Emozioni e sensazioni della Del Monte®Coppa Italia Final Four vinta dai Block Devils alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Le parole dei protagonisti, da Giannelli a Solè, e chiosa finale di coach Lorenzetti
Tutto molto bello!
La Sir Susa Vim Perugia è tornata ieri sera da Bologna con un ospite in più nel pullman, la Del Monte®Coppa Italia vinta alla Unipol Arena battendo in finale Monza e la realtà è che questo fine settimana in terra emiliana è stato proprio molto bello.
Bello ovviamente il risultato, frutto del grande lavoro dei ragazzi in campo e di tutto lo staff tecnico, medico e fisioterapico.
Bello per la società che, dopo i successi anche in Supercoppa e nel Mondiale per Club, vede ripagati tutti gli sforzi profusi e la passione dimostrata quotidianamente.
Bello per la qualità che si è vista in questa due giorni con quattro formazioni di assoluto valore tecnico.
Bello per i tifosi bianconeri che hanno assalito letteralmente le gradinate dell’impianto di Casalecchio di Reno dando spettacolo anche sugli spalti.
Bello per il contesto con la Unipol Arena stracolma e meravigliosa cornice del grande volley offerto in campo dalle quattro protagoniste.
I Block Devils riportano a Perugia una Coppa Italia di grande valore e sempre più dura da conquistare con il livello del campionato italiano in costante crescita.
Oggi è giusto celebrare ed esaltare le gesta dei bianconeri e del loro condottiero Angelo Lorenzetti, da domani la testa tornerà nello scatolone perché la Superlega non ammette pause e perché c’è ancora tanta strada da fare.
Domani appunto perché oggi il modo migliore per definire la gioia provata ieri a Casalecchio di Reno è farlo con le parole dei protagonisti.
“Siamo molto contenti”, dice Simone Giannelli. “Ci eravamo promessi, oltre alla speranza ovviamente di vincere la coppa, di tornare a Perugia con qualcosa e torniamo dopo un bel weekend con tante cose belle e tante cose che possiamo migliorare. Ringrazio i compagni, lo staff, la società, ovviamente ringrazio tanto i tifosi ed i nostri familiari che sono venuti qui a tifare e darci supporto. Metà palazzetto era bianco, i nostri tifosi sono dei grandi e ci hanno sostenuto anche quando eravamo sotto sia sabato che domenica. In questa Final Four siamo usciti da due gare veramente toste contro due avversarie che hanno giocato davvero bene. Le difficoltà incontrate? Di là ci sono grandi avversari con grandi giocatori, le difficoltà ci saranno sempre, sta a noi cercare di combattere e resistere. Adesso la Coppa Italia si chiude e guardiamo avanti”.
“Tanta roba ieri”, racconta un raggiante Sebastian Solè. “Non eravamo al PalaBarton, ma sembrava un posto abbastanza simile con tutti i nostri tifosi che erano presenti. È stata un’impresa tosta, ci danno sempre per favoriti, se vinci è scontato, invece se perdi è dura. Ce la siamo meritata, siamo arrivati a Bologna umili facendo vedere una bella pallavolo ed è arrivata una bella vittoria della squadra, della società e della città”.
Proprio su Sebastian Solè sono di interesse le parole conclusive di coach Angelo Lorenzetti.
“Senza ovviamente trascurare gli altri, voglio parlare di Seba Solè perché il suo è l’atteggiamento per stare in questa Perugia. Non metterlo nel sestetto non è stato facile per l’impegno che ha messo nel voler migliorare fin dal primo giorno di preparazione ad Assisi. Ha fatto delle scelte, volevo lanciare Roberto (Russo, ndr) perché il finale di stagione è vicino, al tempo stesso non mi sentivo di sacrificare Flavio perché negli ultimi giorni con l’influenza si è sacrificato tanto senza far mancare mai il suo apporto in allenamento. Ma Seba non ha storto il naso ed in entrambe le partite della Final Four con il suo ingresso è stato decisivo. Questo deve essere il nostro spirito, un conto è dirlo e un conto è farlo, Seba lo ha fatto ed è un esempio”.
UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA