Per la Consoli il girone di andata si chiude col titolo di campione d’inverno grazie alla vittoria piena sul campo di Cantù. I padroni di casa si rendono pericolosi solo nel secondo interminabile set, ma i tucani lo girano a loro favore e svoltano il match. Tondo è MVP e assicura: “Possiamo migliorare ancora”
CAMPI REALI – CONSOLI SFERC 0-3
(14-25; 36-38; 20-25)
Casnate con Bernate, 21 dicembre 2024 – Regalo di Natale per i tifosi bresciani: la Consoli Sferc Centrale del Latte chiude in tre set il derby lombardo e si conferma da sola in vetta alla classifica al termine del girone di andata. Primo set senza storia: tanti errori di Cantù che parte meglio nel secondo, trascinata da Bacco e Novello, ma la maratona finale favorisce Brescia. Le energie spese pesano più sui padroni di casa che non trovano continuità, soprattutto in battuta, e cedono in tre set alla capolista, solida e determinata.
Starting six
Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
Cantù schiera Martinelli al palleggio e Novello opposto, Bacco e Tiozzo schiacciatori, Candeli e Bragatto centrali, Butti libero.
Cronaca
Funziona la battuta biancoblu con Cavuto e Tondo (3-7), mentre i padroni di casa restano nel set grazie agli attacchi di Bacco e Novello. Bisset scava il solco in lungolinea (12-17) e Gallo rileva un falloso Tiozzo senza riuscire a risollevare le sorti del parziale, chiuso dall’ace sulla riga di Cominetti (14-25).
Partono meglio i canturini, più efficaci dai nove metri e non scoraggiati dai muri ospiti. Novello mette la testa avanti e Brescia incappa in un paio di sbavature in attacco (11-9). L’aggancio passa da due pipe di Cavuto e dall’ace di Bisset, ma l’equilibrio è rotto dalla bomba di Novello del 20-19. Tiozzo ferma Bisset e ipoteca il set (23-21), invece è lo stesso cubano a trovare le mani del muro e la parità. Cominetti tira forte sul muro a tre e guadagna il primo set ball e invece Candeli ribalta tutto stoppando Bisset. Finale interminabile con tanti errori da entrambe le parti da fondocampo. Il cambio di fronte decisivo passa dal muro di Tiberti e l’attacco out di Tiozzo concede il doppio vantaggio ai tucani (36-38).
Consoli preme sull’acceleratore e va 1-5 e 6-12 con buoni attacchi e muri piazzati. Raffaelli fa rifiatare Cavuto, mentre Mattiroli prova a cambiare regia con Cottarelli e ad inserire Cormio, ma ai suoi manca continuità, soprattutto in battuta, e Brescia chiude la fase di andata con la posta piena e il primato in classifica (20-25).
Dichiarazioni
Coach Zambonardi: “Ottima prima parte di stagione per noi che abbiamo certamente come obiettivo quello di provare a vincere il campionato, ma ci sono molti pretendenti ed è ancor più motivo di orgoglio e soddisfazione chiudere il girone al primo posto. Stasera a Cantù i miei atleti hanno messo in campo una nuova prova di forza che conferma la qualità e l’intensità del lavoro che fanno in settimana: lo hanno dimostrato soprattutto nel secondo set, che sono andati a riprendersi con caparbietà e determinazione”.
Alessandro Tondo, MVP di serata: “Partita che conferma il nostro trend in crescita. Magari sono io che sono perfezionista, ma credo che abbiamo ancora molto margine di miglioramento, soprattutto in attacco. Sono comunque molto contento dei tre punti di stasera, giacché in questo palazzetto sono cadute tutte tranne Porto Viro. Abbiamo un primato solido perché è il risultato di un percorso che stiamo costruendo giorno per giorno, non è casuale”.
TABELLINO
CONSOLI SFERC: Erati 4, Hoffer (L), Cavuto 12, Bonomi ne, Tiberti 2, Tondo 11, Cominetti 10, Cargioli, Franzoni (L) ne, Bisset 17, Manessi, Raffaelli, Zambonardi ne, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Iervolino.
Ricezione positiva: 47%; Attacco: 61%; Muri 7. Ace/errori 8/14.
CAMPI REALI: Martinelli, Novello 16, Bacco 11, Tiozzo 5, Candeli 5, Bragatto 5, Butti (L), Cottarelli, Quagliozzi, Cormio 1, Marzorati, Galliani 1, Caletti (L2). All: Mattiroli e Zingoni
Ricezione positiva: 50%; Attacco: 40%; Muri 5; Ace/errori 2/20.
Arbitri: Michele Marconi, Matteo Selmi
Durata: 21’, 43’, 24’ Tot: 1h 28.