito un minimo di lucidità, mentre sul versante sangiustinese stavano migliorando ricezione e difesa, la battuta cominciava a fare sempre più la differenza (15 ace in totale) e anche Wawrzynczyk si era ritrovato in attacco per alternarsi con un Cappelletti ancora straordinario e che, con i suoi 29 punti, ha tagliato e superato quota 1000 in carriera nella regular season. Poi, il black-out improvviso che ha consegnato i due punti ai calabresi.
Gianluca Porcino, tecnico della Omifer, schiera la diagonale Cottarelli-Stabrawa, al centro Gitto e Maccarone, alla banda Corrado e Carbone e libero Donati. Risponde Marco Bartolini con Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Padroni di casa subito aggressivi con Stabrawa in battuta: il successivo ace di Carbone e l’attacco fuori di Cappelletti portano la situazione sul 5-1 e Stabrawa si esalta anche a muro sul connazionale Wawrzynczyk, fino al massimo vantaggio sul 12-6. La ErmGroup sembra in palese affanno, ma un muro di Bragatto su Carbone, i colpi di Cappelletti sull’efficace servizio di Wawrzynczyk e un ace di Troiani preparano la riscossa, che si concretizza sul 13-13 grazie a un errore in attacco e a una invasione di Corrado. Il muro su Skuodis e il primo tempo out di Quarta ridanno ossigeno a Palmi (17-14), il punto in battuta di Skuodis riapre i giochi e un’altra imprecisione di Corrado riequilibra la situazione sul 18-18. Lo stesso schiacciatore procura in pipe un nuovo break (22-20), al quale San Giustino replica con la difesa e con un incontenibile Cappelletti, la cui schiacciata in contrattacco produce il sorpasso sul 23-22. A questo punto, la Omifer alza il muro sia sullo stesso Cappelletti, sia sulla pipe di Wawrzynczyk (bravo Gitto) e chiude sul 25-23.
Cambio iniziale nella formazione di casa: Rau rileva al centro Maccarone e il leit motiv del set precedente si ripropone in apertura con uno Stabrawa senza freni; quando per giunta Bragatto commette invasione, il punteggio è di 10-5 e ci vogliono due ace consecutivi di Wawrzynczyk per riportare sotto la ErmGroup, che riacciuffa gli avversari sul 14 pari con i muri vincenti di Quarta su Gitto e di Wawrzynczyk su Stabrawa. A questo punto, però, la squadra di Bartolini si blocca: Cappelletti è impreciso, Gitto si riscatta a muro, Corrado piazza un ace e Carbone aggiunge uno slash nella striscia del 5-0 (19-14) che si rivela decisiva, perché la ErmGroup accusa il colpo, con Bragatto che perde una contesa a rete a beneficio di Cottarelli e Stabrawa che è sempre implacabile. Dall’altra parte, Cozzolino avvicenda Wawrzynczyk e sul 18-24 la ErmGroup ha un sussulto con Cappelletti, che firma due ace, avvicinando i suoi a -2 (22-24) e riprova servendo un pallone a fil di fondo: il lungo consulto del video-check assegna il punto numero 25 alla OmiFer, che va così sul 2-0.
Rau rimane in campo per i locali, Cappelletti inizia con il piede giusto e in breve tempo la ErmGroup allunga il passo con un muro su Stabrawa (7-4), prima dell’ace di Wawrzynczyk e del diagonale di Skuodis (11-7); intanto, Bragatto subisce una botta alla mano che comunque non lo toglie in questo frangente dalla contesa. Palmi tenta di recuperare a muro, fermandosi al -1 (11-12), perché la compagine ospite riparte e stavolta in modo deciso: Corrado è murato, Cappelletti appone altri due sigilli dai nove metri (Russo concede respiro a Corrado fra i calabresi) che scavano un gap di 7 lunghezze sul 18-11. Skuodis impingua lo score con una schiacciata più un altro ace e sul 22-14 viene spedito nella mischia Stoppelli in luogo di Bragatto. Proprio il centrale appena entrato, dopo due attacchi concretizzati da Wawrzynczyk, si rende protagonista del muro su Stabrawa che, con il parziale di 25-17, permette alla ErmGroup di riaprire i giochi.
Stoppelli è confermato nel 6+1 di San Giustino e si presenta con un ace, mentre Stabrawa è meno brillante e sciupa la palla del vantaggio, perdendo anche una contesa a rete con Biffi. Il solo Carbone sta tenendo in piedi Palmi in questa fase del match e la trattenuta sotto rete fischiata a Skuodis è l’ultima circostanza che vede avanti (11-10) la OmiFer, perché Cottarelli e Stabrawa pasticciano in attacco e Stoppelli alza ancora il muro sul polacco, che a sua volta spara fuori un diagonale, regalando ai biancazzurri il punto del 19-15 in loro favore. Anche Carbone non inquadra il campo due volte e allora, sul 16-22, lascia il posto a Russo, che a sua volta sbaglia in battuta. L’ennesimo ace di Cappelletti e il diagonale stretto di Skuodis per il 25-18 finale completano il recupero della ErmGroup, che intasca così un punto con l’obiettivo adesso di portarne via due.
A inizio tie-break, Bartolini riprova con Bragatto, che ben presto è costretto a dare forfait e quindi tocca di nuovo a Stoppelli. Le due squadre si annullano a muro e Biffi cerca ora con maggiore insistenza Quarta, i cui primi tempi permettono a San Giustino di mettere sempre il naso avanti e di andare al cambio campo sull’8-7 in suo favore con un tocco di seconda di Biffi. Si riprende con il contrattacco a bersaglio di Cappelletti per il break del 9-7; l’opposto continua a fare centro in alternanza con Quarta e quando la palla servita in battuta ancora da Cappelletti viene smorzata beffardamente dal nastro, vanificando il tentativo di replica da parte di Corrado, il colpaccio esterno sembra prendere corpo sul 13-10; sarà invece l’ultimo acuto biancazzurro. Stabrawa torna a far male, Skuodis si vede scivolare dalle mani la sfera servita da Cottarelli e Corrado completa l’opera: sorpasso con un mani fuori e muro conclusivo del 15-13 su Cappelletti. Ribadiamo il concetto: il punto conquistato è destinato a rivestire il suo peso, la prestazione della ErmGroup è stata degna di nota, ma a caldo prevale inevitabilmente il rimpianto per la grande opportunità sfuggita in dirittura di arrivo.
Claudio Roselli
Ufficio stampa
ErmGroup Pallavolo San Giustino